Freddo dentro e fuori
Stamattina il freddo che c’è fuori
si confonde
con quello che sento dentro.
Il vento sconvolge me sconvolto,
e sento sempre molto,
rabbia o paura,
pianto o esulto.
Lotto e rassegnarmi,
abbandonarmi alla corrente,
sono niente,
penso ad un senso
che non vedo,
ad un dio che ancora non so
se credo
o no,
ad un calore
che tra le cosce o sul cuore
non importa,
una porta che si apra,
un porto che dal parto
si veda
per riposare,
che mi porti ad avere la mia parte,
a non starmene in disparte.
E se il dio gioca a dadi,
noi giochiamo a carte,
soli e bradi,
di tutto facciamo un arte.