Segnalazione “M’illumino d’immenso”
di Agorà Ciminna – segnalazione nei quartieri
In questi giorni ci è arrivata una “segnalazione nei quartieri” che riguarda la via Papa Giovanni Paolo II, per intenderci la via di accesso a Ciminna in contrada Capra chiamata anche “accurzu, Ciminna 2 e u ponti”.
“M’illumino d’immenso”è il titolo che abbiamo voluto dare alla segnalazione che tratta di una zona periferica di Ciminna, una strada che fin dalla sua nascita ha brillato per sfarzo, una strada in cui i cedimenti del manto stradale vengono riparati in fretta ed addirittura vi troviamo 2km di illuminazione pubblica da fare invidia alle migliori bretelle di accesso alle grandi città. Qualcuno maliziosamente ha sempre visto una certa convenienza in tutto ciò. E’ ovvio che c’è stato in passato, e c’è tutt’oggi, l’interesse di qualche amministratore che in quelle zone ha delle proprietà. Ma nessuno scandalo, il sentimento comune recita: “sa fici pi iddu ma tantu ci putemu passari tutti”.
Nel caso della segnalazione invece, si tratta di una disparità di trattamento nella regolazione dei pali dell’illuminazione pubblica. Per evitare gli sprechi, dopo aver montato i pali della luce a distanza ravvicinata, si è arrivati ad una giusta soluzione: disattivare un palo ogni due e mantenere comunque la strada ben illuminata. Ma cosa succede nel pezzo di strada che dal bivio per la contrada Falderaso ci porta fino al ponte passando per l’impianto Calcestruzzi di Ciminna?
Guardando attentamente il video, si può notare come in quel tratto i lampioni non subiscono nessuna interruzione, ne ogni due ne tanto meno ogni tre. Rimangono tutti accesi imperterriti sostituendo, addirittura, in alcuni casi l’illuminazione privata della famiglia del primo cittadino di Ciminna. Una fila di dieci lampioni accessi a spese del popolo ciminnese per illuminare una parte del piazzale privato, dove vi sono addirittura alcuni lampioni spenti.
Un piccolo risparmio di luce elettrica a danno del cittadino. Di certo non vi abbiamo segnalato chissà quale reato, ma proprio perché si tratta di un fatto tanto semplice riteniamo inopportuno continuare questa disparità di trattamento. Invitiamo pertanto il primo cittadino di Ciminna e la sua amministrazione a non approfittarsi dei cittadini contribuenti provvedendo subito a rimediare quella che possiamo definire “furbata” e magari pensare a tutte quelle zone di Ciminna in cui si registra il bisogno della cittadinanza tutta.
Nessuna polemica ma una segnalazione che ha come unico obiettivo quello di fare luce, no dentro il piazzale di qualcuno ma all’interno delle istituzioni locali.
Segnalazione ricevuta da Francesco Pilade e Andrea Scimeca
Proporrei anche la rimozione dei dossi che dal corso umberto I sono stati trasferiti in via Raffaello proprio a protezione della dimora del primo cittadino. E chi c’è u scorrimentu veloci da ravanti? Ottima invece l’idea di illuminare l’altro lato della strada che porta al calcetto. Mi chiedo, se si vedono solo i bisogni visibili dalla vista del balcone di casa, quanti sono i cittadini disponibili a regalare una casa al Sindaco?
Per la serie “cchiu lustru ri menzannotti un po fari”. Ora ci diranno che le altre lampade erano fulminate.
Nello studio di fattibilità che avevamo chiesto di fare gratuitamente al Sindaco Catalano ed al V.ce Sindaco Nigliaccio, oltre alla tele-lettura dei contatori dell’acqua, al monitoraggio in real-time ed alla tele-gestione della distribuzione dell’acqua era previsto un progetto per il risparmio energetico dell’impianto d’illuminazione pubblica senza spegnere una sola lampadina.
Ma il nostro Sindaco non ci ha neanche degnato di una risposta..
Alla faccia del bene comune….. magari fra qualche tempo scopriremo che questo studio di fattibilità verrà commissionato a qualche illustre tecnico a titolo oneroso alla modica cifra di 20-30 mila euro.
Spero proprio che LiberaMente Ciminna si sbagli, ma lo spero per il bene di tutti i cittadini….
Commento di Salvatore Elia Catalano
Potrei dire che dite delle bugie ma non è necessario, perché a dirvelo ed a gridarvelo in faccia è il vostro stesso video…
Lo stesso video secondo il quale volete dare ad intendere che il Sindaco di Ciminna sfrutterebbe due o tre lampade dell’illuminazione pubblica di via Giovanni Paolo II…, per illuminare lo spiazzale della Calcastruzzi Ciminna. Vergognatevi!!!
Vedete siete sfortunati nella vostra osservazione, cadete male e adesso spiego anche il perché:
infatti, se il piazzale privato dove Vito Catalano tiene i propri automezzi è illuminato, come sopra avete scritto, grazie alle lampade dell’illuminazione pubblica… allora me lo spiegate il perché:
stando a questo vostro stesso ragionamento… sempre la stessa illuminazione non riesce affatto ad illuminare una ben che minima parte del piazzale dell’ex agritecnica, sempre di proprietà di Vito Catalano, che è fisicamente sul medesimo tratto di rettilineo a continuazione con la calcestruzzi Ciminna?
Attendo pubblica risposta gentilmente!!!
Infatti stando al ragionamento fatto dagli amici Francesco Pilade, Andrea Scimeca e da Agorà Ciminna… l’illuminazione incriminata non dovrebbe pure essere in grado di illuminare il piazzale dell’ex vivaio che tutti conoscete?
Eppure il vostro stesso video, che invito tutti di guardare attentamente, dimostra chiaramente che il piazzale dell’ex vivaio non è affatto illuminato come quello della calcestruzzi ciminna?
Eppure stando al vostro ragionamento e alle vostre segnalazioni video anche lo spiazzale dell’ex vivaio dovrebbe essere non al buio, ma illuminato al pari del piazzale della Calcestruzzi Ciminna…!
Eppure non lo è! Perché?
A voi la Risposta cari amici… e concittadini ciminnesi?
La risposta in verità è solo una:
… lo spiazzale dell’ex vivaio, dove c’è buio pesto, non è parimenti illuminato a quello della Calcestruzzi Ciminna, perché in esso non c’è attivata la medesima illuminazione che Vito Catalano da sempre ha istallato a proprie spese nel piazzale che avete vergognosamente preso di mira e ripeto vergognosamente per colpire l’operato del Sindaco, della sua famiglia e dell’uomo Vito Catalano… Vergogna, vergogna e ancora vergogna…
Vergognatevi e chiedete pubblicamente scusa soprattutto ai lettori del blog, per avere scritto quanto segue e cioè:
“… Rimangono tutti accesi imperterriti sostituendo, addirittura, in alcuni casi l’illuminazione privata della famiglia del primo cittadino di Ciminna. Una fila di dieci lampioni accessi a spese del popolo ciminnese per illuminare il piazzale privato, dove vi sono addirittura alcuni lampioni spenti…”
E che siete in malafede lo dimostra non solo quanto dite e scrivete, ma anche quanto non dite e non scrivete:
Ad esempio, tanto per citarne una…
anzi di scrivere falsità…, tanto per dimostrare quanto è falso il vostro dire… nel sostenere che il sindaco sfrutta la tasca del cittadino ciminnese…, perché non avete mai scritto ad esempio quanto segue e cioè:
che il Sindaco ogni anno per diversi mesi mette a disposizione di tutti i giovani e di tutta la comunità ciminnese gratuitamente una sua intera struttura con tanto di garage e di spiazzale, quasi fossero dei cantieri culturali…, per realizzare i carri per il carnevale ciminnese?
Ora ditemi cari amici e concittadini? Chi è in questo caso che paga a beneficio dell’intera comunità con mezzi propri, Francesco Pilade, Andrea Scimeca, Agorà Ciminna oppure Vito Catalano?
Quanto costerebbe infatti all’intera comunità se dovesse affittare per diversi mesi da un privato una intera struttura con tanto di spiazzale per realizzare in esso quanto sopra detto?
È dunque questo il Sindaco, l’uomo di cui volete dare ad intendere che mette furbescamente le mani in tasca ai cittadini ciminnesi?
A voi la risposta cari amici e concittadini ciminnesi?
Eppure tante volte ho visto lo stesso responsabile di Agorà Ciminna & company presenti alla realizzazione dei carri presso la struttura di Vito Catalano e della mia famiglia…
Infatti mi chiedo… visto quanto sopra da loro scritto nei commenti… visto che sono così “precisi nel fare cittadinanza attiva…” come mai non hanno avuto il tempo di scrivere e di dire quanto fatto gratuitamente dal Sindaco a beneficio di tutta la comunità ciminnese?
Mi chiedo e vi chiedo infatti come mai né Agorà Ciminna, né Liberamente ciminna hanno mai detto niente su tutto ciò ed altro…?
Forse non hanno tempo di fare anche di questi video e di scrivere di questi articoli?
Non sarà che invece non hanno alcuno interesse a farlo sapere per i motivi che tutti possiamo benissimo comprendere?
Non credo sia questo infatti il modo di fare una sana contrapposizione politica che giustamente ci deve anche essere.
E che mi schifo di questo modo di fare politica contro la famiglia ed il sindaco pro tempore di Ciminna, chiunque esso sia, lo dico anche da tesserato del P.D.
Se è così lo lascio giudicare sia alla loro, sia alla vostra coscienza cari amici concittadini? Del resto i fatti parlano chiaro.
Io non aggiungo altro!
Con Affetto
Salvatore Elia Catalano
Qualcuno non ha voluto volontariamente capire il senso della nostra segnalazione. Non abbiamo segnalato il fatto che l’illuminazione pubblica si sostituisce a quella privata, ma semplicemente che l’alternarsi di un lampione spento e due accesi viene interrotto in un tratto di strada di interesse del sindaco, interruzione che tra l’altro illumina in parte anche l interno del piazzale dove guarda caso i lampioni interni rimangono spenti. Per rendere tutto normale basta accendere i lampioni privati all’interno e spegnere uno ogni due per come avviene per tutti i due chilometri. Il resto per noi sono solo chiacchiere, non abbiamo nulla di cui vergognarci, non siamo contro nessuno e non montiamo polemiche per fare politica. Di tutte queste storie citate non ci importa niente, ci interessa solo esseri obiettivi e coerenti senza dover cambiare idea difronte all’avvicendarsi di gente diversa al Comune.
Condivido in pieno il ragionamento dell’amico Andrea Scimeca, voglio chiarire che le segnalazioni ci arrivano dai cittadini e noi quando è un cittadino che ci scrive non abbiamo nulla di cui vergognarci, anzi ne siamo lusingati. Del resto anche quando fotografavamo le condizioni del calcetto, della scuola superiore ecc… per segnalazione dell’allora segretario cittadino U.D.C. eravamo lusingati e non ci vergognavamo. La coerenza prima di tutto, eppure oggi calcetto e scuola superiore si trovano in condizioni peggiori di allora ma cosa è cambiato? il nome del primo cittadino che allora era il “traditore” Giuseppe Leone mentre oggi ritorna ad essere Vito Catalano. Una persona che non ha la forza di portare avanti le proprie idee senza guardare il nome del sindaco, è una persona che dovrebbe ritirarsi a vita privata, stracciare la tessera di qualsiasi partito e chinarsi alla volontà del padre padrone. Non ci vuole montare un servizio ad arte per vedere come quel tratto di strada è super illuminato, penso che tutti i Ciminnesi in questi anni hanno visto la “disparità dei lampioni” ma solo due di loro hanno avuto il coraggio di segnalare. Il resto è solo noia, non serve scrivere romanzi, ma semplicemente spegnere un lampione ogni due, togliere i dossi in via Raffaello e cominciare a sistemare le strade senza cominciare da quella che passa sotto casa di qualcuno, infine poi quando tutto è sistemato si può pensare anche alla strada sotto casa. Fino ad allora la vergogna sarà un sentimento che solo un oligarchia di amministratori potranno provare.
Commento Salvatore Elia Catalano
C’è un detto che così recita:
quando uno è nelle sabbie mobili conviene non muoversi troppo perché se no affonda prima, così come dimostra a danno di te stesso il tuo stesso parlare e scrivere.
Ma adesso andiamo per ordine.
Punto Primo, vicenda calcetto:
non posso che ringraziare Francesco Tusa per quanto scritto, perché finalmente ho la possibilità di chiarire pubblicamente quanto fino ad oggi fatto dall’Amministrazione guidata da Vito Catalano per sistemarlo.
Vito Catalano da quando è stato rieletto sindaco pro-tempore di Ciminna si è subito premurato per sistemare il calcetto (e non solo il calcetto… così come fatto con la villa comunale, gradinate tribune e tante altre cose di cui ovviamente come sempre non dite nulla…) tant’è che è stata indetta una pubblica gara se non erro vinta da una società di Catania…
La ditta, purtroppo, per quello che mi è dato sapere, andandomi ad informare da semplice cittadino con il responsabile dell’Ufficio Tecnico ing. Luciano Bitonto…, cosa che ti invito di verificare…, l’impresa appaltatrice ha rifiutato ad un certo punto l’appalto.
Eppure voi che scrivete… lo sapete che le cose sono andate così, eppure scrivete altro, nonostante sapete benissimo che dopo il fatto che ho sopra appena riportato, l’Amministrazione guidata da Vito Catalano si è riattivata subito per rifare tutto l’iter burocratico necessario per potere appaltare una nuova gara che a breve sarà indetta… proprio per sistemare il calcetto nel limite di quegli interventi che è possibile fare.
Quindi come vedi ancora una volta da semplice cittadino, non ho affatto mai mutato il mio modo di fare, tant’è che a differenza tua, mi sono andato ad informare su come stanno i fatti con chi preposto prima di parlare e scrivere.
Un consiglio spassionato da amico caro Francesco, e te lo do proprio perché ti voglio bene e voglio che tu non continui a fare di queste brutte figure:
informati con chi di competenza e con i responsabili degli uffici preposti prima di buttare fango sull’operato delle persone.
Punto secondo, questione scuola
per quanto riguarda invece il modo in cui sono tenute le scuole ti prego di fare un nuovo servizio fotografico e di compararlo con quello che abbiamo fatto allora, così daremo pubblicamente a tutti la possibilità di valutare su dei fatti e non su delle parole…, se la scuola oggi e tenuta peggio o meglio di allora.
Grazie, aspetto con impazienza che tu lo faccia questo nuovo servizio fotografico e se vuoi sono disposto a venirlo a fare anche oggi assieme a te e non più da tesserato e segretario dell’U.D.C., ma da tesserato del P.D. Grazie!
Per quanto riguarda invece le scuole medie superiori, perché la scuola media superiore qual è il liceo, dovresti sapere benissimo che sua gestione e manutenzione sino ad oggi sono dipese dalla Provincia e non dal Comune di Ciminna Quindi un’altra tua imprecisione. Non si parla tanto per parlare e per buttare fango sulle persone caro amico mio Francesco Tusa.
Punto Terzo, questione valutazione amico Andrea Scimeca
All’amico Andrea Scimeca consiglio invece ancora una volta di guardare bene il video anche da lui realizzato, perché da esso si vede benissimo che nella parte interna dei lampioni che danno sul piazzale della calcestruzzi ciminna c’è un cono d’ombra e non luce.
Consiglio ancora una volta all’amico Andrea Scimeca, che voglio tanto bene, di guardare meglio il video visto che da esso si evince chiaramente…che nel piazzale dell’ex vivaio non c’è alcuna parte illuminata né piccola, né grande, perché? Eppure stiamo parlando della medesima illumiazione incriminata. Andrea ti prego di andare a fare più accuratamente anche di questo di video. Attendo ovviamente risposta. Grazie!
Punto Quarto, questione tessera partito
Per quanto riguarda questa questione…caro francesco Tusa ti posso dire che non sono io quello che la deve stracciare la tessera di partito… visto che sino ad oggi, cosa che puoi chiedere anche a tuo padre ed a tutti i cittadini ciminnesi, sono stato solo io e non tu quello che fa volantinaggio e propone anche iniziative culturali ecc. ecc. in nome e per conto del P.D. e che stimola tutti per dare vita ad un partito nel rispetto di quel dinamismo che Renzi vuole ad esso imprimere. E che a Renzi l’ho votato e fatto votare anche io e non tu a Ciminna lo sanno anche tutti…
Vedi caro Francesco con me ci devi oramai avere a che fare dentro questo partito o ti piace o non ti piace…
Se poi il partito, invece, sino in questo momento il partito è gestito oppure no in modo fallimentare e cosa che lascio valutare a tutti i suoi tesserati e simpatizzanti. Non sono io a dirlo…
Del resto mi sembra che i fatti parlano chiaro, oppure mi sbaglio!!! A te la risposta caro amico mio Francesco Tusa.
Un ultimo consiglio caro amico mio, Francesco:
prima di parlare delle mancanze dell’operato altrui… vedi di scorgere la trave nel tuo di occhio, prima di cercare di scorgere la pagliuzza nell’occhio altrui.
Detto ciò, colgo l’occasione per augurare a tutti un buon fine settimana.
Con affetto grande
Salvatore Elia Catalano.
Ti rendi conto che fai politica? Punto 1, punto 2 e punto 3, parli, parli parli e i lampioni sono tutti accesi. Non mi interessano gli altri temi, con le segnalazioni nei quartieri non si fa politica. Dossi e lampioni sono la realtà che continui a non attenzionare trattando questioni amministrative che neppure ti competono…