Attenzione arriva il colpo mortale

da Ciminnattiva

Noi, (sia chi scrive, che chi legge), siamo gente caparbia, tenace e testarda, e non la smettiamo di cercare di capire, di esprimere la nostra opinione, d’interrogarci e d’interrogare.

Molto tempo fa, in un post dal titolo “Quintali, tonnellate, migliaia di tonnellate di bene diCiminna”, ebbi a ironizzare su come, a mio giudizio, il sindaco e la giunta, intendevano il “bene di Ciminna”.
Eravamo nel pieno delle lotte intestine tra promessi assessori, che si battevano senza esclusione di colpi per accaparrarsi una carica e in particolare la carica di vice-sindaco.

All’epoca, credevo di trovarmi di fronte l’ennesima, innocua, insignificante amministrazionicchia, che avrebbe tirato a campare per 5 anni, tra un piccolo favore e un altro, fatti ad amici, parenti e sostenitori.

Oggi devo ricredermi (non tanto sui favori), ma quanto sull’innocuità di questa amministrazione, la quale sta dimostrando di non essere affatto innocua, sta dimostrando infatti, di essere molto pericolosa per Ciminna e per  i ciminnesi.

Un misto di superficialità, mancanza di senso delle istituzioni e arroganza, il tutto condito con un pizzico di disprezzo per i ciminnesi (definiti immaturi dal segretario cittadino dell’UDC nella sua lunghissima difesa d’ufficio dell’operato del sindaco, pubblicata su agoraciminna), fanno della seconda amministrazione guidata dal Sig. Vito Catalano, un’amministrazione dannosa per i ciminnesi.
Se a questo aggiungiamo che l’opposizione, ad oggi, pare non abbia la forza e la compattezza necessaria a contrastare l’azione del sindaco e della giunta; se consideriamo anche che il leader dell’opposizione, cioè il candidato sindaco Vito Barone, in un momento così delicato della vita amministrativa risulta ufficialmente assente dalle vicende amministrative comunali, allora possiamo dire che le cose,per noi ciminnesi si mettono male.
In quanto alla maggioranza consiliare, a parte qualche lodevole e coraggioso spunto di indipendenza, essa mostra il suo limite nel non avere colto in pieno la difficoltà del momento che stanno attraversando molte famiglie ciminnesi.

Martedì 30 ottobre, è convocato il consiglio comunale; fra i punti all’odg, la giunta, per mano dei capi area, ripropone tali e quali i punti rinviati all’unanimità dai consiglieri di maggioranza e di minoranza, nella seduta del consiglio comunale del 05 ottobre 2012.

Il rinvio era stato deliberato perché il consiglio intero, aveva sentito l’esigenza di fare un’assemblea cittadina per discutere di tasse, tariffe e bilancio, l’assemblea fu poi impropriamente rinviata dal sindaco ( leggi il post sul rinvio).
Adesso come se niente fosse accaduto, come se le deliberazioni del consiglio comunale contassero meno di niente, vengono riproposti tali e quali gli aumenti della TARSU, del canone acqua, delle lampade votive, dell’IMU, e l’istituzione dell’addizionale comunale IRPEF.
Insomma una raffica di aumenti di tariffe, e di istituzione di nuove tasse, che costeranno mediamente ad ogni famiglia 400 euro l’anno, che metterà in ginocchio molti pensionati e lavoratori, una mazzata che molte famiglie non saranno in grado di sostenere.
Ciascun singolo consigliere, martedì, dovrà decidere in piena libertà e consapevolezza se votare o non votare questo colpo mortale per l’economia delle famiglie e del paese. Mai nessuna giunta ha mostrato tanto disprezzo e arroganza.
I consiglieri possono votare si o no, si ricordino che sono stati eletti per fare le scelte migliori per Ciminna e che non possono dire di non sapere o non capire.
Verranno in consiglio i cosiddetti “tecnici”, a spiegarci che la TARSU si deve aumentare per legge, verranno a dirci che siamo obbligati a coprire il 100% del costo del servizio di raccolta dei rifiuti.
Io ricordo per l’ennesima volta, che a gestire il passaggio della raccolta dei rifiuti dal comune al Coinres, sono stati gli stessi che ci amministrano oggi, hanno nomi e cognomi.
Costoro nel gestire questo passaggio hanno anteposto i loro interessi di clientela politica agli interessi della comunità ciminnese.
Il risutato è che il servizio raccolta rifiuti, quando era gestito dal comune costava annualmente circa 200.000 euro, oggi ci costa circa 800.000 euro.
Coloro che  oggi, vogliono aumentare la TARSU sono gli stessi che hanno scavato una voragine, che ogni anno inghiotte 800.000 euro dei soldi dei ciminnesi, costoro hanno scavato il fosso e adesso chiedono ai consiglieri di seppellirci dentro Ciminna e i ciminnesi. Una voragine che non riusciremo mai a riempire.
Chiunque voterà l’aumento della TARSU sarà complice in perpetuo di questo sfascio e di questo abominio amministrativo privo di moralità.
Io chiedo agli attuali consiglieri: avete mai preso visione di un solo bilancio del Coinres? Vi siete documentati sulle condanne che i passati vertice del Coinres hanno ricevuto? Avete contezza di chi sedeva a rappresentare l’amministrazione comunale di Ciminna nel CDA del Coinres, pagato 15.000 euro l’anno? Conoscete le competenze del CDA e dell’assemblea dei sindaci nel Coinres?
Prima di votare si o no io vi chiedo di informarvi non rendetevi complici di chi nel passato ha commesso dei gravissimi errori e che adesso vuole scaricare su di voi le proprie responsabilità.
Io chiedo ai consiglieri di bocciare questo aumento, a nome di tutta Ciminna, fate arrivare il Commissario ad acta, così si potranno capire fino in fondo le responsabilità del passato.
In quanto agli altri aumenti, alcune domande: questi aumenti sono necessari? Perché? Cosa, il sindaco e la giunta, intendono finanziare con questi aumenti? Sarebbe lecito e necessario che tutto ciò venisse chiarito ai ciminnesi e anche ai consiglieri.
Il sindaco deve dirci come vuole usare i nostri soldi, perché quelli delle tasse sono i nostri soldi, frutto del nostro lavoro e dei nostri sacrifici. Noi non vogliamo che i nostri soldi finiscano nella nebulosa voragine del bilancio comunale e usati per foraggiare clientele e magari per ripagare promesse elettorali.
Che fine faranno i nostri soldi una volta entrati nella nebulosa comunale? Saranno usati per realizzare nuovi e più efficienti servizi? No di certo! E’ più probabile che vengano usati per foraggiare politiche clientelari e carriere “artistiche” di strada”. Queste pratiche devono finire.
Se il consiglio approva tutti gli aumenti, chi possiede una pagliera, un garage, una seconda casa per i figli, o  una casa in campagna, fatta con sacrificio, magari avendo lavorato una vita intera all’estero, può cominciare a chiamare la ruspa per demolirla, perché tra TARSU, IMU, IRPEF e canone acqua non potrà più permettersi di mantenerne la proprietà. A chi giova tutto cio? E’ questo il bene di Ciminna?
Quel  bene di Ciminna, versato con i secchi dai balconi sulle teste dei ciminnesi, dov’è andato a finire?
Quali sono i consiglieri sui quali possiamo sperare e ai quali ci rivolgiamo? Noi non ci illudiamo.
Certamente non possiamo sperare sui sigg. Leone e Nigliaccio, loro voteranno sicuramente questi aumenti, loro sono tra quelli che li hanno decisi e quindi non possiamo sperare in una loro folgorazione sulla via di Damasco.
A loro è capitata la sventura di essere contemporaneamente assessori e consiglieri comunali, addirittura il sig. Nigliaccio è anche vicesindaco.
La legge attribuisce ai consiglieri  anche competenze di controllo sull’operato del sindaco e della giunta, quindi loro sono sia controllori che controllati, loro decidono in giunta e poi approvano in consiglio. (mpastanu e scerninu)
Altri consiglieri, non possono permettersi di votare no per motivi non derivanti dalla loro volontà. Non vogliamo di certo qui affermare che questi consiglieri non siano donne o uomini uomini liberi, nessuno li costringerà a votare gli aumenti, loro voteranno si in piena libertà e consapevolezza.
Noi, più  semplicemente, affermiamo che il loro obiettivo non è scegliere il meglio per Ciminna e per  i ciminnesi, ma scegliere il meglio per loro medesimi.
Spieghiamo perchè brevemente: alcuni consiglieri sono in attesa di fare il salto di qualità ed entrare in giunta, altri rispondono ad interessi collaterali alla politica, altri ancora, se votassero no, troncherebbero la loro carriera artistica.
Ciminna però puo sperare nella buona politica, nel buon senso e nella libertà vera di almeno tre consiglieri di maggioranza, ci rivolgiamo a loro.
Ci siamo ridotti a chiedere agli amministratori di non infierire sulla gente, costretti a chiedere loro di capire che la gente non arriva a fine mese, costretti a sperare che almeno fra i consiglieri ci sia qualcuno con i piedi per terra, perchè pare che sindaco e  giunta  vivano su un altro pianeta.
Invito tutti a venire in consiglio martedì, a vedere come votano i consiglieri, a sentire quello che dicono e quello che non dicono, perché in questi casi anche il silenzio fa un rumore assordante.

Voglio concludere questo post, ringraziando chi legge questo blog, (la media è di 100 visite giornaliere con punte di 300) e invito chiunque volesse pubblicare qualcosa a inviarla al mio indirizzo di posta elettronica, io pubblico tutto, a condizione che ci sia una firma.
Cordialità

2 Replies to “Attenzione arriva il colpo mortale”

  1. bravo salvatore fina , ciminna ha bisogno di voci libere e perbene, non di perbenismo siciliano che spesso nasconde pagine tristi per la nostra isola, speriamo tutti nel senso di responsabilità del consiglio per non abbandonare il nostro paese anche agli onori della cronaca spicciola” FURTI IN CAMPAGNA ETC “, molti non hanno ancora capito che non lavora nessuno , che 400.00 euro sono soldi per molte famiglie.
    In quanto al Sindaco e alla Giunta l’unica parola che mi sovviene è POVERINI ; POVERINI come ci siamo ridotti..

  2. Essendo il post piuttosto lungo, ritengo utile riportare alcune parti del discorso a cui si riferisce il mio commento.

    Dunque dice Salvatore Fina:

    “Adesso come se niente fosse accaduto, come se le deliberazioni del consiglio comunale contassero meno di niente, vengono riproposti tali e quali gli aumenti della TARSU, del canone acqua, delle lampade votive, dell’IMU, e l’istituzione dell’addizionale comunale IRPEF.

    Insomma una raffica di aumenti di tariffe, e di istituzione di nuove tasse, che costeranno mediamente ad ogni famiglia 400 euro l’anno, che metterà in ginocchio molti pensionati e lavoratori, una mazzata che molte famiglie non saranno in grado di sostenere”.

    Commento: Nicolino in un altro post parla di una media di 800 euro a famiglia. Mi chiedo: ma da dove sono presi questi dati, come sono ricavati? Ritengo che siano delle ipotesi personali. Ma non è questo il problema. Piuttosto l’anomalia sta nel fatto che il dato della spesa media per famiglia non è di alcun aiuto al consigliere che deve decidere su questioni tanto delicate, perchè un conto è parlare di lavoratori saltuari sfruttati e mal pagati o addirittura disoccupati, nonchè di pensionati al minimo che sono esenti dall’irpef e dall’IMU, in quanto in genere non sono proprietari di grandi fabbricati, che per lo stesso motivo non pagherebbero una tarsu elevata, mentre avrebbero difficoltà a pagare un forte aumento delle tariffe dell’acqua. Un altro conto è se parliamo di professionisti, lavoratori e pensionati del pubblico impiego e magari di elevato livello che abbiamo il privilegio di pagare l’irpef di una certa entità, IMU notevole e TARSU elevata. Non mi pare corretto rifersi sempre ad altri quando si parla di solidarietà.

    Ma dice ancora Salvatore Fina:

    “Ciascun singolo consigliere, martedì, dovrà decidere in piena libertà e consapevolezza se votare o non votare questo colpo mortale per l’economia delle famiglie e del paese. Mai nessuna giunta ha mostrato tanto disprezzo e arroganza.

    Prima di votare si o no io vi chiedo di informarvi non rendetevi complici di chi nel passato ha commesso dei gravissimi errori e che adesso vuole scaricare su di voi le proprie responsabilità.

    Io chiedo ai consiglieri di bocciare questo aumento, a nome di tutta Ciminna, fate arrivare il Commissario ad acta, così si potranno capire fino in fondo le responsabilità del passato.

    In quanto agli altri aumenti, alcune domande: questi aumenti sono necessari? Perché? Cosa, il sindaco e la giunta, intendono finanziare con questi aumenti? Sarebbe lecito e necessario che tutto ciò venisse chiarito ai ciminnesi e anche ai consiglieri.”

    Commento: Sono affermazioni molto dure di cui l’autore si assume la responsabilità. Io chiedo ai consiglieri di non ascoltare l’appello di Salvatore Fina e di votare secondo coscienza e di tenere conto che le ragioni esposte dallo stesso sono sicuramente legittime e giustificate, ma non sono le ragioni delle famiglie povere che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese o che vivono alla giornata. Non so se un commissario ad acta sarà in grado di accertare le responsabilità del passato e porre rimedio alle disastrate finanze di Ciminna, ma sono sicuro che non verrebbe per distribuire caramelle ai ciminnesi, come dice la ministra Fornero.

    Per quanto sopra esposto auspico che venga istituita l’addizionale irpef con l’aliquota più alta in maniera da attenuare per quanto possibile gli altri aumenti. Io ritengo che questo sarebbe un messaggio importante per il governo nazionale che in materia fiscale non sta tenendo conto della capacità contributiva e della progressività delle aliquote, in barba ai criteri stabiliti dall’art.. 53 della nostra costituzione.

    La mancanza di comunicazione alla cittadinanza delle intenzioni dei consiglieri di maggioranza e di minoranza con un’assemblea o con qualsiasi altro dei tanti mezzi di comunicazione oggi disponibili rende l’amministrazione comunale tutta gravemente colpevole di omessa informazione alla cittadinanza di argomenti così rilevanti. Tuttavia auspico che i provvedimenti vengano approvati onde evitare il dissesto finanziario del comune con conseguenze sicuramente non piacevoli per tutti.

    Il colpo mortale secondo me sarebbe la mancata approvazione dei provvedimenti proposti, anche se ne disconosciamo per ora il contenuto.

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