La schizofrenia dei lavori del Consiglio Comunale
In queste ultime settimane si è parlato molto del nuovo regolamento del Consiglio Comunale, in merito alle modifiche apportare e soprattutto per le procedure che lo hanno generato e successivamente approvato.
Visto che già si è dibattuto parecchio sulle piazze virtuali e non ciminnesi, non intendiamo aggiungere altro.
Però non possiamo fare a meno che registrare la schizofrenia dei lavori del Consiglio Comunale, poiché a seguito di una nostra iniziativa, dopo un lungo percorso di lavori consiliari, il Consiglio Comunale all’unanimità aveva approvato con una precedente delibera la “Diretta Web dei lavori d’aula”.
Con nostro grande rammarico leggendo il nuovo regolamento non siamo riusciti a trovare traccia, tra i vari articoli che lo compongono, della possibilità di registrare e trasmettere i lavori del Consiglio Comunale in Diretta Web.
IN PRATICA IL NUOVO REGOLAMENTO HA TOLTO LA DIRETTA WEB PRECEDENTEMENTE APPROVATA.
Le domande ci sorgono spontanee:
Che fine ha fatto la precedente delibera approvata all’unanimità?
E’ stata una svista?
Che fine farà la Diretta Web?
Quesiti che giriamo principalmente al garante del Consiglio Comunale, l’avvocato Martino SAVOCA che fortemente ha voluto questo nuovo regolamento.
Nel dubbio, abbiamo pensato di chiedere ufficialmente al Consiglio Comunale la reintroduzione nel nuovo regolamento della registrazione e trasmissione della Diretta Web dei lavori del Consiglio Comunale.
Di seguito la richiesta inoltrata all’Amministrazione Comunale.
A Ciminna regna la legge del sasso in bocca.
Ma che tristezza, spesso qui a londra si parla di quanto siamo avanzati rispetto al resto del l’europa ,spiacente ma devo confermare anche qui .che in italia ancora la mentalita va a due,ancora nel ventunesimo secolo si conferma che la mentalita delle persone non raggione è questo pultroppo rispechia l’italia ,nel resto del mondo.
Viva la tecnologia a coloro che la usano e sfruttano ma no per Ciminna
Distinti saluti
Salvatore, per giovedì 19 novembre è stato convocato il consiglio comunale, tra i punti l’emendamento da me presentato per equiparare la casa degli emigrati a prima casa. Spero che questo emendamento trovi l’accoglimento da parte di tutti i consiglieri e cosi facendo sarà resa giustizia alla cittadinanza estera che tanto ha contribuito per la crescita dell’economia locale.