Un amministrazione fiaccata dal caldo torrido di questa estate
Il titolo vuole essere una battuta per sintetizzare il profilo che l’amministrazione Catalano ha assunto in questo primo trimestre di attività. Di solito, le amministrazioni neo elette, hanno nella propria identità quell’attivismo che poi man mano si perde con gli anni e con il logorio che inevitabilmente coinvolge un pò tutte le amministrazioni. Ma questa nostra amministrazione, se pur uscita fortissima dalla competizione elettorale, non riesce a decollare, e già sembra appassita. Le motivazioni possono essere tante, dal mancato accordo elettorale che ha coinvolto qualche consigliere comunale di maggioranza, alla mancata assegnazione della delega di Vice Sindaco a chi era stata promessa. Ma su tutto di certo non passa inosservata, la totale assenza del Sindaco dall’attivita amministrativa.
Credo che non si possa amministrare una comunità andando al Municipio alle 11:30 e aver finito il proprio lavoro alle 14, senza considerare i giorni in cui il primo cittadino, non si vede manco al Comune. Di questo si lamentano un pò tutti, tranne gli assessori che ovviamente occupano lo spazio lsciato vuoto. Si dice che il Sindaco sia scoraggiato dal fatto che ha trovato le casse del Comune vuote, cosa per altro non vera perchè si è certificato un avanzo di amministrazione di € 750.000; si dice che il Sindaco non riesce a comprendere la macchina amministrativa, cosa vero simile perchè i tempi cambiano, ma non dimentichiamo che lui ha già una esperienza di amministrazione pubblica; si dice che le grane in maggioranza non finiscono mai, mugugni e malumori imperversano giornalmente, cosa vera ma troppo poco per impenserire chi detiene il comando della macchina comunale; si dice che lo infastidiscono le interrogazioni della minoranza, per la quale non perde occasione per designare in pubblica piazza il consigliere Mannina come un emerito stronzo, anche questo riduttivo; lui dice che la stabilizzazione di 5 precari, per volontà e quindi per colpa dell’ex Assessore Mannina, ha ingessato il bilancio, cosa non vera perchè la stabilizzazione di 5 precari ha permesso di sgravare il bilancio comunale del 90% della spesa sostenuta di questi stessi precari. Tutte motivazioni che reggono ma non perdeterminare questo immobilismo. Forse la tristezza gli proviene, dal constatare che semplicemente non è all’altezza dell’impegno preso? Io mi auguro che lui regga e concluda questi cinque anni di amministrazione portando a termine l’impegno preso con i cittadini.