A Caccamo e Ventimiglia di Sicilia sequestrati terreni e fabbricati ai mafiosi per un valore di 2 milioni e mezzo di euro
Trentaquattro appezzamenti di terreno, otto fabbricati ed un’azienda agricola ricadenti tra Caccamo e Ventimiglia di Sicilia, ed una ditta di Palermo sono stati posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza, poiché ritenuti il frutto di attività illecite condotte da persone affiliate alla mafia locale. Il valore complessivo dei beni sequestrati è stimato in 2 milioni e mezzo di euro.
Nel mirino dell’inchiesta condotta dalle Fiamme Gialle sono finiti Giuseppe Anzalone, 46enne originario di Ventimiglia di Sicilia e Vincenzo Tumminia, 43enne originario di Palermo.
Arrestato nel luglio del 2012, Giuseppe Anzalone è accusato di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Per l’accusa Anzalone, legato alla famiglia mafiosa di “Ventimiglia di Sicilia”, avrebbe promosso ed organizzato atti intimidatori nei confronti di una impresa di costruzioni operante in quella zona, aggiudicataria di alcuni lavori pubblici in appalto. Con le minacce aveva estorto all’azienda del denaro per la così detta “messa a posto”, oltre ad aver esercitato pressioni affinché l’impresa si avvalesse di determinati fornitori ed assumesse personale “consigliato” dall’organizzazione mafiosa.
Ad Anzalone, il Tribunale di Palermo (Decreto nr. 175/13) ha disposto il sequestro 32 terreni ricadenti a Caccamo, 2 terreni, 8 fabbricai ed una azienda agricola ricadenti a Ventimiglia di Sicilia, per un valore complessivo di 1.404.200 euro.
Sottoposti a sequestro anche i beni di Vincenzo Tumminia, arrestato nel dicembre del 2012 per associazione mafiosa, perché ritenuto elemento di spicco della famiglia mafiosa di “Altarello”, nonché condannato nel giugno dello stesso anno dalla Corte di Appello di Palermo a sei anni di reclusione per riciclaggio aggravato per fatti risalenti al 1994.
Tra i beni che appartenevano a Tumminia una ditta individuale sita in Palermo, operante nella vendita al dettaglio in minimercato, oltre a disponibilità finanziarie, conti correnti, depositi a risparmio, titoli, polizze assicurative, per un valore complessivo di 1.006.000 euro.