I valori dei Ciminnesi residenti a Laufen e dintorni (Svizzera)
di Giuseppe Scibetta
Ciminna Giugno 2015
Essendo ormai un ex LAUFENIANO dove per ca. 40 anni ho prestato attività lavorativa, un giorno del mese di Ottobre 2014, un nostro compaesano mi chiede, dove eri ieri? Rispondo perché, cera qui il vice sindaco di Laufen, ma per impegni se ne è andato via subito.
Insieme ad una enorme sorpresa, ho provato una enorme delusione.
La mia delusione è nel fatto che mi sorge un dubbio, è possibile che una persona in vacanza abbia poco
tempo per fermarsi in un luogo dove molte persone proveniente dallo stesso risiedono in un paese dove lui attualmente copre la carica di vice Sindaco? Inoltre mi sono chiesto, forse è una persona che conosco è non ho avuto, o non mi è stata data la possibilità d’incontrala.
E’ questo il modo di ricevere persone che coprono cariche Istituzionali è che con la loro ospitalità hanno fatto in modo che i Ciminnesi risolvessero problemi economici non indifferenti, si è vero che noi abbiamo prestato attività lavorativa, ma è anche vero che l’abbiamo chiesto noi.
La sorpresa è che ricevere anche di così breve durata la visita di un vice Sindaco di un paese straniero (Laufen Svizzera) dove risiedono molti nostri concittadini, non capita tutti i giorni, questo ci fa pensare che la nostra comunità gode di una certa stima è riconoscenza.
Oggi la seconda generazione è fortemente integrata ed anche privilegiata in questa zona rispetto ad altri immigrati.
Dal nostro paese non sono partiti cervelloni o gente laureata, però oggi i figli dei Cimminnesi hanno un mestiere, buona parte di essi hanno creato una famiglia, i loro risparmi vengono investiti in Svizzera perché grazie alla politica nel nostro paese ed anche a quella Nazionale, non vedono un futuro a Ciminna, pare che ce ne siamo accorti tutti che da quando i nostri compaesani residenti all’estero non hanno interesse ad investire i loro risparmi nel nostro paese, all’economia Ciminnese hanno chiamato il PRETE.
Ma vi pare giusto che un nostro concittadino che lavora all’estero investe i suoi risparmi nel nostro Comune creando posti di lavoro anche se per breve durata costruendo, acquistando o ristrutturando una casa non fa altro che farsi del male lui stesso? Perché viene il Comune è lo tassa di IMU + Tasi + rifiuti + canone idrico.
Facciamo un passo indietro, e cioè, verso la fine degli anni 50 ed inizio 60 dal nostro paese partiva la gente (COME TURISTA) in cerca di lavoro, con la valigia legata con un filo di corda, qui vorrei che i lettori di questo post facessero una riflessione, ma come partivano come turista e poi cercavano lavoro?
Giunti a destinazione la prima cosa da fare era cercare lavoro, non era difficile, trovato il lavoro si tirava un
sospiro di sollievo, ormai lo scopo l’avevamo raggiunto, vi lascio immaginare le difficoltà nel capire è farsi chi capire nei dialoghi con gli Svizzeri in una lingua che non si era mai sentita prima d’ora, fu così che pian piano diceva io sto un anno, l’altro io la massimo due, oggi è trascorso mezzo secolo ed ancora queste persone sono li, al punto da strappare elogi agli Svizzeri per il nostro saper fare, anche quando subentrava la difficoltà della lingua, la nostra risposta era sempre si, non ci siamo arresi mai, fino al punto che gli Svizzeri un bel giorno hanno detto : gli Italiani non sono venuti in vacanza, ma son venuti per lavorare, ed grazie a loro che la Svizzera gode di una economia abbastanza solida, chiamandoci (GASTARBEITEN) che vuol dire OSPITI LAVORATORI.
Oggi questi meriti è questi valori ci vengono riconosciuti perché ce li siamo conquistati noi emigrati.
Io durante i miei circa 40 anni residente a Laufen, non ricordo mai una visita di un rappresentante del comune di Ciminna che sia venuto in visita ufficiale per vedere dove erano finiti i suoi concittadini, ma si ricordavano sempre al momento delle elezioni amministrative.
Voglio ricordare che un buon numero di Ciminnesi rimpatriati anzi tempo o con l’età pensionabile, vivono nel nostro paese con i soldi che ogni mese la Svizzera versa nei nostri conto correnti, è che ci permette di contribuire ad aumentare l’economia Ciminnese, cosa da sottovalutare.
Da oltre mezzo secolo risiedono molti nostri concittadini a Laufen con un tenore di vita abbastanza confortevole poi se per caso uno SVIZZERO viene a Ciminna non vediamo l’ora che se ne vada, dimostrando l’indice di ospitalità che ci distingue.
Laufen è una piccola cittadina di 5.000 abitanti + 1.500 immigrati di diversi paesi.
Nel mese di Marzo 2015 recandomi in Svizzera ho voluto incontrare l’ex vice sindaco di Laufen che è stato per circa 4 ore in visita a Ciminna, non potevo restare con le mani in mano, ho voluto conoscere questa persona, perché volevo ringraziarla personalmente per l’enorme interesse dimostrato per la nostra comunità.
Laufen 10 Aprile 2015
Incontro con il Sig. Candreia ex vice sindaco di Laufen, con Scibetta Giuseppe di Ciminna il giorno10 Aprile u.s. a Laufen Svizzera.
Alle ore 12.00 della suddetta data contattavo il Sig. Candreia via telefono dicendogli che venivo da Ciminna,
è che avrei avuto il piacere di conoscerla in quanto Lei a dimostrato un particolare interesse per la nostra
comunità residente a Laufen.
Alle ore 17.00 ci troviamo nel luogo stabilito, non conoscendoci ci cercavamo a vicenda, quando eravamo
quasi vicini lui mi chiede, forse sta cercando me? rispondo forse si, Lei è il Sig. Candreia ? si sono io, mi scusi
tanto ma il suo cognome è un po’ difficile da ricordare, Lei è il Sig. Scibetta? si .
Ci sediamo è dopo aver ordinato da bere ci si scambia qualche domanda, a questo punto vedo una signora
un po’ timida che voleva avvicinarsi al nostro tavolo, era sua moglie, interviene lui che nel frattempo aveva
memorizzato bene il mio cognome, dicendo questo è il Sig. Scibetta da Ciminna, ordiniamo da bere anche
per la Signora, e qui si comincia con le domande ufficiali.
Candreia: come mai ha voluto conoscermi?
Scibetta: sono rimasto colpito del suo interesse, perché trovandosi a Palermo a voluto conoscere i luoghi di
provenienza dei tanti Ciminnesi che hanno è che stanno ancora oggi lavorando qui a Laufen.
Candreia: Lei ha ancora dei parenti qui a Laufen?
Scibetta: si ho 2 figli già sposati
Candreia: dove abitano?
Scibetta: ho detto dove abitano ed erano indirizzi che lui conosceva molto bene, ho anche una sorella che
con il marito è i figli gestiscono la pizzeria (PIZZA PAZZA).
Candreia: conosco questo locale sono stato diverse volte a mangiare una pizza.
Candreia Signora: complimenti Lei si esprime molto bene in tedesco a frequentato le scuole in Svizzera?
A questo punto sento scambiarsi qualche frase in Italiano, la curiosità mi spinge a chiedere, ma voi siete
Di Laufen?
Candreia: no, noi siamo del kanton grigione, vicino il kanton Ticino ed per questo che parliamo l’Italiano.
Scibetta: no non ho frequentato le scuole, ma ho lavorato presso alcune ditte dove era necessario capire
E farsi capire per lo svolgimento dei compiti che il lavoro richiedeva, poi non mi a fatto nessun male la
Conoscenza di un’altra lingua.
Candreia: dove ha lavorato?
Scibetta: i primi 9 anni in una fabbrica di carta qui a Laufen, in seguito alla chiusura ho dovuto cambiare,
E per circa 2 anni in una fabbrica di fili di bassa ed alta tensione, poi per altri 2 anni in una fabbrica di letti
ed infine per 25 anni in una fabbrica metallurgica, nel 2006 quest’ultima ditta inspiegabilmente ha dichiarato fallimento ero sulla soglia dei 60 anni per cui difficilmente riuscivo a trovare un altro impiego
Non mi rimaneva altro da fare che rimpatriare.
Candreia: come si trova in’Italia?
Scibetta: faccio il pensionato, ma non per questo posso dire che sto bene, la cosa più semplice qui è
complicata, perché tutte queste persone che svolgono attività lavorativa non hanno fatto mai un
Giorno di apprendistato di conseguenza non conoscono la materia è così diventano incapaci, poi
Subentra anche la poca voglia di lavorare.
Io ho lavorato per ca. 40 anni in Svizzera dove non esiste il diritto sciopero, il progresso anche in fase
alterna ce stato sempre.
Lei pensa che con le manifestazioni di protesta che i nostri fannulloni organizzano regolarmente con
I fischietti, con le bandiere è i megafoni, a volte frantumando vetrine, bruciando cassonetti mettendo
A rischio l’incolumità delle persone a spese di tutti i cittadini, tutto questo deve esistere in un paese
Normale? Ma da noi tutto ciò è normalissimo. Ed io mi chiedo? Chi sbaglia la Svizzera o l’Italia.
Candreia: Lei conosce qualche sistema?
Scibetta: si, per esempio eliminando tutti i fannulloni che organizzano le proteste di cui parlavo poco fa,
dimezzando il numero di tutti questi politici inconcludenti, nelle amministrazioni pubbliche abbiamo il
doppio degl’impiegati che svolgono al massimo 20 ore lavorative settimanali, alcuni solo la presenza,
le pensioni, e vergognoso meglio non ne parliamo.
Candreia: Il vostro Sindaco?
Scibetta: Purtroppo il nostro sindaco si deve adeguare, come del resto a livello nazionale, sempre è solo
promesse alla fine dobbiamo tenere il pugno chiuso perché se lo si apre le mosche volano via.
A maggio compie tre anni del suo mandato è non nascondo che si comincia a percepire una certa delusione
del suo operato, alcuni residenti che non sono mai emigrati, dicono che c’era d’aspettarselo questo risultato ma se vediamo quello che succede a livello Nazionale non ce da meravigliarsi.
Per noi rimpatriati non si riesce a capire il perché pur sapendo che questo sistema non da i suoi frutti si
continua sempre allo stesso modo.
Negli anni passati nel periodo estivo i Ciminnesi numerosi, ma con la classe politica che negli anni si è avvicendata nel nostro Comune, è che non sono stati capaci di creare qualcosa per poter accogliere i nostri emigrati in maniera che possano dimenticare gli 11 mesi che trascorrono lontano dal luogo di nascita, la situazione anche d’estate è diventata monotona.
Candreia: quale sono le risorse nel suo paese?
Scibetta: le risorse? La risorsa, è una sola, l’agricoltura che potrebbe alleviare un po’ la crisi che ormai si avvia a compiere il settimo anno, ma i giovani di oggi cercano un lavoro solo d’ufficio, così l’unica risorsa si può considerare abbandonata, aggiungo che purtroppo alcuni anni il ricavato non copre le spese di lavoro impiegato durante l’arco di tempo necessario per il raccolto.
Candreia: e vero che pagate molte tasse?
Scibetta: si, però bisogna distinguere le Comunali con le Nazionali che sommandole si aggirano al 52%
Candreia Signora : Mamma mia come si fa a vivere
Scibetta : questo è un dei motivi perché abbiamo un numero elevato di evasori fiscali.
Le posso fare una domanda?
Candreia: si prego
Scibetta: Come è stato accolto a Ciminna nel suo breve soggiorno?
Candreia: Bella domanda!!!!!! Si bene, bene, sono venuti a Palermo con la macchina, al volante un signore
In divisa credo fosse una guardia Municipale molto gentile, molto esauriente alle nostre domande, sono stato nel vostro Comune, poi alla chiesa Madre, ho conosciuto un parroco che è stato per molti anni a Zurigo, Padre Lazzara, poi siamo stati nel ristorante sulla collina a pranzo, dove ho potuto ammirare un bel panorama del vostro paese, a proposito sto scrivendo un libro sull’emigrazione è voglio inserire una foto del vostro paese con una ampia relazione sui (CIMINNITI) frase detta lui.
Scibetta: oltre a vice sindaco svolge altra attività?
Candreia: si , io è mia moglie siamo insegnanti di scuole superiori, ma non sono più vice sindaco, mi sono dimesso perché sono stato eletto deputato al consiglio Kantonale di Liestal.
Scibetta : sono circa le 18.30 io non ho più domande il Sig. Candreia mi chiede un recapito qui a Ciminna
Promettendomi che verrà a trovarmi, da parte mia un cordiale AUFWIEDERSHEN.
Scibetta Giuseppe
Caro Giuseppe, ho letto con molta attezione il tuo scritto e condivido il tuo pensiero perchè anche io come te ed altri compaesani ho vissuto, anche se in maniera diversa, la realtà di vivere fuori i nostri confini. Ricordo i tempi in cui i nostri emigrati investivano il loro sudore per costruirsi una casa o aquistare un pezzo di terra per garantirsi un ritorno in patria e vivere il resto dei loro giorni in tranquillità. Purtroppo, oggi, la realtà è totalmente diversa e nessuno più come prima investe ne sul mattone ne su altro perchè, come hai ben detto, le tasse ne fanno da padrone e quindi, col passare del tempo ci accorgiamo che l’emigrato preferisce investire altrove e venire sempre meno a Ciminna.
Hai toccato in modo professionale, molto meglio di certi diplomatici locali, tutti i tratti salienti della quotidianità della vita ciminnese. Mi sei piaciuto.
Buongiorno mi chiamo Laura Congedi…cercavo un signore originario di Ciminna di nome Vito Scibetta che nel 1974- 1973 lavorava alla Papier fabbrica di Zwingen. …ed era residente a Lauren …..lavorava con mia mamma l aiutava tanto quando aspettava me!!!ci piacerebbe ritrovarlo…qualcuno può aiutarci?…siamo della provincia di Lecce