Quando imbrattare i monumenti diventa una moda
di Filippo Leto
La lista delle opere d’arte e dei monumenti che abbelliscono nostra penisola è lunga, ma purtroppo ha la stessa lunghezza quella dei tanti incivili che giornalmente deteriorano e rovinano la bellezza del nostro patrimonio.
Forse gesti di invidia penserete voi, o forse qualche strana rivendicazione storica, ma ahimè a distruggere l’arte nel nostro Paese è spesso la stupidità del genere umano.
L’ultimo caso, si fa per dire, riguarda due turiste americane in visita a Roma che hanno ben pensato di perpetuare la loro visita nella Città Eterna incidendo i loro nomi sul Colosseo. Le due ragazze californiane , 21 e 25 anni, dopo aver sfregiato il monumento hanno anche scattato una foto, come se servisse anche ricordare un gesto così incivile. Fortunatamente alcuni turisti hanno prontamente avvisato gli addetti alla vigilanza, e le due sono state denunciate per “danneggiamento aggravato su edificio di interesse storico e artistico”. Le due americane hanno mostrato di essere pentite davanti ai militari, affermando di aver capito la lezione nel pieno del loro imbarazzo.
Il Colosseo è uno dei simboli più importanti che rappresentano la nostra nazione ma non sono da meno tutti gli altri capolavori artistici che giornalmente subiscono questo trattamento. Stupide mode spesso portano giovani, e non solo, a compiere certi gesti senza senso, si scrive il proprio nome, si disegna un cuore, si getta inchiostro su qualcosa senza motivo, solo perché prima non ci si ferma a riflettere. Non pensiamo che opere che ci rappresentano da secoli, saranno ricoperte da macchie che finiranno per sporcare la nostra cultura e la nostra storia.
Fermiamo tutto questo e sensibilizziamo chi ci sta vicino, perché se si ha voglia di scrivere qualcosa ci sono carta e penne in abbondanza, ma la nostra memoria lasciamola pulita.