Disagio al servizio idrico in contrada Bardaro
di Roberto Beccàli – segnalazione nei quartieri
Premessa –
abito in contrada Bardaro ed il servizio idrico prevede che si fornisca la zona ogni 4 (QUATTRO) giorni!
La cosa è già scandalosa di suo, se consideriamo che:
1 – siamo nel 2014 e non all’età della pietra.
2 – solitamente, per igiene personale e per creanza nei confronti delle persone, ci si lava una e/o 2 volte al giorno.
3 – la conduzione di una casa prevede il lavaggio piatti 3 volte al giorno, la messa in funzione della lavatrice ogni 2 giorni, pulizie varie ed eventuali (elenco solo i servizi essenziali).
Veniamo al punto.
Oggi (2.04.2014) doveva essere il giorno del rifornimento idrico ma chissà per quale ignoto motivo, non è arrivava una goccia d’Acqua che fosse una!!!
Ergo, bisognerà aspettare altri 4 (QUATTRO) giorni che sommati ai precedenti QUATTRO (se la matematica non è un’opinione) fanno Ben OTTO GIORNI!!!
Adesso, non so bene le abitudini igieniche della amministrazione, del primo cittadino e dei vari subalterni, ma OTTO GIORNI mi sembrano un pò tantini, a parte il fatto che in una società civile si ha il dovere nonché l’obbligo di avvisare per eventuali disservizi…se non altro per EDUCAZIONE!
Quindi, alla fine della fiera mi chiedo e chiedo alla pubblica amministrazione, quando finirà questo mal costume, tenuto conto che non è manco la prima volta che succede?
RIMETTO LO STESSO POST DELLA PRECEDENTE SEGNALAZIONE. NEANCHE PER SPRECARE ALTRE PAROLE!!!
Nello studio di fattibilità che avevamo chiesto di fare gratuitamente al Sindaco Catalano ed al V.ce Sindaco Nigliaccio, oltre alla tele-lettura dei contatori dell’acqua, al monitoraggio in real-time ed alla tele-gestione della distribuzione dell’acqua era previsto un progetto per il risparmio energetico dell’impianto d’illuminazione pubblica senza spegnere una sola lampadina.
Ma il nostro Sindaco non ci ha neanche degnato di una risposta..
Alla faccia del bene comune….. magari fra qualche tempo scopriremo che questo studio di fattibilità verrà commissionato a qualche illustre tecnico a titolo oneroso alla modica cifra di 20-30 mila euro.