Bolognetta, tra storia e memoria
di Santo Lombino
Nell’ambito della Settimana della cultura promossa dal Comune di Bolognetta, si inaugura domenica 27 aprile alle ore 17.30 presso la Biblioteca civica “Tommaso Bordonaro” di Bolognetta, la mostra “Tra storia e memoria. Santa Maria di Ogliastro – Bolognetta, 1600-1950”. Saranno esposti documenti, foto, filmati, grafici, tabelle, ricostruzioni artistiche su 350 anni di vita della comunità locale. Nel corso della manifestazione saranno assegnate borse di studio a giovani laureati per le ricerche storiche sul centro abitato e la sua popolazione.
Intervengono:
il sindaco Antonino Tutone
Giuseppe Di Miceli e Santo Lombino dell’associazione culturale Nuova Busambra.
L’iniziativa è realizzata dall’associazione culturale NUOVA BUSAMBRA e dall’archivio Millestorie. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Per l’Associazione
Santo Lombino
PROGETTO “TRA STORIA & MEMORIA”
L’associazione culturale senza fini di lucro “NUOVA BUSAMBRA”, con sede legale a Bolognetta, ritiene che la memoria del passato sia utile per la comprensione del presente e per progettare un futuro diverso. Da alcuni anni i suoi attuali soci raccolgono foto d’epoca in un apposito archivio informatizzato e hanno registrato testimonianza scritte ed orali di persone che hanno una storia da raccontare.
Negli ultimi tempi notevoli sono stati i ritrovamenti presso l’Archivio storico comunale e la Biblioteca centrale della Regione siciliana, ma soprattutto presso l’Archivio Storico di Palermo, dove ai fondi Intendenza, Questura, Prefettura, è possibile trovare documentazione ufficiale con notizie e dati sulla vita civile e amministrativa di Santa Maria di Ogliastro, che oggi si chiama Bolognetta, in provincia di Palermo. Tale comunità è in stretto collegamento da sempre con i vicini centri abitati di Villafrati e Marineo, di Cefalà Diana, Godrano, Baucina, Ciminna, di Misilmeri, del cui Mandamento ha fatto parte nei secoli passati, e soprattutto con il capoluogo, Palermo, a cui hanno fatto sempre riferimento le autorità e le popolazioni, sia per motivi burocratico-politici, sia per motivi economico-sociali. Queste comunità hanno una serie di tradizioni, comportamenti, espressioni linguistiche che ne fanno in pratica diversi segmenti di una sola realtà sovracomunale.
Il lavoro di ricerca confluirà come prima tappa in una mostra itinerante con immagini, testi, filmati che costituiranno l’esito finale del lavoro svolto, da sottoporre all’attenzione di cittadini, studenti e scolari, studiosi, operatori economici e culturali, agenzie formative. Ai giovani laureati in scienze storiche ed in materie letterarie e antropologiche, che stanno svolgendo tali ricerche, “NUOVA BUSAMBRA” vuole facilitare l’accesso a borse di studio che servano ad incoraggiarne l’impegno futuro e a non far perdere loro la speranza di operare nella loro terra di origine per dare uno sbocco diverso alla loro voglia di conoscenza e alla loro volontà di partecipare ad una società a misura d’uomo.