Quasi due anni di amministrazione
di Andrea Scimeca
In questi due anni, ho cercato di fare del mio meglio raccontandovi il mio punto di vista riguardo alle scelte portate avanti dall’amministrazione comunale. I più attenti si ricorderanno che vi ho parlato di ombre e di “batmobile”, il tempo di dice che da ragione e oggi credo che la sta dando a me. Ombre e “batmobile” nonostante tutto sono ancora al centro dell’attività politica ciminnese.
Da un attenta osservazione della vita ciminnese ho notato che molti lavori fatti da questa amministrazione sono ricaduti in zone limitrofe alle abitazioni di amici e parenti. Ho infatti avuto come l’impressione che la “batmobile” fosse telecomandata da terzi, in quanto ogni giorno e ogni sera continua ininterrottamente a percorrere lo stesso tragitto: da corso Umberto I, passando per le “sei lampe” di piazza A. De Gasperi, fino a “Chiazza” piazza Umberto I, incrociando abitazioni amiche e parentali.
Attenzione non è scorretto mostrare attenzione alla parte più movimentata di Ciminna, senza dubbio parliamo di una sorta di biglietto da visita che stacchiamo al visitatore appena mette piede in paese. Ma il famoso e fomentato centro storico di Ciminna che fine sta facendo? Si curano del biglietto da visita e non fanno attenzione alla “cartolina”.
“Batmobile”, ombre e consulenti vari hanno mai provato a valicare la soglia della zona più movimentata e vedere cosa succede nel cuore del centro urbano ciminnese? Il centro urbano, la parte più attraente della nostra cittadina, in cui si vanno scoprendo via via le diverse chiese, in che condizioni si trova? Il manto stradale sta cedendo in diversi punti, nelle arterie principali (come ad esempio la via Roma) si è riparato il danno con dei veri e propri “tappi” di cemento e di bitume scarso quando invece bisognava intervenire con delle mattonelle, erbacce sparse ogni dove e zone dove addirittura manca anche la luce.
Questo è la situazione che si presenta ai turisti che da San Giovanni cercano di raggiungere la Chiesa Madre. Un percorso che possiamo denominare di avventura, degno dei migliori parchi regionali, altro che percosso turistico. La villa comunae invece è stata pulita, le cancellate del comune sono state tinte, perfino nei marciapiedi sono comparsi dei grossi vasi per abbellire il paesaggio, anche le strisce pedonali sono tornate dopo alcuni mesi in cui erano disegnate a tratti. Il pedone è fortunato solo se si muove nel quartiere “apurchialora”, altrove correrebbe diversi rischi. Ho notato addirittura dei dossi montati in via Raffaello davanti l’abitazione del sindaco, quasi a proteggere il cancello. Poi c’è la delibera che regola il transito negli orari di uscita dei bambini da scuola, come se ci volesse chissà quale malizia a pensar male, dato che il traffico una volta fatto il giro attorno l’edificio scolastico confluisce sempre in piazza De Gasperi, qual è l’utilità di questo provvedimento se non quello di trovare la scusa per migliorare la strada che costeggia l’abitazione del sindaco? Quella strada che il l’ex Sindaco Leone teneva piena di rifiuti che sono subito scomparsi dopo pochi giorni dall’insediamento. A conferma di quanto detto l’ennesimo intervento in via Clemente Bovi, strada che guarda caso si trova nel quartiere “apurchialora” l’unico sensibile alla vista delle ronde serali.
Eppure il sindaco è un imprenditore, e le sue capacità organizzative sono le uniche messe in mostra nei periodi di campagna elettorale per attirare voti. Non vedo quindi il motivo per cui il sindaco ha voluto nominare un consulente personale per racimolare finanziamenti ed idee. E poi perché scegliere come consulente il marito, e non premiare l’ottimo operato dell’ex assessore? Ah già dimenticavo, il tempo da ragione… dà sempre ragione, e io ancora non mi sento di aver ragione in tutto, ma ho già ricevuto molte risposte a degli interrogativi che mi ero posto soltanto pochi mesi fa.
Concludo pregandovi di non leggere le mie righe con polemica, ho la necessità di denunciare questo stato di cose perché oltre il naso degli amministratori c’è un paese che vive disagi gravi, problemi ai quali non vengono mai date risposte.
L’attuale Amministrazione continua a deludere le aspettative dei tanti giovani e non che avevano sperato in un cambiamento reale della politica ciminnese; prova ne è la gestione approssimativa dell’intera Amministrazione Pubblica, ma ancor di più il comportamento dei consiglieri comunali di nuova generazione, che non si distinguono certamente per spirito d’iniziativa e serietà. Il loro silenzio di fronte alla situazione di stallo politico-amministrativo cui assistiamo da mesi è inconcepibile, oltre che deludente! Agli amministratori allora chiedo di togliersi le bende dagli occhi ed essere più partecipi, maggiormente propositivi e rispettosi del ruolo che ricoprono perché , se il cambiamento non proviene da tutti (cittadini e amministratori), allora il cambiamento non si realizzerà mai per questo paese!