Curiosità dal blog di Mannina: La nascita di un nuovo gruppo consiliare e la figura dell’Azzeccagarbugli
di Agorà Ciminna
Vi proponiamo diverse curiosità dal sito del consigliere Salvatore Mannina, dalla nascita di un nuovo gruppo consiliare Confronto e Partecipazione di cui non fa parte Mannina, alla problematica tarsu. Sono state inoltre presentate due interpellanze all’Assessore al Bilancio. Ultimo articolo in ordine cronologico l’ipotesi di una figura denominata “Azzeccagarbugli” che nell’intento di dare credibilità al progetto del nuovo padrone crea un pasticcio.
L’azzeccagarbugli tenta di dare credibilità al progetto del nuovo padrone, ma si crea un pasticcio.
Che l’azzeccagarbugli avesse il compito ridicolo di screditare l’azione politica di chi si chiama fuori dalla costituzione di questo pseudo nuovo gruppo consiliare, denominato Confronto e Partecipazione, era più che scontato. Ma che, per fare ciò, l’azzeccagarbugli tentasse di far passare nell’opinione pubblica il messaggio che il Consigliere Mannina (l’unico che ha fatto e continuerà a fare minoranza) stia per trattare un passaggio nell’organico di maggioranza consiliare o con questa amministrazione, mi sembra veramente il miserabile tentativo di costui, di mostrare pentimento e rimorsi di coscienza per i tanti anni di appartenenza, di militanza e di servilismo nei confronti di chi (egli stesso ) prima definiva il ” principe” e oggi ,parole sue, il “ demonio “ di Ciminna( ossia il sindaco ).
Ma il pasticcio dove sta?
Sta nel seguente fatto: gli incaricati di stilare la lettera per annunciare “Urbi et Orbi” la costituzione del gruppo consiliare Confronto e Partecipazione erano due. Una Più CONTENUTA ed ESSENZIALE, l’altra più PROLISSA e ACCUSATIVA. Ovviamente scritte da due mani che hanno un piglio comunicativo diametralmente opposto. A prevalere sono stati i falchi, che all’insaputa delle colombe, hanno protocollato la lettera PROLISSA e ACCUSATORIA. Ma quello che mi lascia profondamente perplesso è un fatto: la lettera mai protocollata, quindi di pertinenza soltanto di coloro che l’hanno preparata, se la ritrovano in mano gli amministratori comunali. Ed allora mi chiedo: forse qualcuno del neo costituendo gruppo di Confronto e Partecipazione, pentendosi di quello che ha fatto l’abbia consegnato, nella ricercata affidabilità di persona da cui fidarsi?
Presentate due interpellanze all’Assessore al Bilancio
CONSIGLIERE COMUNALEMANNINA
Ciminna, li ………………….Egr. Sig. Assessore BilancioEgr. Sig. Sindaco di Ciminna e.p.c Egr. Sig. Presidente del Consiglio ComunaleAl Capo gruppo di Lavoro e Libertà INTERPELLANZAOGGETTO: Conoscere le vostre intenzioni, in merito all’implementazione della Tares. – risposta scritta- Con la presente il sottoscritto Salvatore Mannina, nella qualità di Consigliere Comunale; P R E M E S S O
- Che fino all’anno scorso, era in vigore nella maggior parte dei comuni italiani la Tarsu, tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, mentre in una minoranza di questi (sono circa il 16% del totale) è stata introdotta la Tia,tariffa d’igiene ambientale;
- Che la nuova Tares è nata un anno fa, ed è stata introdotta dal Decreto Salva Italia, frutto dell’attuazione delFederalismo fiscale;
- Che inizialmente erano previste quattro rate con scadenza prefissata, a gennaio, aprile, giugno e dicembre. Successivamente la prima rata è stata spostata di qualche mese (ad aprile) grazie ad un sub – emendamento dellaLegge di Stabilità. Ma dopo che il Senato ha approvato il decreto sull’emergenza rifiuti (decreto n. 1/2013), la prima rata è infine slittata a luglio.;
CONSIDERATO Che la novità di questa imposta sta nel fatto che, a differenza dei tributi che sostituisce, essa deve servire a finanziare non solo il servizio di igiene ambientale, ma anche alcuni servizi definiti indivisibili, per cui sarà sicuramente molto più alta. I servizi indivisibili, come quelli di illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, verde pubblico, polizia locale, sono quei servizi comunali di cui beneficia l’intera collettività ma per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo individuale. Si tratta quindi di servizi di cui gioviamo tutti, ma di cui non si può quantificare il maggiore o minore beneficio tra un cittadino ed un altro, a differenza di quanto avviene per quelle attività come asili nido o assistenza domiciliare, che sono definite a domanda individuale;
In virtù di quanto sopra esposto, il sottoscritto Consigliere Comunale:INTERPELLA LA SS.VV. ILL.MA IN MERITO Alle scelte che l’amministrazione intende fare, in merito all’introduzione della nuova tassa, la Tares;
Distinti saluti.Il ConsigliereSalvatore ManninaProt°3264 del 18 marzo 2013
CONSIGLIERE COMUNALEMANNINA
Ciminna, li ………………….Egr. Sig. Assessore BilancioEgr. Sig. Sindaco di Ciminna e.p.c Egr. Sig. Presidente del Consiglio ComunaleAl Capo gruppo di Lavoro e Libertà INTERPELLANZAOGGETTO: Conoscere le vostre intenzioni, in merito all’accensione di mutuo, secondo quanto contemplato nella circolare n°2 del 10 novembre 2012, Assessorato Regionale all’Energia e nel contempo di potere uscire dal consorzio secondo quanto contemplato dalla legge n°3 del 9 gennaio 2013. – risposta scritta- Con la presente il sottoscritto Salvatore Mannina, nella qualità di Consigliere Comunale; P R E M E S S O
- Che già nella mia dichiarazione di voto, relativa all’approvazione del bilancio 2012, raccomandavo all’amministrazione comunale di ricorrere alla circolare n°2 dell’Assessorato Regionale all’Energia, al fine di attivare un mutuo per il ripianamento del debito Coinres;
- Che la richiesta di anticipazione delle somme deve essere richiesta, previa determinazione del debito effettivo da richiedere all’amministrazione del Coinres;
CONSIDERATO Che l’accensione del mutuo ci consentirebbe di ripianare le pendenze con il Coinres e nel contempo di potere uscire dal consorzio secondo quanto contemplato dalla legge n°3 del 9 gennaio 2013;
In virtù di quanto sopra esposto, il sottoscritto Consigliere Comunale:INTERPELLA LA SS.VV. ILL.MA IN MERITO
- Alle scelte che l’amministrazione intende fare, in merito all’accensione del mutuo per liquidare quanto dovuto al Coinres;
- Alla volontà di potere gestire in proprio o in associazione con altri comuni il sevizio rifiuti.
Problematica tarsu: da quest’anno si introdurrà la Tares, verso un aumento, minimo del 20%.
E’ necessario secondo il mio punto di vista cominiciare a prendere coscienza della nuova tassa sui rifiuti, la cosiddetta Tares, un misto di Tia e Tarsu, in cui graverà anche in quota parte la seguente spesa: Illuminazione pubblica, verde pubblico, polizia municipale. Quindi inevitabilmente un aumento stimato dal 20% al 40%. Una tassa, frutto del federalismo fiscale, che ha come scopo, quello di fare gravare il costo del servizio, interamente sulle tasche dei cittaddini. Visto che si tratta di una neo tassa, va approvato in consiglio il relativo regolamento comunale e vanno rideterminate le tariffe 2013. Un passaggio, importante per la vita finanziaria del municipio e della cittadinanza. Un passaggio in cui l’amministrazione comunale deve tracciare un percorso e il consiglio avere la maturità di intervenire al fine di far prevalere il punto di vista della cittadinanza. Spero che questa amministrazione abbia la forza di affrontare nei tempi dovuti questo percorso, con la consapevolezza che su questo punto si gioca la tenuta del governo locale. Dico questo, perchè l’ormai sfiducia popolare non metabolizzarebbe positivamente un ulteriore aumento di questa tassa, senza che si intervenga in un ottica di spending review. Spero che in questo anche il neo gruppo consiliare, confronto e partecipazione, non si arrocchi nelle logiche secolarizzate, dettate dai suoi filosofi ispiratori, e sappia invece partecipare attivamente ad un confronto e ad una partecipazione che deve avere una prospettiva di un futuro governo e non di opposizione, se mai di minoranza.
Nasce in consiglio comunale un nuovo gruppo: Confronto e Partecipazione
Costituito dal consigliere Alba, Accomando e Faraci nasce in consiglio comunale, il terzo gruppo consiliare che è stato denominato “Confronto e Partecipazione”. Esso si pone come obbiettivo la risoluzione della problematica del personale Coinres e la rigenerazione dell’impulso dell’attività politica, cosi scrivono nella lettera del 12 marzo prot°3026. Fa enormemente piacere constatare da parte mia, che finalmente questi consiglieri hanno raggiunto quella maturità amministrativa, utile a determinare le scelte di un intera comunità. Quindi è doveroso da parte mia, un imbocca al lupo. Come un imbocca al lupo lo rivolgo ai “Pupari” di questo neo gruppo consiliare, che ancor più che animati dall’attività consiliare, sembrano interpretare una parte del romanzo dell’illustre Alessandro Manzoni. Rifletteteci, tranne Renzo e Lucia, i personaggi ci sono tutti, persino la figura dello stesso Azzeccagarbugli.
Le due interpellanze sono sicuramente di interesse collettivo e affrontano tematiche importanti verso le quali è necessario capire come intende muoversi l’amministrazione.
Però devo dire che affrontano la problematica della raccolta rifiuti in maniera parziale e rassegnata.
Da cittadino mi aspetterei anche interventi miranti a chiarire alla popolazione chi e come è responsabile del debito. A suo tempo avevo proposto e ripropongo l’istituzione di una commissione consiliare ispettiva che si incarichi di fare una operazione verità sulla natura del debito. Spero che Salvatore, assieme a tutti gli altri consiglieri sappia incaricarsi di questa doverosa iniziativa.
Altra cosa che non condivido è quella di accendere un mutuo per pagare i debiti, perchè questo significherebbe che comunque i debiti del consorzio li dobbiamo pagare noi ciminnesi, e questo non corrisponde alle aspettative dei ciminnesi, sia per quello che la magistratura contabile ha già stabilito, e sia pure alla luce di quello che si legge sui giornali.
Tra i punti all’ordine del giorno ho fatto inserire l’attivazione delle commissioni consiliari. Proporrò che venga istituita la commissione affari istituzionali: che affronti sia la costituzione dei consorzi dei comuni, che andranno a sostituire le provincie regionali, sia la legge regionale n°3 che ridetermina la gestione dei rifiuti, dando ai comuni la possibilità di una gestione in proprio.
Proporrò di istituire la commissione regolamenti comunali, che si dovrebbe occupare di rivedere i regolamenti in vigore, e deliberare il regolamento sulla tares, a tal proposito chiedero che per la sua determinazione vengano incontrati le parti sociali e vengano sentiti i cittadini attraverso il comitato no tarsu.
Ovviamente la commissione bilancio e tributi ecc. ecc, e perchè no, una commissione speciale che si occupi del coinres.
Su quanto estrapolato dalle mie parole, da Salvo Elia Catalano, non voglio commentare assolutamente nulla, solo un suggerimento: le tasse è chiaro che promanano da una legge nazionale o regionale, ma la sua incidenza viene determinata dal governo locale e in questo la responsabilità degli amministratori non può essere tergiversata da nessun raggiro di parole.
Ottima iniziativa.
Siamo d’accordo alla costituzione delle Commissioni proposte dal Consigliere Mannina.
Naturalmente se il Consiglio Comunale li approva, ci aspettiamo che i componenti delle Commissioni vengano scelti con criteri di professionalità ed indipendenza e non per appartenenza politica.
Inoltre, le Commissioni dovranno essere a costo zero, senza gettoni di presenza e rimborsi spese per i loro componenti, senza questi capisaldi non servirebbero a niente.
Ciminna, 26 marzo 2013
Al Presidente di Liberamente Ciminna
Sig. Filippo Ciringione
Al Responsabile di ciminna attiva
Ins. Salvatore Fina
Ai Responsabili del Comitato NO TARSU
E p. c.
Ai cittadini ciminnesi
Come possiamo finalmente ben vedere e comprendere, dall’articolo appena pubblicato si evince chiaramente che l’aumento delle tasse nel Comune di Ciminna non è dovuta all’incapacità amministrativa del Sindaco Vito Catalano e dall’Amministrazione da lui guidata, ma dalla LEGGE, che in quanto LEGGE non può, da parte di chi rappresenta le Istutuzioni, che essere applicata.
Capisco bene che la colpa di tutto ciò non è vostra cari amici e concittadini, ma dovete anche parimenti riconoscere, senza pregiudizio alcuno…, che la colpa non è neanche nè del Sindaco Vito Catalano, nè dell’Amministrazione da lui guidata. Semmai essi sono proprio le prime vittime!
Questa è la conferma di quanto fino ad oggi da me scritto in questo blog nel dire che l’aumento delle tasse nel nostro Comune non è da attribuire alla mancanza di capacità amministrativa del Sindaco Vito Catalano e dell’Amministrazione da lui guidata, (così come ancora oggi scorrettamente sostenuto dall’ins. Salvatore Fina nel suo nuovo articolo “Roccamalata: il bene dei cittadini a piccole dosi”).
A conferma di ciò, mi limito semplicemente a riportare le testuali parole scritte dal Consigliere di Minoranza sig. Salvatore Mannina:
“E’ necessario dal mio punto di vista incominciare a prendere coscienza della nuova tassa sui rifiuti, la cosiddetta TARES, un misto di TIA e TARSU in cui graverà anche in quota parte la seguente spesa:
1. illuminazione pubblica;
2. verde pubblico;
3. polizia municipale.
Quindi un aumento stimato dal 20 al 40%. Una tassa frutto del FEDERALISMO FISCALE, che ha come scopo, quello di fare gravare il costo del servizio, interamente sulle tasche dei cittadini.”
Allora ditemi cari amici e concittadini:
Visto che le tasse aumenteranno ancora a causa del FEDERALISMO FISCALE (sicuramente non introdotto da una LEGGE partorita dal Sindaco Vito Catalano e dall’Amministrazione da lui guidata, ma dallo Stato Italiano e dalla Regione Siciliana) è giusto che l’ins. Salvatore Fina continui a mentirvi spudoratamente nel dire che le tasse a Ciminna sono aumentate dal Sindaco Vito Catalano e l’Amministrazione da lui guidata? A voi la risposta cari amici e concittadini!
E’ giusto che ancora oggi, nonostante quanto fin qui da me scritto e detto…, l’ins. Salvatore Fina continui ad affermare (nelle lettere da lui postare e negli articoli da lui sini ad oggi scritte) che il Sindaco Vito Catalano assieme all’Amministrazione da lui guidata mettono le mani nelle tasche dei cittadini? A voi ancora una volta la risposta cori amici e concittadini!
Infatti, è forse colpa del Sindaco di Ciminna Vito Catalano e dell’Amministrazione da lui guidata se è stato introdotto il FEDERALISMO FISCALE che impone a tutti i Comuni di aumentare le tasse anche con lo scopo di reperire tutte le somme necessarie per garantire tutti servizi di cui una comunità civile vive? A voi ancora una volta la risposta cari amici e concittadini!
Con affetto sincero
Salvatore Elia Catalano.
Il ricorso non serve a dare la colpa, anche se noto che qualcuno in colpa si ci sente. L’interesse è vincere e far pagare meno i cittadini a prescindere dal sindaco. Devi capire che non è un discorso politico o personale. Per il resto premi reset perché inizi a fare confusione tra tarsu e tares. Per fortuna ancora non è in vigore la tares e gli aumenti ipotizzati riguarderanno il futuro. Pensa semmai a come si è ben preparato il Comune di Ciminna aumentando anzitempo la tassa prima che entrasse in vigore la tares.
Ciminna, lì 26 marzo 2013
A Giuseppe Scibetta
Al Presidente di Liberamente Ciminna
Sig.Filippo Ciringione
Al Responsabile di Ciminna attiva.it
Ins. Salvatore Fina
E p. c.
A tutti i cittadini ciminnesi
Se hai letto quanto sin qui scritto sul l’argomento che stiamo trattando, allora avrai anche letto che io non ho niente di per se contro il comitato NO TARSU. Tant’è che ho anche scritto che se ci fosse stata la possibilità di poter vincere il ricorso che io stesso lo avrei fatto al TAR Sicilia entro i 60 giorni previsti dalla legge per poterlo legalmente inoltrare!
Cosa che sanno anche fin troppo bene sia il Presidente di Liberamente Ciminna sig. Filippo Ciringione, sia il sig. Salvatore Fina, tant’ è che non hanno inoltrato il ricorso al TAR Sicilia facendo scadere i termini dei 60 giorni previsti dalla legge!
Se lo avessero infatti inoltrato lo avrebbero perso e ciò significa che non sarebbero più stati successivamente legittimati (così come invece hanno fatto) a potere convocare un’assemblea cittadina per costituire un comitato NO TARSU al fine di cavalcare e di coalizzare intorno a loro un disagio popolare per poter creare una contrapposizione sociale e politica contro il Sindaco Vito Catalano e l’Amministrazione da lui guidata e cioè:
non avrebbero potuto più sostenere (lo ripeto: una volta che il TAR Sicilia avrebbe bocciato il loro ricorso) la tesi secondo la quale il Sindaco Vito Catalano e l’Amministrazione da lui guidata mettono le mani in tasca ai cittadini ciminnesi. Viceversa non avrebbero aspettato un solo istante ad inoltrarlo, non credi?
Anzi, avrebbero dovuto riconoscere inevitabilmente dinanzi a tutti i cittadini ciminnesi che il Sindaco Vito Catalano e l’Amministrazione da lui guidata non hanno colpa alcuna nell’aumento della TARSU visto che il TAR avrebbe rigettato la loro richiesta. E che erano disposti a farlo il ricorso al TAR Sicilia è dimostrato dall’articolo pubblicato in questo blog in data 24 febbraio 2013 da Liberamente Ciminna che ti invito di andare a leggere.
Detto ciò, non mi è sembrato corretto costituire un comitato NO TARSU, perché non mi è sembrato giusto approfittare di una sofferenza sociale che tutti viviamo, perché è chiaro che come non piace a te pagare le tasse più del dovuto, non può neanche piacere a me, al Sindaco Vito Catalano e a nessuno degli amministratori che fanno parte dell’Amministrazione da lui guidata.
Il Sindaco poteva fare due cose:
1. applicare la legge, visto che come ben capirai un rappresentante delle Istituzioni non può andare oltre tale limite oggettivo;
2. dare le dimissioni, ma ciò, purtroppo, non avrebbe risolto affatto il problema, perché sarebbe venuto un Commissario nominato dallo Stato che avrebbe già da adesso portato tutte le tasse al massimo, al 100%, compreso TARSU, IMU ecc. ecc. Cosa questa che sini ad oggi per fortuna il Sindaco Vito Catalanosino è riuscito ad evitare.
La cosa che mi dispiace è che il Presidente di Liberamente Ciminna, sig. Filippo Ciringione e l’ins. Salvatore Fina pur essendo pienamente a conoscenza di tutto ciò non hanno detto una parola in merito, anzi hanno detto altro… il che a mio avviso è molto ma molto grave!!!
Questa è la prova che il Sindaco sta svolgendo il proprio ruolo nel pieno rispetto del mandato ricevuto al fine di tutelare come lei ben dice i cittadini dalle ingiustizie di una legge sicuramente sbagliata, ma che in quanto tale deve essere applicata.
Purtroppo la verità è questa e cioè:
che esiste una Legge che impone di agire istituzionalmente così e credo anche che come tutto ciò non sia colpa tua e dei nostri concittadini, non sia neanche colpa né del Sindaco, né dell’Amministrazione da lui guidata.
Con affetto
Salvatore Elia Catalano
P.S.
Cari amici e concittadini, un’altra cosa che infine emerge chiaramente (anche se implicitamente fra le righe) dall’articolo pubblicato dal Consigliere di Minoranza sig. Salvatore Mannina, è che, purtroppo, il ricorso che il comitato NO TARSU di Ciminna sta portando avanti non potrà essere vinto, ed il tutto per un motivo semplicissimo:
perché per accettarlo il Presidente della Regione e con lui l’intera Assemblea Regionale Siciliana, dovrebbero anche annullare nel contempo tutti gli effetti di legge previste dalle logiche del FEDERALISMO FISCALE che intendono applicare anche per il prossimo futuro in tutti i Comuni siciliani, come ad esempio la TARES di cui abbiamo appena sopra parlato.
Ciminna, lì 13 marzo 2013
A tutti i cittadini ciminnesi
Vi posso anche dire che molti Sindaci, compreso il Sindaco di Ciminna Vito Catalano, proprio per andare incontro alle esigenze dei cittadini che rappresentano, hanno già fatto, nel rispetto del mandato ricevuto, “l’opera” per non farla attuare… e per far si che tutti possiamo pagare in futuro meno tasse.
Penso che più di questo non possano fare! Posso solo sperare da cittadino ciminnese, per il bene di noi tutti, che la loro voce per una questione di buon senso venga ascoltata.
Con affetto
Salvatore Elia Catalano
Ciminna, lì 27 marzo 2013
Al Consigliere di Minoranza del Comune di Ciminna
Sig. Salvatore Mannina
E p. c.
A tutti i cittadini ciminnesi
… Come ben sai, le leggi nazionali e regionali che si riferiscono alla materia che stiamo trattando, (giuste o sbagliate che siano) costituiscono il binario sul quale necessariamente si deve muovere qualunque amministrazione Comunale (compresa quella di Ciminna guidata dal Sindaco Vito Catalano) per reperire, garantire nelle logiche del neo FEDERALISMO FISCALE a cui tu stesso hai fatto riferimento…, tutte le risorse economiche necessarie stabilite per legge per far fronte a tutti i servizi di cui una comunità civile vive!
Quando affermi invece sulle tasse:
“… che la sua incidenza viene determinata dal governo locale e in questo la responsabilità degli amministratori non può essere tergiversata da alcun raggiro di parole…” (?) ti dimentichi infine di chiudere tale ragionamento, ma bisogna titarne anche la conclusione e cioè:
che il sindaco Vito Catalano e l’amministrazione da lui guidata hanno fatto tutto ciò nel pieno rispetto di tutti i criteri e le leggi previste dalla Repubblica Democratica Italiana di cui anche tu ne sei un rappresentante, e l’hanno fatto assumendosi fino in fondo la responsabilità del mandato ricevuto!
Ed il tutto anche al costo di essersi assunti l’onore stabilito per legge, ripeto per legge di aumentare le tasse, ma con il grande onore di non avere assunto posizioni populiste solo al fine di accaparrarsi il plauso dell’opinione pubblica di cui dobbiamo ovviamente ed indiscutibilmente avere sempre grande rispetto.
Un’azione questa, come tu ben sai che ha evitato:
1. di far cadere il comune in dissesto finanziario;
2. il commissariamento del comune di Ciminna, che come ho già più volte detto…, avrebbee aumento di già, tutto in una volta tutte le tasse al 100%, cosa questa che tu in quanto Consigliere di Minoranza sai fin troppo bene, ma che però hai fatto finta di dimenticare…!
Cosa questa, che è stata evitata dal Sindaco Vito Catalano e dall’Amministrazione da lui guidata!
Ammenocchè tu ed altri potete affermare che il Sindaco Vito Catalano ha portato di già le tasse al 100%!
Infatti, se non avesse aumentato le tasse entro quel limite necessario ed indispensabile per reperire tutte quelle risorse economiche fondamentali di cui il Comune aveva bisogno, la realtà dice che le famiglie ciminnesi avrebbero pagato ancora più tasse visto che il Comune sarebbeandato in dissesto finanziario che come conseguenza avrebbe generato la venuta a Ciminna del Commissario che come ho appena detto e lo ripeto:
avrebbe portato tutte le tasse al massimo al fine di ripianare di il dissesto finanziario del Comune di Ciminna, così come avvenuto per altri Comuni che sino a qualche mesetto fa da molti venivano definiti in questo stesso blog come comuni virtuosi…
Ripeto:
Capisco che non è dei cittadini ciminnesi la colpa di tutto ciò, ma dobbiamo anche capire tutti che la colpa come non è loro, non è neanchè del sindaco Vito Catalano, nè dall’Amministrazione da lui guidata, visto che non sono loro che fanno le Leggi, visto che non sono loro ad avere stabilito l’applicazione del FEDERALISMO FISCALE!
Dunque come vedi caro amico mio ToTò Mannina…, nessun raggiro di parole nel mio ragionamento, ma semplicemente esposizione di fatti ed il tutto per il massimo rispetto dei cittadini ciminnesi affincchè si possno avere i dovuti dati in mano per potersi fare una idea su quanto affermiamo!
Al loro ogni libera ed imparziale valutazione.
Con affetto sincero
Salvatore Elia Catalano
Le iniziative proposte da Salvatore sono benvenute, spero si possa aprire uno spazio di analisi responsabile in consiglio sulle tematiche proposte, c’è bisogno di capire e di confrontarsi per fare le giuste scelte per Ciminna.
Ottima l’idea di istituire una commissione per fare chiarezza sulle responsabilità degli amministratori ciminnesi nell'”affair Coinres”. Spero che non resti lettera morta sarebbe grave.
Un invito a tutti a smorzare i toni della polemica e ragionare sui problemi dei ciminnesi, la classe politica locale non può permettersi, in questi momenti di perdere tempo in beghe personali o di gruppi e gruppetti.
Ciminna, 29 marzo 2013
Al Presidente di Liberamente Ciminna
Sig. Filippo Ciringione
Al Responsabile di ciminna attiva
Ins. Salvatore Fina
Ad Agorà Ciminna
Ai Responsabili del Comitato NO TARSU
Eppure a quelli della NO TAV
A Giuseppe Scibetta ( cu è ? )
Al Consigliere di Minoranza del Comune di Ciminna
Sig. Salvatore Mannina
Ai cittadini ciminnesi
Al Sig. Sindaco e a tutti i Sindaci d’Italia e del Mondo
A tutti i Consiglieri Comunali D’Italia
A tutti i rappresentanti politici Regionale e Provinciali ( prima che scadono)
A tutti i Capi di Stato
A Sua Altezza La Regina o Re ( dipende dai paesi)
A tutte le Forze dell’Ordine
Al Papa, Cardinali e Vescovi
Parroci, Diaconi e Chierichetti
A tutti gli Operai, Contadini, impiegati e artigiani.
A tutti i liberi professionisti
A tutti i Liberi e Non
Ai chiaccheroni, noiosi, fannulloni e logorroici
Agli introversi, miti e taciturni
A tutti gli esseri viventi della terra (Anche animali di aria acqua e terra)
Ai Ricchi
Ai Poveri
Ai Pooh
Ai bisognosi e agli spreconi
Agli extraterrestri
A chi vuole farci la filettattura nuova del lato B e a chi ce lo ha già fatto
A chi ci incoraggia e ci sostiene
A chi ci dice ” Nenti ci fà, un ti scantari ora ti passa ”
A tutti chiddi chi mi scurdavu
E p. c.
A S.E. Catalano
Oggetto: AUGURI
Testo:
BUONA PASQUA !
A nome della categoria degli “Introversi, miti e taciturni”, a cui penso di avere l’onore di appartenere, ricambio gli auguri di buona pasquetta, considerato che la Pasqua è già passata. Però, visto che ti ci sei messo, qualcosa sull’argomento del post la potevi dire, magari per tentare di dare voce ai taciturni (del web, s’intende).
quest’ultimo post è veramente intelligente , ricambio gli auguri alla redazione di Agorà Ciminna e a tutti coloro che contribuiscono al dibattito e crescita libera del nostro Paese Ciminna.
Un augurio particolare ai Ciminnesi che vivono all’estero di una Serena e Santa Pasqua.
Francesco Sarullo