Voci di dimissioni e nuovi assetti politico amministrativi

da mannina.blogattivo.com

salvatore manninaDa qualche giorno circolano voci di possibili dimissioni da parte di qualche assessore comunale. Forse le voci di un possibile rimpasto cominciano ad assumere la forma di un già annunciato rimescolamento di carte. Ma più che di rimpasto dovuto a pressioni democristiane, si tratterebbe di crisi di governo, legate alla ormai ristagnante attività amministrativa. Insomma qualche componente della giunta Catalano, comincia a sentire il peso di una attività che a nulla è approdata se non all’aumentare delle tasse, senza motivarne un programma e un sacrificio da fare a tal proposito. La “russura” qualcuno c’è l’ha ancora e sa perfettamenete che il continuare a raccontare false verità può diventare un gioco al massacro che a nulla vale. Il tutto sembra sia stato congelato anche perchè si è chiesto a qualche altro rappresentante istituzionale di fare la sua parte, andando a rappresentare l’amministrazione, fuori dalle mura domestiche. Ma quest’ultima scelta fatta dal Sindaco o impostagli da altri non è che la ratifica di una composizione di giunta, che ad oggi non ha più motivo di esistere. La soluzione principale sarebbe che il Sindaco rassegnerebbe le dimissioni, liberando la cittadinanza da questa soffocante occupazione delle istutuzioni.  Ma il Sindaco sappiamo tutti e bene, che un passo  indietro non lo farebbe per nessuna motivazione al mondo, l’ordinanza su “l’invito alla scuola” è un esempio. L’onore, giustamente, prima di tutti. Del resto “nessuno” la nominato, è stato eletto dal popolo a netta maggioranza. Un sussulto se non nell’uomo politico si potrebbe cogliere nell’uomo imprenditore, ma anche qua le catene sono state forgiate con una maglia troppo piatta per essere spezzate. Ci contentiamo e speriamo in un azzeramento di giunta e in un rimescolamento, democristianamente fatto, delle carte. Quanto meno il nuovo porterebbe le aspettative illusorire, di un futuro migliore ed erroneamente diverso da com’è ora.

 

6 Replies to “Voci di dimissioni e nuovi assetti politico amministrativi”

  1. Caro Totò, mi sarei aspettato non indiscrezioni ma nomi,come è nel tuo stile di uomo libero.
    Concordo quasi totalmente la tua analisi. Come certo ricorderai che ” IL RE E’ NUDO ” ai nostri cari compaesani l’ho detto nel mio comizio di chiusura della campagna elettorale.
    Così come pure ” LA QUADRIGLIA ” a cuntrè e saccoppia .
    Ciminna ricordo a noi tutti,che il grande Luchino Visconti, lo ha scelto non a caso, per girare
    molte scene del film ” IL GATTOPARDO “……… e tale DEVE RIMANERE
    La CUMBIA di Celentano, i ciminnessi ,hanno preferito non ballarla, meglio la QUADRIGLIA…..

    1. Vito ti voglio raccontare una piccola storia di quotidiana vita personale. Le prime volte che mi sono messo ai fornelli per cucinare, avevo l’abitudine di rosolare l’aglio a fuoco alto, cosi da proseguire spedito all’obbiettivo di definire la base per il piatto di pasta. Poi, con l’andar del tempo, ho sperimentato che rosolare l’aglio a fuoco lento mi esaltava il gusto, mi permetteva di organizzare meglio la composizione del mio piatto. Poi non ti dico quando ho scoperto il prezzemolo. E poi ancora quando finita la cottura della pasta, mantecare il tutto in padella. Sai il piatto di pasta mi cominciò a venire buonissimo e saporito.

  2. Azzeramento della giunta e presentazione del nuovo esecutivo: in tutte le famiglie ci sono momenti di crisi ma superare questa empasse, se la notizia è vera, mi sembra un gioco al massacro dove chi ci rimette è il cittadino che è costretto ad assistere impotente. La vendetta, si dice, è un piatto che va servito freddo, e gli assessori ne stanno dando la prova. E’ il sindaco che decide, giusto: serve un cambio di passo e se non sarà così forse è meglio ritornare alle urne. Gol, uno a zero e palla al centro.

  3. Ciminna, li 16 gennaio 2014

    Al Responsabile di Agorà Ciminna

    Sig. Francesco Tusa

    Lettera aperta a tutti i cittadini ciminnesi

    Ancora una volta da ciminnese rimango a dir poco sbigottito nel leggere quanto fin qui scritto, in quanto mi sarei aspettato da coloro che hanno sopra scritto, per rispetto nei confronti dei cittadini ciminnesi, un’analisi politica sulla situazione locale conforme alla realtà dei fatti, visto che il tutto… è soprattutto frutto del difficile momento storico che tutta la Nazione, da Trieste a Palermo, sta attraversando.

    E lo dico, anche se è una mia personale opinione, nelle vesti di nuovo tesserato al P.D. locale di Ciminna che crede fermamente al nuovo impulso politico apportato soprattutto nel P.D. da Matteo Renzi.

    Infatti, a mio avviso, solamente nella misura in cui saremo ingrado di analizzare e valutare l’azione politica di chi ci governa senza pregiudizi e interessi politici di bottega… sarà possibile poter sperare di dar inizio ad un nuovo corso della politica sia a livello locale, sia a livello nazionale.

    Così come ad esempio sta cercando di fare Matteo Renzi, che in queste ore non sta demonizzando, ma sta cercando di incontrare anche Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, per cercare di trovare su determinate questioni… un’intesa politica a beneficio del Paese Italia. Questa è pura lungimiranza politica!

    Se solamente già in passato si fosse così politicamente agito… non avremmo di certo perso vent’anni di crescita politica, sociale, economica e culturale del Paese Italia. Di questo nostro amato Paese!

    Una nuova scelta, quella da me fatta di aderire al P.D. che a maggior ragione mi impone oggi, come non mai, di agire in tal senso. Viceversa non l’avrei mai potuto fare…

    Una nuova scelta politica che mi impone, infatti, a dovervi parlare così. Una nuova scelta che mi impone ancora una volta e a maggior ragione…, proprio perché credo nella politica di Matteo Renzi, di raccontare a tutti voi, cari amici e concittadini ciminnesi, come stanno realmente le cose…

    E ve lo racconto, a scanso di equivoci…, non attraverso i mio punto di vista, ma attraverso le parole di personalità autorevoli quali il Presidente dell’A.N.C.I. Italia, Piero Fassino, (associazione comuni nazionali italiani) dal Vice Presidente dell’A.N.C.I. Alessandro Cattaneo e del sindaco di Palermo, prof. Leoluca Orlando.

    Proprio di questi giorni, infatti, è un articolo uscito a pagina 19 del quotidiano “Il Giornale di Sicilia” di martedì 14 gennaio, nel quale fra le tante cose scritte… è riportata un’ intervista fatta a Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, dove viene fatto il punto della situazione su quanto stiamo trattando.

    Un articolo che invito tutti di andare a leggere personalmente, perché solamente così potrete chiaramente comprendere come stanno realmente le cose.

    Queste sono, infatti, le parole rilasciate al “Il Giornale di Sicilia” da parte del prof. Leoluca Orlando in riferimento all’articolo da me sopra menzionato:

    Sindaci più amati, calo vistoso di Orlando.

    “Il dato è conseguenza di una crisi nazionale”

    Un calo vistoso, di dodici punti percentuali. Il sindaco Leoluca Orlando, è scivolato al dodicesimo posto della classifica dei primi cittadini più amati d’Italia col 59% di apprezzamento. Paga, probabilmente i disservizi legati allo smaltimento dei rifiuti e una generale situazione di difficoltà in cui si dibattono le amministrazioni comunali.

    “il 59% dei cittadini, dice Orlando, dimostra che la maggioranza dei palermitani è ben conscia della difficile situazione che stiamo attraversando, ma anche dei risultati positivi che abbiamo raggiunto.

    Allo stesso tempo però il calo generalizzato del gradimento di tutti i sindaci è lo specchio del fatto che le amministrazioni locali sono sempre di più il fronte ed il luogo di contatto diretto tra lo Stato e i cittadini e quindi inevitabilmente risentono dei costi della crisi che il governo nazionale sta scaricando sui Comuni”.

    Come a dire che i cittadini hanno una percezione della crisi molto forte e la attribuiscono al rappresentante delle istituzioni più prossimo, cioè al sindaco.

    Intanto prosegue la manovra di avvicinamento del primo cittadino con il Partito Democratico. A rafforzare questo processo ci sono le dichiarazioni del segretario dei democratici, Carmelo Miceli:

    “Conoscendo il grande amore di Orlando per questa città – dice Miceli – il fatto che si identifichi nei valori e nelle battaglie portate avanti dal nostro partito, fino ad aderirvi, è anche un esplicito riconoscimento al lavoro fatto dal nostro gruppo in Consiglio che deve essere considerato una risorsa nell’ambito della politica cittadina, ad ogni livello”.

    Proprio in questi giorni si sono rafforzate le voci secondo cui Orlando sta pensando di apportare modifiche alla sua squadra di governo…

    Infatti vi chiedo cari amici e cittadini che vivete a Ciminna e all’estero:

    Come mai i nostri amici Vito Tusa, Salvatore Mannina ecc. ecc. scrivono quanto scrivono, ma poi non vi tracciano un quadro completo sulla situazione di una crisi politica nazionale in cui si trovano ad operare tutti i sindaci d’Italia… così come chiaramente ed inequivocabilmente fatto e detto sopra dal sindaco di Palermo prof. Leoluca Orlando?

    Come mai né Vito Tusa, né Salvatore Mannina & company…, visto che oramai sono politici di lungo corso…, al pari di Leoluca Orlando non vi raccontano di questa difficile situazione politica che tutti i sindaci d’Italia stanno attraversando…? Come mai non esitano, infatti, a voler mettere in cattiva luce l’Amministrazione guidata da Vito Catalano?

    Non sarà che forse vogliono far passare il messaggio che l’Amministrazione Catalano è un singolare caso di un unico Comune che ha difficoltà amministrative nel Paese Italia delle meraviglie? In una Nazione dove tutto attualmente sotto l’aspetto politico, sociale, economico e culturale va a gonfie vele?

    Come mai non vi dicono, invece, al pari del prof. Leoluca Orlando… e come è già stato sopra scritto… che il calo generalizzato del gradimento di tutti i sindaci è lo specchio del fatto che le amministrazioni locali sono sempre di più il fronte ed il luogo di contatto diretto tra lo stato e i cittadini e quindi inevitabilmente risentono dei costi della crisi che il governo nazionale sta scaricando sui Comuni”?

    A voi la risposta cari amici e concittadini!

    E ancora:

    al fine di promuovere una sana crescita politico – sociale qui a Ciminna… vi sembra, infatti, sia da parte di Vito Tusa, sia da parte del Consigliere Salvatore Mannina & company un modo politicamente corretto, imparziale e responsabile… di “analizzare e di raccontare” gli avvenimenti politici locali dei risultati conseguiti in questo particolare momento storico dall’azione politico amministrativa dell’amministrazione guidata da Vito Catalano?

    Non dovrebbero, infatti, sia Vito Tusa, sia Salvatore Mannina & company… semmai riconoscere pubblicamente il fatto che nonostante il difficile momento storico in cui tutti viviamo… i fatti dicono invece che il sindaco di Ciminna Vito Catalano riesce a garantire tutti quei servizi primari e di fondamentale importanza di cui necessariamente una società civile vive, quando sanno benissimo che la maggior parte dei sindaci italiani, sindaco di Palermo Orlando in testa, anche a parità di tasse che purtroppo si trovano costretti ad introdurre… non riescono quasi più a garantirli?

    Visto il grande rispetto che hanno di tutti voi cari amici ciminnesi, come mai non dicono niente di tutto ciò?

    A voi ancora una volta la risposta cari amici e concittadini ciminnesi!!!

    Con affetto

    Dott. Salvatore Elia Catalano

    1. Il mio lungo corso comincia nel 2001, quando nel novembre di quell’anno mi candidai con la lista “Noi Ci Siamo”. C’è invece chi, fece ingresso nella politica nel 1968 e da allora il suo corso non si è mai interrotto, riuscendo finanche a superare il cambio della valuta, da lira in euro.

  4. La situazione politica è disastrosa. Se la nostra generazione ha perso la capacità di immaginare ” l’isola che non c’è ” si faccia umilmente un passo indietro e lasci spazio ai giovani, alla loro creatività e inventiva. Facciamo in modo che i nostri ragazzi sappiano essere saggi custodi dei tanti tesori che abbiamo, incentiviamoli a preservare la bellezza e a far fruttare la ricchezza, quella vera.

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