Verso lo sfacello
CONSIGLIERE MANNINA
Spett.le Cittadinanza
Come sappiamo, l’amministrazione comunale, con determina di settore da parte dell’Ufficio Tecnico n°2 del 28/06/2013 ha richiesto all’Adecco Spa di Palermo la somministrazione di personale da impiegare per la raccolta dei rifiuti da impiegare presso il nostro Comune.
Nello specifico si è richiesto all’Adecco spa di fornire al Comune di Ciminna, 2 autisti e 4 operatori ecologici.
Quanti di voi hanno saputo che era possibile mandare un proprio curriculum vitae all’Adecco Spa per potere fare un colloquio, utile ad essere selezionati ?
“Forse” tutto è stato fatto nell’assoluto anonimato, allo scopo di limitare i probabili partecipanti ?
Presumibile che in questi tempi di crisi sarebbero stati parecchi ?
Personalmente ho presentato 2 interrogazioni al Sindaco in merito alla questione; inoltre una istanza di revoca in autotutela della succitata determinazione n°2 del 28/06/2013 al fine di potere consentire a quante più persone possibili di potere partecipare alla selezione.
Purtroppo vi debbo dire, che ha tal proposito l’amministrazione non vuol sapere di revocare nulla. “Loro dicono che tutto è stato fatto nella massima trasparenza”.
Io, come molti dei Ciminnesi sosteniamo, che invece in questa operazione, di trasparente c’è ben poco e vi spieghiamo perché:
La determina di settore U.T.C. n°2 è stata fatta giorno 28/06/2013, ma è stata pubblicata all’albo online, solamente 8 giorni dopo e precisamente sabato 06/07/2013;
Quindi l’Adecco Spa doveva procedere a pubblicare il bando nel proprio sito web aziendale solo dopo avere ricevuto la determinazione che non poteva essere prima di giorno 06/07/2013.
Invece già l’Adecco spa pubblicava nel proprio sito web aziendale l’avviso relativo alla richiesta del Comune di Ciminna lo stesso giorno della formulazione della determina n°2, cioè giorno 28/06/2013;
Estremi della pubblicazione dell’Adecco Spa:
- Data – pubblicazione 28/06/2013;
- Oggetto – offerta n°1406;
- Filiale – 0591;
- Categoria professionale – operatore ecologico;
- Luogo – Palermo provincia.
Come ha fatto l’Adecco Spa ha pubblicare immediatamente la richiesta che il Comune di Ciminna ha determinato nello stesso giorno?
A tal proposito l’U.T.C trasmetteva un fax all’Adecco Spa giorno 28/06/2013 prot° 7506, ma nel fax non poteva essere allegata la determinazione perché l’ufficio ragioneria ha dato copertura al provvedimento solo giorno 01/07/2013, quindi una semplice comunicazione, che non ha nessun significato impegnativo.
Ma se guardiamo gli allegati alla determinazione n°2 del 28/06/2013 pubblicata all’albo pretorio online giorno 06/07/2013; gli allegati che contemplano la proposta fatta dall’Adecco Spa, sono datati 11/06/2013.
Com’è possibile, prima che il Sindaco dichiarasse l’emergenza rifiuti, con propria ordinanza n°35 del 25/06/2013 e il responsabile dell’U.T.C determinasse l’assegnazione all’Adecco spa ????
Il segretario comunale rispondendo formalmente, con lettera prot°7933 del 10/07/2013, alla mia richiesta di revoca in autotutela della determinazione n°2 del 28/06/2013 dell’U.T.C comunicandomi che non era possibile accettare quanto da me richiesto, in quanto l’unico organo preposto alla revoca, può essere l’ufficio tecnico comunale che ha emesso la determinazione (art. 21 della Legge 241/90).
La segretaria ha mio avviso, da una interpretazione riduttiva all’art.21 della legge 241/90 e vi dico perché: la determinazione n°2 del 28/06/2013 non è stata emessa in virtù di un processo di ordinaria amministrazione, in cui la sola approvazione del PEG, autorizzerebbe i responsabili di settore a espletare gli atti conseguenziali.
La determinazione n°2 del 28/06/2013 è un atto che è stato fatto a seguito dell’ordinanza n°35 del 25/06/2013 con la quale il Sindaco Ordina lo stato di emergenza rifiuti, di fatti (anche se non lo condivido) già nell’ordinanza citata è demandato all’U.T.C la predisposizione degli atti conseguenziali. Quindi senza quell’ordinanza il capo settore non poteva mai fare la sua determinazione. Quindi trattandosi di emergenza rifiuti, il solo organo che può dare efficacia a tutti gli atti conseguenziali alla sua risoluzione è il Sindaco.
Ma come se non bastasse l’art. 21 della legge 241/90, citato dal segretario comunale, contempla pure, all’art. 21 comma 2-bis: “Restano ferme le attribuzioni di vigilanza, prevenzione e controllo su attività soggette ad atti di assenso da parte di pubbliche amministrazioni previste da leggi vigenti, anche se è stato dato inizio all’attività ai sensi degli articoli 19 e 20”.
Mentre l’art.21 quinquies recita pure: “Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse il provvedimento amministrativo può essere revocato da parte dell’organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge”.
In questa vicenda, si configura un motivo di pubblico interesse ? Certamente Si, visto che tanti cittadini avrebbero voluto partecipare alla selezione fatta dall’Adecco Spa.
Per questo motivo, sono sempre più convinto che siamo in presenza di un esecutivo incapace di sapere interpretare il proprio ruolo di guida amministrativa e di guida politica.
La maggioranza consiliare dovrebbe trarre da questi episodi le motivazioni utili al fine di potere proporre, o dei rimedi o una risoluzione complessiva a questo stato di deriva amministrativa.
In certi casi non serve l’opposizione ma forse avrebbe più effetto la Giustizia. CMQ è imbarazzante che nessuno di quelli tagliati fuori dai giochetti dell’amministrazione, giovani e meno non dica una sola parola, tutti li a turno ad aspettare che il feudatario della purchiarola, bontà sua, li indichi col ditino quali beneficiari di qualche altra futura porcata. Allora ribadisco il proverbio siciliano che avevo tempo fa postato su fb.” a Ciminna savissi a lamintari u voi e si lamenta l’aratu”, e in questa logica anche questo mio commento forse è supecchiu.