I mandanti della censura ai Consiglieri Comunali.

da manninablog

Consigliere Comunale

Salvatore Mannina

Lettera ai Cittadini

salvatore manninaE’ stato depositato e messo a disposizione dei consiglieri comunali, la bozza di regolamento di consiglio comunale, che secondo le intenzioni del Sindaco e del suo Presidente del Consiglio, dovrà essere discussa nella prossima seduta di consiglio comunale e spero non approvata.

In questa bozza, viene proposta l’approvazione di alcune significative, ma tanto singolari, violazioni della carta costituzionale e del testo unico degli enti locali, e tra queste:

  1. Il consigliere Comunale non potrà parlare per più di 5 minuti in consiglio comunale;
  2. La copia degli atti deliberativi non dovranno essere richiesti al Segretario Comunale ma al Sindaco;
  3. Il consigliere non potrà proporre mozioni in forma singola ma li dovrà fare firmare ad altri due consiglieri;
  4. Non sarà più fatta la diretta Web approvata precedentemente da tutto il consiglio comunale.

Sarà un problema fare comprendere ai consiglieri comunali che votare questa proposta di regolamento di consiglio comunale, significa mettere il bavaglio ai cittadini ?

Mi auguro di no, anzi, quei consiglieri, che fortemente si sono proposti come i promotori del cambiamento, comprendano che c’è in atto il tentativo maldestro di ammazzare la democrazia nella nostra comunità.

Non possiamo permettere al Sindaco e al suo Presidente del Consiglio di chiudere la bocca a chi è stato eletto dal popolo per rappresentare le loro istanze, semmai a chiudere la bocca dovrebbe essere chi, vivendo sempre di luce riflessa, oramai spentasi, riveste ruoli istituzionali per i servigi svolti. Avallare una proposta del genere significa mettere il sasso in bocca ad una comunità che di tutto ha bisogno, tranne che di questo antico e mortificante retaggio culturale.

Già questi due personaggi si sono resi responsabili di aver fatto ingoiare ai Ciminnesi, strumentalizzando i consiglieri comunali di maggioranza, il boccone amaro delle tasse; ora ritornano alla carica per limitare il diritto di parola ai consiglieri comunali. Credo che questo atteggiamento dispregiativo della libertà del cittadino debba essere condannata ma soprattutto emarginata. Per questo motivo chiedo ai consiglieri comunali tutti e ai cittadini Ciminnesi, di prendere le distanze da questa ignobile proposta, suggerita dal Sindaco e condivisa dal suo Presidente del Consiglio, che anziché difendere il diritto alla parola del consigliere comunale ossia la voce del popolo, espleta, cosi come di consuetudine, un servigio al suo Sindaco che in preda al delirio dell’onnipotenza si sente di amministrare, non una cittadina ma un feudo.

Ciminna, li 05/08/2013

Il Consigliere Comunale

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