Il Comune di Ventimiglia di Sicilia adotta un monumento “abusivo”
di Agorà Ciminna
“Roma lo sfratta? Ventimiglia lo accoglie a braccia aperte”. A parlare, il sindaco di Ventimiglia di Sicilia, Antonio Rini che con una provocazione interviene su una vicenda che sta innescando un vespaio di polemiche. Dallo scorso 25 novembre il “Place de la Concorde”,cubo in acciaio di 3 metri per tre, dal peso di due tonnellate, si trova abusivamente su un’aiuola davanti al Circo Massimo,in uno dei siti archeologici più importanti e visitati al mondo. La scultura-installazione, opera di Francesco Visalli, richiama con forza il grande artista olandese Mondriaan e il suo minimalismo geometrico ma nonostante questo è passata inosservata agli occhi dei romani e soprattutto a quelli del sindaco Ignazio Marino. Lo stesso non può dirsi del primo cittadino di Ventimiglia. “Sposo in pieno la protesta “dissacratoria” di un grande artista contemporaneo quale è Visalli, dice Antonio Rini che ha continuato” Se l’arte e la cultura non suscitano più l’interesse delle istituzioni capitoline e non trovano addirittura uno spazio per esprimersi,allora è giusto trovarne uno. Sono pronto ad offrirlo qui, a Ventimiglia e stavolta non abusivamente ma dando tutte le autorizzazioni del caso. A differenza del mio collega Ignazio Marino, posso dire che qui a Ventimiglia,l’arte esiste e non è ad insaputa del sindaco”
ho la vaga impressione che si tratti di una provocazione di un politico in cerca di pubblicità a buon mercato. Invocare spazi per l’arte va benissimo, ma i contesti sono importanti, direi fondamentali per la fruizione delle opere artistiche, ed un opera di questo tipo non può stare certamente davanti al Circo Massimo e mi pare non si adatti nemmeno al contesto paesaggistico e architettonico di Ventimiglia.