Il soffio rp. 2012
remota energia radiosa
che s’offusca d’opaco silente
nel greve buio d’un rudere
del soffio serba gli odori
vischiose e umide felci
giace sulle pietre la notte
sembra la morte svegliarsi
trascina il passato funesto
dell’uomo il ricordo di vita
speranze rimaste sospese
il vento spira al crepuscolo.
di Maria Francesca Barbaria