Al Beato Padre Pino Puglisi

di Angolo poesie

Puglisi

3P io l’ho conosciuto!

Mi ha insegnato il catechismo

e a recitar la coroncina,

teneri ricordi di quand’ero ancor bambina!

E so che ci credeva, e come, se ci credeva

in quello che faceva !

Era ormai la sua missione, salvare ogni fior di giovinezza,

ridargli dignità e tanta speranza,

strapparlo dalle insidie dell “ARPIA”,

che voleva farne sua manovalanza,

profittando del bisogno e della misera indigenza !

Predicava a gran voce dall’altare e ammoniva,

rivolgendosi a chi di dovere,

di non commettere  più’ alcun delitto,

ed al cospetto di Dio, battersi forte la mano sopra il petto !

Ma questo suo operare per il bene,

al tristo  “Vertice”  creava fastidio e malumore,

e tante furono le minacce,  subite senza fare alcun rumore!

Infine si giunse al fatal verdetto !

-Stu preti,  na spina nel fianco è diventato,

perciò dev’essiri ammazzato !

La sera del suo compleanno,

tratto fu in un inganno,

finsero si trattasse di rapina,  ma qualcuno di spalle,

a tradimento, alla nuca lo colpì in un momento!

Le sue ultime parole furon quelle di colui che non è ignaro:

– Questo,  già me l’aspettavo ! –

Son trascorsi già vent’anni e oggi sei beatificato !

La tua vita e il tuo martirio sono stati un grande esempio !

Giustizia alfine ha trionfato !

E torna in mente quella frase in cui tu dici:

– E’ bello morire per gli amici! –

 

di Domenica Pavone                        

 25 – 05 -2013

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