Una seduta di Consiglio Comunale produttiva
Nella seduta del 21 novembre il consiglio comunale ha deliberato alcune cose importanti. Vediamo quali: si è proceduto a diminuire il carico fiscale sulla tassa dei rifiuti. Di fatto per il 2013, a differenza del 2012, il prelievo subirà una diminuzione che però non sarà del 24% cosi come menzionato nella proposta di deliberazione, ma sarà inferiore +/- del 14% in quanto si dovrànno considerare 30 centesimi a metro quadro che i cittadini dovranno versare allo stato. Mi sono voluto astenere dall’esprimere un consenso pieno alla proposta per il seguente motivo: in sede dibattimentale due sono stati gli emendamenti presentati, uno a firma dell’assessore/consigliere Leone e l’altro a firma dei consiglieri Mannina e Alba. Il primo, cioè quello dell’assessore/consigliere Leone proponeva un ulteriore abbassamento del 10% della Tarsu per quei 50 fortunati che nel 2010 hanno partecipato al bando sulle compostiere; l’altro a firma dei consiglieri Mannina e Alba che invece proponeva un’ulteriore diminuzione della Tarsu per le categorie produttive (artigiani, commercianti, bar, ristoranti ecc.). Ho chiesto una interruzione di 5 minuti per raggiungere una piena convergenza sugli emendamenti, ma la maggioranza consiliare non ha voluto saperne nulla di diminuire ulteriormente la Tarsu alla categoria produttiva. Tra l’altro avevo evidenziato che essendo emersa una eccedenza positiva nel bilancio dei rifiuti del 2012 che ammontavano a più di € 22.000 non era manco necessario trovare fondi di bilancio per finanziare questa ulteriore diminuzione. Dopo avere registrato una chiusura totale sulle nostre proposte, ho espresso insieme al consigliere Alba, un assenso parziale alla proposta votando astenuto, e non contrario, come sostiene il nostro Sindaco e dando il via libera alla diminuzione della Tarsu. Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione all’unanimità dell’emendamento da me presentato che permette di integrare il regolamento Imu con un articolo che consente l’equiparazione a prima casa dell’abitazione degli emigrati. Una mozione da me presentata e sostenuta da tutto il consiglio comunale ha impegnato la giunta a partecipare al bando nazionale dei 6000 campanili e a preparare un regolamento mensa scolastica. Una nota dolente è stato l’atteggiamento incomprensibile, ai miei occhi, ed aggressivo che il consigliere Leone (vero leader della maggioranza e della giunta) ha avuto nei confronti del consigliere Urso Miano.
Dopo l’approvazione, da parte della maggioranza consiliare, dell’emendamento Leone che prevede un diversa tariffazione (2 euro per la scuola materna e 20 euro mensile per la scuola elementare) ho registrato, da parte di alcuni genitori che hanno i bambini alla scuola materna, parecchia irritazione per sentirsi discriminati rispetto ai genitori che hanno i bambini alla scuola elementare. Giocare a dire chi ha sostenuto la tesi delle pari opportunità mi sembra sterile e alquanto inutile. Bisogna intervenire da parte dei genitori facendo opposizione alla deliberazione relativa all’approvazione delle tariffe mensa scolastica. Il punto d’attacco potrebbero poggiarsi sulla discriminante normativa, che non prevede la possibilità di tariffe differenti per lo stesso servizio. Vista l’immediata esecutività che si è data alla deliberazione l’atto ha assunto i crismi dell’efficacia da subito. Ciò non toglie però che l’opposizione alla deliberazione, fatta una volta pubblicata (quindi resa pubblica alla cittadinanza), possa essere meritevole di accoglienza o meno. Se accolta si rideterminerà il tutto, se respinta tutto resterà come deliberato.
Nota al precedente articolo: i 2 euro si intendono giornalieri.
Carissimo Salvatore,spero che ho letto bene che l’emendamento che tu hai presentato a favore e con giustizia per regolarizzare l’imu per noi ,come prima casa ,per chi abbitano a l’estero è stato approvato del consiglio comunale.Credimi che questo ci a fatto onore che ancora esistono persone che ci pensono,e che apprezzano per i sacrifici che noi facciamo quotidianamente per pagare il mutuo per pagare l,unica casa che veramente possediamo in Italia, è spero che il resto degl’italiani apprezzano la mia lotta e il tuo grandissimo aiuto per risolvere una tassa totalmente ingiusta nei nostri confronti.
Aggiungo un caloroso augurio per te e la redazione di Agora che ci da la possibilita di comunicare verso questo sito.
Grazie
Salvatore Marchese
Salvatore hai letto bene, l’emendamento è stato approvato all’unanimità e dal 21 novembre gli emigrati potranno equiparare la loro casa di proprietà a Ciminna come prima casa. Se mi invii nella mia email manninasalvatore@gmail.com un messaggio, ti rispondo allegandoti l’emendamento e la deliberazione consiliare. A presto.
Ok Salvatore ,ma che succede dal 16 di giungno 2013 al 21 novembre 2013, ho per capire bene la seconda rate viene pagata come prima casa.
Grazie Toto
Salvatore, Tu a giugno, presumo, hai pagato la tua casa che secondo il regolamento IMU era considerata per gli emigrati come seconda casa. Con l’emendamento approvato dal Consiglio Comunale, su proposta del consigliere Mannina, con delibera n 47/2012, mediante l’introduzione della lett. c) al comma 3 dell’art 11 che contiene la seguente dicitura: “Il Comune considera direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata” quella che per te era seconda casa a giugno, oggi è diventata prima casa. Se ti colleghi al sito istituzionale del comune di Ciminna trovi nella prima pagina la voce “Imu avvsio ai contribuenti” aprila e trovi la modulistica che devi compilare e fare pervenire al protocollo entro il 15 dicembre. Sull’importo della seconda rata imu, per la prima casa è stato confermato, dal governo, che non si paga. Semmai il comune di Ciminna vi dovrebbe rimborsare la rata pagata a giugno in quanto l’efficacia della tariffa decorre dal 1 gennaio 2013.
Io credo che il vero fallimento sta nel fatto che l’assessore Leone ha avuto il coraggio di lamentarsi dell’assenza di un regolamento per la mensa quando, se non ricordo male, è da un anno che il consiglio ha deliberato che venga scritto e se non è l’assessore Leone a preparalo chi altro può farlo? cioè il buon Leone porta in consiglio delle lamentele sul suo stesso operato o crede che devo scriverla io la bozza da sottoporre al consiglio comunale?
Per quanto riguarda le tariffe abbastanza discriminatorie, siccome la legge non le permette invito i genitori ad organizzarsi e dare battaglia, affinché tutti paghino allo stesso modo. Anche perché ci tengo a dirlo il pranzo che viene servito è identico in entrambe le scuole. Se non si vuole imporre un abbonamento alle materne per i motivi delle assenze, bisogna dare la possibilità ai genitori delle elementari di pagare il singolo pasto ottenendo un prezzo uguale che dai discorsi seguiti in consiglio penso potrebbe aggirarsi intorno alla cifra di 1,60€.
Ciminna, lì 30 novembre 2013
Alleanza Democratica Universitaria
Al responsabile di Agorà Ciminna
Sig. Francesco Tusa
Lettera aperta a tutti i cittadini ciminnesi
Oggetto: risposta al seguente articolo pubblicato il novembre 27, 2013 at 11:10 PM dall’amico Salvatore Marchese.
“Carissimo Salvatore,spero che ho letto bene che l’emendamento che tu hai presentato a favore e con giustizia per regolarizzare l’imu per noi ,come prima casa ,per chi abbitano a l’estero è stato approvato del consiglio comunale.Credimi che questo ci a fatto onore che ancora esistono persone che ci pensono,e che apprezzano per i sacrifici che noi facciamo quotidianamente per pagare il mutuo per pagare l,unica casa che veramente possediamo in Italia, è spero che il resto degl’italiani apprezzano la mia lotta e il tuo grandissimo aiuto per risolvere una tassa totalmente ingiusta nei nostri confronti.
Aggiungo un caloroso augurio per te e la redazione di Agora che ci da la possibilita di comunicare verso questo sito”
Grazie
Salvatore Marchese
In riferimento a quanto scritto sopra… ad onor del vero è bene precisare quanto segue:
• vero è che il Consigliere Salvatore Mannina ha presentato un emendamento per cercare di fare equiparare la casa degli emigratiti ciminnesi da seconda a prima casa;
•vero è anche, come i fatti oggi dimostrano, che questo è stato sempre un obiettivo che il sindaco di Ciminna Vito Catalano e l’Amministrazione Comunale da lui guidata hanno da sempre cercato di raggiungere;
•falso è, invece, che è stato possibile conseguire tale obiettivo grazie all’emendamento presentato dal Consigliere Salvatore Mannina, così come si cerca di dare ad intendere… e adesso diremo anche il perché:
i fatti dicono, infatti, che se l’abitazione che gli emigrati ciminnesi posseggono a Ciminna dal 21 novembre 2013 non dovrà più essere considerata come seconda casa, ciò è stato possibile esclusivamente grazie all’azione politico – amministrativa svolta, in questo ultimo anno e mezzo, dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco di Ciminna Vito Catalano, e questo al di là del fatto stesso che purtroppo non è stato possibile poterlo fare anche prima.
Il D.L. 102 del 2013 all’art. 8 dice, infatti, (NOTA BENE QUANTO SEGUE) che la casa degli emigrati può essere considerata come abitazione principale, soltanto se il Comune decide di assimilarla alla prima casa.
Ciò significa che di fatto un sindaco non è obbligato a fare ciò.
Per essere ancora più precisi, il testo aggiornato dell’art. 13 del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 al comma 10 dice:
“… i comuni possono considerare ( NOTA BENE: la legge non dice infatti devono considerare…) direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanete, a condizione che la stessa non risulti locata, nonché l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, (NOTA BENE) a condizione che non risulti locata.”
Questa è la prova che per fare ciò non bastava affatto presentare semplicemente un emendamento come fatto dal Consigliere Salvatore Mannina, cosa che lui stesso sa fin troppo bene.
Per fare ciò, i fatti dicono, che bisogna agire politicamente in modo responsabile ai fini di trovare la necessaria copertura finanziaria senza la quale nulla sarebbe stato possibile fare…, neanche se il Consigliere Salvatore Mannina e altri avessero presentato altri 100 emendamenti in materia.
E ciò perché, come tutti possiamo ben comprendere…, un sindaco o un’Amministrazione Comunale, qualunque essa sia, non hanno solamente la responsabilità di far fronte alle legittime esigenze e alle problematiche dei cittadini che vivono all’estero, ma hanno anche la responsabilità di far fronte a tutte quelle problematiche che quotidianamente, 365 giorni all’anno, investono tutta la comunità che istituzionalmente rappresentano.
Un lavoro necessario, questo fatto dall’Amministrazione Comunale guidata da Vito Catalano, proprio al fine di evitare che il Comune di Ciminna non dovesse correre il rischio di incorrere in quel dissesto finanziario che oramai è la preoccupazione prima di tutti i sindaci italiani e siciliani.
Un lavoro, dunque, questo fatto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Vito Catalano, lungo e prezioso… fatto in silenzio, ma che purtroppo non è stato possibile compiere dall’oggi a domani.
Un lavoro, dunque, quello fin qui fatto, prezioso, lungo e meticoloso, pianificato dall’Amministrazione guidata da Vito Catalano molto prima che il Consigliere Salvatore Mannina presentasse l’emendamento in riferimento a quanto stiamo trattando… e al quale l’amico Salvatore Marchese fa riferimento.
E questi sono ancora una volta fatti e non parole!
In realtà, il Consigliere Salvatore Mannina, molto abilmente e politicamente opportunisticamente…, non ha fatto altro, sapendo ciò che si stava facendo, che presentare tempestivamente un emendamento al fine di dare ad intendere, a chi non è addetto ai lavori, come nel caso dei nostri concittadini che incolpevolmente vivono all’estero, che se tale risultato sarebbe stato raggiunto, sarebbe stato merito della sua iniziativa politica identificabile nel fatto che lui aveva presentato l’emendamento che di fatto non ha avuto alcuna valenza nel conseguimento del risultato raggiunto.
Detto ciò, visto che di fatto riescono ancora a garantire ai cittadini ciminnesi tutti quei servizi fondamentali che a causa dei difficilissimi tempi di crisi potico-economica… la maggior parte dei sindaci siciliani non riescono più a garantire ai propri concittadini, non possiamo fare altro che ringraziare il sindaco di Ciminna Vito Catalano e l’Amministrazione Comunale da lui guida per l’ottimo risultato conseguito, ma soprattutto per la grandissima considerazione che ha sempre avuto per tutti i cittadini ciminnesi che vivono all’estero e che non ha mai dimenticato.
Distinti saluti
Con affetto
Il Presidente di Alleanza Democratica Universitaria
Dott. Salvatore Elia Catalano
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Caro Presidente come al solito la tua posizione radicale ed estremista riesce a fare confusione dando forma alle parole e non ai fatti. L’emendamento è frutto di quanto la normativa sull’Imu contemplava già, solo che in sede di approvazione del regolamento era stata omessa. Il sottoscritto non ha fatto altro che proporre l’approvazione di un comma e permettere agli emigrati di avere equiparata la loro casa di proprietà da seconda a prima casa. Quindi non ho cavalcato nulla o solo fatto quanto e di mia competenza. Sulla copertura finanziaria data all’emendamento da me presentato, ci ha pensato il consigliere Leone (vero deus ex machina dell’amministrazione) a proporre con un suo emendamento l’aumento dei fabbricati appartenenti alla categorie D. Il Presidente del Consiglio ha saputo leggere l’opportunità e senza stare a vedere di chi fossero i meriti, ha dato l’ok alla proposta dei due emendamenti: l’emendamento Mannina che inseriva il principio normativo e l’emendamento Leone che dava copertura finanziaria. Alla luce di quanto sono stati i fatti il Sindaco non ha fatto altro che far valere il seguente principio: di necessità ne ha fatto virtù. Concludo invitando Salvatore Marchese a concentrarsi sul da fare per potere godere di quanto approvato da TUTTO il consiglio comunale senza farsi distrarre da spetti politici, che se pur importanti, oggi alla luce dei fatti hanno meno importanza.
come sempre elia sei l ultima ruota del carretto in tutto cio che succede………lo ha detto anche il presidente del consiglio nell ‘ultima seduta, che grazie all emendamento ripresentato da mannina nell ultima seduta e dopo alcuni incontri avuti dallo stesso mannina col presidente del consiglio, questo emendamento e’ stato votato….naturalmente mannina non aveva voti per approvarlo da solo,quindi non cercare sempre di portare acqua al tuo mulino,,,,,,,dai ogni tanto merito a chi le battaglie li conduce quotidianamente, e accetta che l’abolizione dell imu per i residenti all estero è opera di mannina…..ne esci piu credibile pure tu
Rispondo a Salvo Catlano.
Carissimo amico Salvo è circa due anni che nè parliamo con te e tuo padre.E con tante altre persone del consiglio comunale sul’imu e ti confermo che forse sono stato solo io a lottare e fare di porta voce per gl’italiani a l’estero. Ti confermo che non mi sono mai permesso e non me lo permetterei mai di offendere nessuno e aggiungo che non ho mai sottovalutato il lavoro e l’impegno dell’attuale amministrazione . Ti confermo che circa 1 mese mi sono preso la liberta di telefonare al sindaco Vito Catalano ( tuo padre ) per parlare della seconda rate che scade il 16 dicembre, se potteva assicurarmi che emendamento veniva presentato in consiglio e tuo padre gentilmente mi ha risposto che dovevano fare dei conti per vedere se c’eranno possibilità finanziarie.
In quanto ai ringraziamento verso Salvatore Mannina mi sono sentito doveroso e riconfermo , non offendendo a nessuno di farlo perche è stato l’unica persona che via Agora o tramite il suo blog si e messo in evidenza di aiutare , se poi lui, per come dici tu si e approfitato del’opportuismo di segnare dei punti a suo favore buon per lui e da circa un anno che lui stesso si era offerto e si e preso l’impegno a lottare, al contrario di altre persone che fingevono di voler fare ma non si sono mossi. In quanto alla legge dell’art. 13 del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 al comma 10 io stesso mi ero preso l’impegno l’anno scorso di farci avere una copia al attuale presidente del consiglio ma alla fine non e andato a buon fine .
Questione onore :Salvo noi che siamo lottano ,e abbiamo dato tanto a l’italia negli ‘ultimi due anni ci hanno fatto sentire come cittadini di seconda classe per questo ,ho citato di dire che finalmente ci sono delle persone che ci pensano e di aiutarci ad approvare emendamento ma era ovio che Toto da solo non la poteva votare.confermo che il ringraziamento era prurale ed includeva tutta l’amministrazione comunale
Caro Salvo ti aggiungo che se l’aministrazione comunale di ciminna avrebbero approfitato di usare la tecnologia moderna quella di mandare in onda via Agora o qualsiasi web i consigli live ,anche noi che siamo lontano avremmo l’opportunita di stare piu in contatto è di notare chi si mette in evidenza, e i lavori fatti nel paese
Distinti saluti
Salvatore Marchese