Lancette indietro di un ora per il ritorno dell’ora solare
di Agorà Ciminna
Torna l’ora solare. Questa notte alle ore 3:00 si dovranno dunque spostare un ora indietro le lancette dell’orologio e si dormirà quindi per sessanta minuti in più. Sonno che si “perderà” di nuovo nella notte tra il 29 e 30 marzo 2013.
Il passaggio all’ora legale è avvenuto il 25 marzo 2012 e ci ha permesso di risparmiare 102milioni di euro, grazie ai minori consumi di elettricità per 613milioni di kilowattora, un valore pari al consumi medio annuo di 205mila famiglie. Del resto l’ora legale nacque proprio come strumento per risparmiare energia: ad avere l’idea fu Benjamin Franklin nel ‘700, ma fu solo nel 1916 che la Camera dei Comuni della Gran Bretagna la approvò.
L’ora solare è anche chiamata ora invernale in quanto interessa il periodo che va dall’autunno alla primavera. Mentre l’ora legale è chiamata ora estiva ed nonostante la perdita di un ora di sonno è meno traumatica del passaggio all’ora solare perché c’è più luce nelle ore pomeridiane a discapito delle prime ore del mattino.
Dalla notte di domenica, quindi, nelle prime ore del mattino ci sarà più luce: un cambiamento che, tuttavia, non tutti vivono con indifferenza. Secondo gli esperti americani di Tempur, multinazionale nel settore del riposo, per i bambini «si tratta di una vera rivoluzione che porterà, in un caso su due, disturbi del sonno», anche se si tratta di disturbi che passano nel giro di due o tre settimane.
Anche per questo il Codacons, che da anni porta avanti questa proposta, ribadisce la necessità di abolire l’ora solare, in modo che quella legale valga tutto l’anno: secondo una ricerca effettuata dall’associazione nel 2008, infatti, l’iniziativa sarebbe condivisa dall’80% degli italiani, «stufi dei continui cambi tra ora solare e ora legale». (fonte: Ansa)