Strategie d’altri tempi
La macchina del fango è stata avviata nel comizio celebratosi la sera del 8 giugno 2014, ed era forse convinzione dei comizianti che la strategia portasse chissà quali frutti sperati. Il risultato è stato deludente, la gente è rimasta sgomenta ed indignata dai contenuti e chi pensava di colpire degli obiettivi ha finito per essere colpito dallo stesso loro bumerang, ed è stato così che la rabbia ha preso il sopravvento fino al punto che oramai si rasentano illazioni all’invero simile. Ogni giorno viene preso di mira un soggetto su cui gli si costruisce una delle tante storie che stanno in piedi e che percorrono la stessa e medesima distanza che va dal monumento dei caduti alla chiesa di San Domenico. Insomma stanno scorrendo i titoli di coda di un film che racconta la storia di una tragedia che durava da mezzo secolo.
Può essere considerato tessera di un progetto politico futuro chi fino ad oggi si è distinto per avere caratterizzato la dialettica politica con offese, illazioni e insinuazioni ? Certa politica va posta ai margini di qualsiasi progetto futuro onde evitare che l’elettore scelga la propria classe dirigente decidendo di premiare, sempre, il meno peggio.