Iniziativa popolare, proposta indizione referendum abrogativo
I consiglieri Accomando, Faraci, Leto, Urso Miano richiedono la convocazione straordinaria del consiglio comunale, promuovendo l’indizione di un referendum abrogativo, al fine di consentire a tutti i cittadini l’esercizio della sovranità popolare come previsto dalla costituzione e dal regolamento comunale.
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COMUNE DI CIMINNA
PROVINCIA DI PALERMO
I sottoscritti Consiglieri Comunali, in riferimento all’argomento in oggetto indicato, sottopongono al Consiglio Comunale la proposta di deliberazione nel testo che segue:
OGGETTO: | Indizione referendum abrogativo. |
Considerato che lo Statuto Comunale dispone:
– Il Comune, nell’esercizio della potestà regolamentare, tende ad affermare e rafforzare il principio della democrazia e della trasparenza amministrativa (cfr. Art. 1 comma 2);
– Il Comune ha il compito di favorire lo sviluppo morale e materiale della propria comunità e di valorizzare la democrazia e l’autogoverno popolare, stimolando la conoscenza, il dibattito e la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa (cfr. Art. 2 comma 2);
– Il Comune promuove, con la collaborazione degli altri enti pubblici, interventi finalizzati alla protezione della natura (cfr. Art. 7 comma 2);
– Il Comune favorisce, per quanto di competenza e nel rispetto degli strumenti urbanistici, una politica di assetto del territorio e di pianificazione urbanistica per realizzarne un armonico sviluppo anche mediante la difesa del suolo, la prevenzione e la eliminazione di particolari fattori di inquinamento, pur salvaguardando le attività produttive locali (cfr. Art. 8 comma 1)
– Il Comune vigila affinché l’assetto del territorio sia rivolto alla protezione della natura, della salute e delle condizioni di vita della comunità, assicurando un giusto rapporto tra insediamenti umani, infrastrutture sociali, impianti industriali e commerciali (cfr. Art. 8 comma 2 lett. a);
– Il Comune [….] assicura, nella formazione e attuazione di tali strumenti programmatici, la partecipazione dei sindacati, delle formazioni sociali, economiche e culturali operanti nel territorio, nonché, con pubbliche riunioni, dei singoli cittadini (cfr. Art. 9 comma 1 lett. b);
– L’adozione di strumenti urbanistici, di piani commerciali e di piani e programmi di opere pubbliche, di uso del suolo e del sottosuolo e in materia ambientale che incidono in maniera rilevante sulla economia e sull’assetto del territorio devono essere preceduti da pubblico dibattito (cfr. Art. 29 comma 1);
– Il Consiglio Comunale, a maggioranza assoluta dei consiglieri comunali assegnati, può deliberare l’indizione di referendum consultivi, abrogativi e propositivi su argomenti che riguardano materie di esclusiva competenza locale e di interesse generale ad esclusione degli atti concernenti i bilanci, i tributi e le tariffe nonché elezioni, le nomine e le designazioni, le revoche o decadenze ed i provvedimenti ad esso inerenti, il funzionamento del consiglio comunale, le attività amministrative vincolate da leggi statali e regionali, materie che sono state oggetto di consultazione referendaria nell’ultimo triennio. (cfr. Art. 27 comma 1)
– Entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati ed in relazione all’esito degli stessi, il consiglio comunale è tenuto ad adottare un provvedimento avente per oggetto la proposta sottoposta a referendum (cfr. Art. 28 comma 3).
Considerato che il Consiglio Comunale con deliberazione n. 36 del 28 ottobre 2015 recante: Dichiarazione di pubblico interesse dell’iniziativa in project financing ai sensi dell’art 153 comma 19 del D.Lgs 163/2006 inerente la “progettazione, realizzazione e gestione di un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani ricadente nel piano a.s.i. del territorio del Comune di Ciminna”, ha deliberato, tra l’altro, di:
– “dichiarare di pubblico interesse l’opera proposta in project-financing ai sensi dell’art. 153 comma n° 19 del D.Lgs n° 163/2006, dalla ditta ArrowBio Italia s.r.l., inerente la progettazione, realizzazione e gestione di un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani ricadente nel piano A.S.I. del territorio del comune di Ciminna”;
– “dare mandato all’organo esecutivo di chiedere al Presidente della S.R.R. l’inserimento nel piano strategico dell’impianto in oggetto”.
Rilevato inoltre che nella seduta del Consiglio Comunale del 28 ottobre 2015 il cons. Urso Miano “propone di rinviare il punto in argomento e contemporaneamente di convocare un’Assemblea Cittadina per informarla dell’iniziativa in project financing, per la realizzazione di un impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti. [….] Il Presidente pone a votazione la proposta del cons. Urso Miano di rinviare il punto in argomento e contemporaneamente di convocare un’Assemblea Cittadina e si ottiene il seguente risultato: Voti favorevoli al rinvio 3 (Urso Miano, Faraci e Leto), astenuti n 10 (Savoca, Leone, Liccio, la Corte, Pollaci M.G., Grimaldi, Notte, Di Falco, Mannina e Alba). Il Consiglio non approva la proposta di rinvio del cons. Urso Miano.” (cfr. D.C.C. n. 36/2015)
Ritenuto quindi che è necessario ed opportuno garantire alla nostra Comunità la possibilità di determinarsi sulla deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 28.10.2015 mediante l’indizione di Referendum abrogativo comunale relativo al seguente quesito: “Volete voi che sia abrogata la deliberazione del Consiglio Comunale del 28 ottobre 2015 n. 36 avente il seguente oggetto: Dichiarazione di pubblico interesse dell’iniziativa in project financing ai sensi dell’art 153 comma 19 del D.Lgs 163/2006 inerente la “progettazione, realizzazione e gestione di un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani ricadente nel piano a.s.i. del territorio del Comune di Ciminna”. (Albo Pretorio Pubbl. n.1106 del 30/10/2015)”.
Visto il D. Lgs. n. 267/2000;
Visto la L.R. 30/2000;
Visto il vigente Ordinamento Enti locali in Sicilia;
Visto la Legge 25 maggio 1970, n. 352;
Visto la L.R. 1/2004;
Visto lo Statuto Comunale;
Visto il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
PROPONGONO
Al Consiglio Comunale:
- 1. di deliberare, ai sensi dell’articolo 27 comma 1 dello Statuto Comunale, l’indizione di Referendum abrogativo comunale relativo al seguente quesito: “Volete voi che sia abrogata la deliberazione del Consiglio Comunale del 28 ottobre 2015 n. 36 avente il seguente oggetto: Dichiarazione di pubblico interesse dell’iniziativa in project financing ai sensi dell’art 153 comma 19 del D.Lgs 163/2006 inerente la progettazione, realizzazione e gestione di un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani ricadente nel piano a.s.i. del territorio del Comune di Ciminna. (Albo Pretorio Pubbl. n.1106 del 30/10/2015)”;
- 2. di dare mandato al Sindaco, alla Giunta Comunale e alle competenti funzioni dirigenziali di porre in essere, adottare e approvare le azioni e i provvedimenti necessari per la completa definizione dell’iter relativo al suindicato referendum abrogativo assicurando ampia pubblicità dello svolgimento del Referendum anche mediante avvisi agli elettori con manifesto da affiggersi almeno 20 giorni prima della data fissata per la consultazione.
- 3. Di deliberare, con effetto immediato, la sospensione dell’efficacia della deliberazione di Consiglio Comunale del 28 ottobre 2015 n. 36 avente il seguente oggetto: “Dichiarazione di pubblico interesse dell’iniziativa in project financing ai sensi dell’art 153 comma 19 del D.lgs 163/2006 inerente la progettazione, realizzazione e gestione di un impianto di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani ricadente nel piano a.s.i. del territorio del Comune di Ciminna”, sino al termine o sino alla data di adozione del provvedimento di cui all’articolo 28 comma 3 dello Statuto Comunale.
Ciminna, _09/12/2015_________________
I Consiglieri Comunali
Accomando, Faraci, Leto, Urso Miano
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Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Cons. Martino Savoca
e, p.c. Al Sig. Segretario Generale
Dr.ssa Rosanna Napoli
LORO SEDI
Allegati: 1
Oggetto: | Proposta di deliberazione del consiglio comunale di iniziativa dei consiglieri sottoscritti – Trasmissione proposta di iniziativa consiliare avente il seguente oggetto: Indizione referendum abrogativo. |
Con la presente si trasmette in allegato, ai sensi del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e dello Statuto Comunale, la proposta di iniziativa consiliare in oggetto.
Inoltre, si invita il Presidente del Consiglio Comunale, a disporre la convocazione con urgenza del Consiglio Comunale, inserendo all’ordine del giorno la suindicata proposta.
Ciminna, __09/12/2015____________
I Consiglieri
Accomando, Faraci, Leto, Urso Miano
Buonasera, mi chiedo come mai tutti ne parlano di questo nuovo impianto e i signori consiglieri che hanno aderito con voto favorevole al progetto, non fanno un’assemblea con il popolo Ciminnese, per capire se i cittadini sono veramente interessati a questo progetto in quanto nel periodo delle elezioni si diceva che si andava al comune per il bene del paese e oggi mi sembra che gli viene difficile fare un ‘assemblea con i cittadini per una cosa così importante
Credo che i Consiglieri che anno approvato la delibera, non idregeggeranno solamente per partito preso, tanto oramai la filiera del MONNEZZAIO in C/DA Porrazzi e partita con il Nulla Aosta che anno permesso per la costruzione di una centrale a biomasse e al suo ampliamento in coso d’opera..questo ci dovrebbe far riflettere molto.
Super che i Comitato che si e costituito attenzioni anche questa faccenda .
Caro Nicola tu hai ragione , ma io credo che la compattezza è garanzia di stabilità e buon governo. Credo che stà proprio lì la soluzione del dilemma, questa amministrazione è nata male sin dalla composizione delle liste, tutti ci ricordiamo le prese di posizioni , veti e i paletti messi da alcuni componenti nei confronti di alcuni probabili candidature, paletti e veti rimossi dal candidato sindaco in cambio di promesse su ruoli da svolgere in un’eventuale vittoria, mentre a chi stava in silenzio gli si propinava la storiella , pensiamo a vincere e poi si vede, tutti insieme decideremo. Il seguito lo conosciamo tutti, a decidere in 2… a te la prima carica istituzionale a me la seconda, degli altri quello che vuoi fare fai tu, e quindi il risultato e sotto gli occhi di tutti, a decidere sempre gli stessi, una giunta composta da persone che non dialogano, e che non collaborano con il risultato di aver perso per tre anni il servizio civile, fatto molto grave, in qualsiasi altro paese l’assessore al ramo si sarebbe dimesso o defenestrato dal sindaco e dai consiglieri comunali, invece come se nulla fosse successo, per non dire dei consiglieri che a loro dire non sanno mai nulla, ma chi ci crede? Ieri sera nel consiglio convocato da una parte della minoranza, si perché anche la minoranza si è divisa, su un argomento di importanza rilevante abbiamo assistito a un mutismo abbastanza imbarazzante da parte della maggioranza, di consiglieri che dovevano fare chissà che cosa e poi solo presenza, solo un intervento, tra l’altro a titolo personale, che in fondo non capito dai presenti, e poi…. Non entro in merito agli interventi, sempre degli stessi, perché volgevano solamente al proprio tornaconto politico personale, ma Io mi sono fatta un’opinione, i consiglieri di maggioranza sapevano tutto da sempre come anche una parte della minoranza, solo chè quella parte di minoranza sa’ argomentare la problematica,perché si è documentata ed ha acquisito dati, mentre la maggioranza , ZERO. Basta poco, un computer, documentarsi se l’impianto in questione è nocivo o no, e invece nessuno si prende la briga di farlo, questo è il risultato di mancanza di compattezza , che diventa mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini che li hanno votato e delegati ad amministrare, che sono stati lasciati all’oscuro di tutto e di mancanza di rispetto nei confronti di un sindaco che,faccio un esempio personale, ogni volta che gli ho chiesto notizie in merito a qualcosa ha sempre risposto e argomentato, anche se poi la mia opinione era ed è rimasta diversa,però alla mia richiesta ha risposto, mentre loro consiglieri comunali, fanno i bei soldatini, tanto loro danno sempre la colpa al Sindaco o agli uffici. Sicuramente il sindaco avrà le sue colpe, ma loro. Io, come la stragrande maggioranza dei Ciminnesi, dà al sindaco la maggior colpa nell’aver tenuto e nel tenere, in atto, questa giunta che ha dimostrato di essere incompetente, inattiva e buona soltanto a coltivarsi il proprio tornaconto politico, ecco sindaco quale è il vero problema, se in una famiglia il marito o la moglie vanno per conto loro ci si divide. Per cui chi vivrà vedrà, ma questo finale è stato già visto, stesso risultato di 9 anni fa’…. Sconfitta di un sindaco che ha pagato le colpe altrui, ma a cui la lezione non è servita, perché siamo di fronte agli stessi registi e agli stessi attori…. già lui non si deve più candidare