La “campaniata”, melodia sacra… guarda il video
di Angelo Cucco
Quante volte abbiamo sentito suonare le campane?
Quante volte al passaggio di una processione, prima della messa, prima di un rito abbiamo fatto caso ai suoni provenienti dal campanile?
Sicuramente tante. Eppure non tutti, ormai, siamo in grado di entrare nel complesso linguaggio dei sacri bronzi. Un tempo infatti sonate specifiche erano associate ad una vastissima gamma di eventi, costituivano un linguaggio sonoro importantissimo e trasmettevano “notizie”.
Questo universo di rintocchi si sta gradualmente sgretolando, le campane non segnano più le ore del giorno, non comunicano nascite, pericoli, decessi (in alcuni paesi grazie al suono congiunto di più campanili e grazie alla melodia si riusciva ad identificare il morto o il morente con maggiore precisione), sempre meno si diversificano le sonate e l’uso dell’elettricità ha omologato e annullato le differenze tra paesi. Molti antichi ritmi si perdono, quasi nessuno è disposto ad impararli.
Ma se molto si è perso, se l’attenzione al suono delle campane è scemato, bisogna anche dire che esistono eccezioni significative: una di queste l’ho scoperta per caso, chiacchierando con Filippo Alesi, ed è Ciminna. Volendo registrare lo stellario e la litania all’Immacolata mi è stato proposto da Filippo di registrare anche il festoso scampanio che diceva essere molto particolare….aveva ragione!
Presso la chiesa di San Francesco, infatti, nei giorni della festa dell’Immacolata, si possono ascoltare ancora varie suonate ( una per la novena, una per l’uscita della processione, una per la messa solenne ecc.) riprodotte con maestria dal signor Giacomo Cusmano. La sorpresa è ancora più grande nell’apprendere che, sebbene vi sia anche un circuito meccanizzato, si è deciso di conservare il patrimonio musicale legato al suono delle campane riproducendo, con le nuove tecniche, le antiche melodie. Di certo nessuna tecnologia potrà mai sostituire la bellezza e la perizia tecnica delle campane suonate a mano, ma è importante che si sia scelto di non omologarsi a sonate comuni.
La speranza è quella che, apprendendo dal signor Cusmano, si impari a toccare ancora le corde, a far fremere i bronzi…ad esercitare quest’arte singolare… Questa forma di musica sacra.
Nel video, il signor Cusmano, suona la melodia prima dell’inizio della novena, una melodia festosa e ben architettata che rende il clima di trionfo in onore a Maria Santissima.