Ribaudo (Pd):”Un errore legittimare Silvio, la legge elettorale risponda a tre principi”

di Franco Ribaudo
Franco Ribaudo 20131ROMA, 20 GEN – Ritengo che Matteo Renzi abbia commesso un grave errore politico: la nuova legge elettorale doveva essere discussa prima all’interno del partito che guida, poi con gli alleati di governo e, infine, con tutti gli altri partiti che intendono dare il proprio contributo in Parlamento. Iniziare da Berlusconi, avere avuto la fretta di rimetterlo in campo e di riconoscerlo ancora quale interlocutore credibile è stato sbagliato. Non perché il leader di Forza Italia è un pregiudicato in attesa che i giudici gli dicano dove deve trascorrere i prossimi anni della sua vita, ma soprattutto perché ci eravamo già abituati all’idea che quel ventennio berlusconiano fosse stato archiviato, un arco di tempo sul quale grava la responsabilità politica di avere portato il nostro paese sull’orlo del baratro. Riesumarlo, anzi risuscitarlo  significa  averlo rimesso in corsa per divenire ancora una volta il nostro principale avversario.

Non credo che gli elettori delle primarie abbiano voluto dare questo mandato a Renzi.

 E’ questo il cambiamento di verso che ci dobbiamo aspettare?

 In realtà, il nostro partito ha già una proposta ufficiale di legge elettorale, che è stata votata e approvata dagli organi direttivi. Il segretario aveva, quindi, il dovere di proporla senza dare in pasto agli avversari queste nuove tre proposte  prive di paternità.

doppia-preferenza-di-genere-Ritengo che la nuova legge elettorale debba rispondere a tre principi:

  1. Costituzionalità, accogliendo le indicazioni della Consulta;
  2. La doppia preferenza di genere, come ci chiedono gli elettori
  3. Assicurare la governabilità e la rappresentanza.

L’unico sistema che può rispondere a quanto sopra é una legge proporzionale, con doppio turno di coalizione. Al primo turno vengono assegnati l’80% dei seggi su base proporzionale ai partiti che superano il 5%. Al secondo turno viene attribuito il premio di maggioranza del 20% dei seggi alla coalizione dei parititi che raccolgono il maggior numero di voti.

Non serve  imitare altri paesi europei, l’Italia ha dimostrato di non essere un paese bi-polarista ed è, quindi, sbagliato accanirsi nel mutuare altri sistemi. Credo che sia più semplice creare un sistema elettorale che aiuti un processo bipolare favorendo l’aggregazione delle forze politiche su programmi di governo chiari,  dove è possibile indicare anche surrettiziamente l’uomo che guiderà il governo.

 

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2 Replies to “Ribaudo (Pd):”Un errore legittimare Silvio, la legge elettorale risponda a tre principi””

  1. Ciminna, lì 21 gennaio 2014

    Al Responsabile di Agorà Ciminna

    Sig. Francesco Tusa

    A tutti i cittadini ciminnesi e del Comprensorio

    A tutti gli elettori e simpatizzanti del P.D. di Ciminna e del Comprensorio

    Per quanto mi riguarda, e lo dico a tutti i ciminnesi da tesserato del P.D., la premessa da cui dobbiamo partire se vogliamo valutare correttamente quanto fatto in queste ore da Matteo Renzi… non è quella secondo la quale ha politicamente sbagliato perché ha resuscitato politicamente Silvio Berlusconi.

    Questa, infatti, a rigor di logica, è una premessa sbagliata che porta inevitabilmente ad una conclusione altrettanto sbagliata, anche perché politicamente Silvio Berlusconi non è mai politicamente morto… Anzi, tutt’altro, visto che lo si è fatto diventare anche la vittima politica di un sistema politico che in Italia sembra voler bloccare tutto e tutti…

    Se vogliamo, infatti, avviare un ragionamento politicamente corretto… la domanda che ci dobbiamo porre a mio avviso semmai è la seguente:

    Silvio Berlusconi, oltre ad essere anche Silvio Berlusconi, è un leader politico di un partito politico che da più di 20 anni è democraticamente legittimato dal voto di milioni di elettori italiani liberi? Lo è si oppure no?

    E’ dalla risposta, infatti, che darete e che daremo a queste domande che si potrà dare il giusto giudizio sulla scelta di Matteo Renzi di aver voluto trattare politicamente con Silvio Berlusconi!

    Affermo ciò perché del resto Silvio Berlusconi è già stato politicamente legittimato da milioni di elettori italiani che lo hanno liberamente e democraticamente votato e che lo riconoscono come leader di Forza Italia, un partito politico che attualmente è anche il maggiore partito dell’opposizione.

    Prima delle primarie per eleggere il neo segretario del P.D., quando ancora non ero tesserato in questo partito, divulgai pubblicamente qui a Ciminna un volantino per fare la propaganda elettorale pro Matteo Renzi, dove chiesi a tutti i cittadini ciminnesi:

    Se credi nella politica e vuoi cambiare il corso della politica italiana allora fai come me:

    giorno 8 dicembre 2013 vai presso la sede locale dove si vota per il nuovo segretario del P.D. e vota Matteo Renzi.

    Oggi posso dire, e lo dico con orgoglio politico da neo tesserato del P.D., da chi da sempre per cambiare le cose in democrazia crede in un sano e leale confronto politico… di trovare pienamente riscontro nelle scelte politiche ancora una volta fatte da Matteo Renzi.

    E’ da tesserato del P.D. locale, infatti, che chiedo a tutti coloro che votano P.D. e che sono simpatizzanti del P.D. di essere in queste ore vicino alla posizione politica assunta da Matteo Renzi e vi dico anche il perché:

    perché Matteo Renzi sta cercando di cambiare, anzi ha già cambiato le regole del gioco nel totale rispetto di ogni sana dialettica politica democratica, anteponendo gli interessi dell’Italia e degli italiani tutti a squallidi giochi di potere e di bottega… che sino ad oggi hanno impedito al P.D. di vincere a tutto tondo le varie competizioni politiche…

    Ha risolto in un solo colpo, a poche settimane dalla sua elezione a segretario del P.D., il problema dei problemi della politica italiana degli ultimi 20 anni e cioè:

    nel non vedere più in Silvio Berlusconi un nemico politico da eliminare ad ogni costo e con ogni mezzo…, ma una potenziale risorsa politica con cui democraticamente e civilmente confrontarsi e trattare per provare a risolvere anche da antagonisti politici… i problemi più spinosi che bloccano da più di venti anni lo sviluppo dello Stato Italiano sotto il profilo politico, sociale, economico ecc. ecc.

    Questo è stato un grandissimo segnale di civiltà politica democratica che rende ai miei occhi Matteo Renzi un leader politico…

    Un uomo per cui vale la pena politicamente battersi affinchè nel territorio di cui faccio parte si possa politicamente affermare quella che sino ad oggi mi risulta essere una linea politica che tende a viso aperto a lottare i propri antagonisti politici attraverso libere elezioni democratiche politiche e non attraverso oscuri giochi di palazzo e di potere che in realtà sono state secondo me le vere cause che in questi ultimi 20 anni hanno bloccato la crescita e lo sviluppo del Paese Italia, e che ultimamente avevano paradossalmente reso forte come non mai Silvio Berlusconi…

    Con affetto grande

    Dott. Salvatore Elia Catalano

  2. Salvo tu forse in campagna elettorale non hai ben ascoltato le dichiarazioni, non sono stato io a dire che Berlusconi era politicamente morto.
    Il problema è politico in quanto essendo il Pd un partito democratico e una forza di governo ha l’obbligo di adottare metodi adeguati a quanto ho appena detto.
    Per me l’iter da fare è il seguente:
    1 Discutere la nuova legge elettorale indirezione.
    2 Approvare il nuovo documento di proposta.
    3 Condividere la proposta con le forze alleate.
    4. Far conoscere la proposta alle forze di opposizione.
    5. Passare la parola al Parlamento.
    Se i passaggi vengono fatti al contrario, se la legge la scrive Verdini che organizza l’incontro Silvio Matteo, non parliamo di politica ma di gente extraparlamentare che si riunisce per elaborare una proposta che successivamente viene condivisa (a mo di ricatto) con la direzione tutta e poi va i n parlamento (dopo essere condivisa con una forza di opposizione) per essere illustrata alla forza di governo.
    Questo non è essere bersaniani o renziani, questa è norma di logica.
    Capisco la tua ammirazione nei confronti di Berlusconi che porti avanti da anni, ma per me la politica è un arte nobile da scrivere con la P maiuscola. La politica non è ricatto, non è arroganza ed io ho visto solo tanta arroganza.
    Per il resto politicamente Silvio può essere morto o no, non mi interessa ma io sono abituato ad un certo tipi di politica, una politica che mette a primo piano il partito partendo dalla base, no il padrone e solo il padrone. Se il Pd deve essere il partito del padrone come il m5s o l’ex pdl preferisco altro.
    Infine la battaglia sulle preferenze, un esigenza popolare, lo stesso Renzi era pro preferenze, e la gente che l’ha votato l’ha fatto sulla base di certe idee che oggi si è rimangiato perchè deve sottostare agli ordini di Verdini il suo vecchio amico. Io preferisco le preferenze e un sistema elettorale che garantisce governabilità e rappresentanza. Tutto il resto è politichese, è qualunquismo è ritornare indietro di ventanni (capisco che a te può fare piace, anche perchè ventanni fa eri giovane, ma io sono progressista e mai voglio tornare indietro).

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