LiberaMente Ciminna, facciamo un pò di chiarezza.

di LiberaMenteCiminna

Prendiamo coscienza del fatto che sono venuti meno i propositi di interesse e condivisione che stavano alla base del “Comitato di Salute Pubblica Pro Ciminna” a cui avevamo aderito nei mesi scorsi.

Consideriamo del tutto chiusa quest’esperienza, consapevoli di esserci ritrovati soli nel portare avanti una battaglia che ci sta ancora molto a cuore e per la quale continueremo a batterci a livello associativo, cercando di impersonare quello spirito di cittadinanza attiva che abbiamo da sempre perseguito con imparzialità.

È proprio questa nostra caratteristica che ci ha spinto ad aderire al Comitato di Salute pubblica, pur non condividendone le metodologie. Di fronte a problematiche di questo tipo non ci siamo mai tirati indietro, pur riconoscendo i limiti di alcuni interlocutori ed il rischio di possibili speculazioni politico-elettorali che non ci riguardano per statuto.
Riconosciamo il lavoro svolto dal promotore principale di questo comitato, cioè l’attuale Sindaco di Ciminna Vito Filippo Barone, e dal Presidente Saverio La Paglia oggi Presidente del Consiglio Comunale ma gli atteggiamenti delle ultime settimane, più ancora che le decisioni prese ci lasciano l’amaro in bocca.

Le voci di querele, che in questi giorni sono circolate in paese contro l’azione di cittadinanza attiva svolta da LiberaMente Ciminna e i contatti diretti e indiretti a familiari e amici, finalizzati a creare paura in chi si spende e crede nella democrazia partecipativa, non lasciano presagire nulla di buono per il futuro democratico della nostra comunità.

Chi si è fatto promotore di tali indegne azioni è bene che sappi che la nostra Associazione si è sempre assunta la responsabilità delle proprie azioni e scelte, scegliendo sempre il dialogo e la condivisione come strumento per comunicare con le Istituzioni e la cittadinanza senza mai rifugiarsi in comportamenti arroganti e prepotenti.

La sera del 22 dicembre 2017, pur essendoci sfuggita la mancanza della presenza della firma sul “Contratto di Conferimento”, avevamo invece ben percepito che con la “Determina Dirigenziale n° 360 del 14.12.2017” l’Amministrazione Comunale per il tramite del proprio Ufficio Tecnico aveva già deciso di conferire la FORSU nell’impianto della Green Planet. La presenza o meno della firma sul contratto nulla toglie o aggiunge alla scelta già fatta dell’Amministratore.

La nostra sorpresa e disappunto nasce dal fatto che ci aspettavamo che prima ancora di ipotizzare o determinare qualsiasi tipo di rapporto con un impianto di trattamento rifiuti, ed in special modo con la Green Planet oggetto in passato di tante critiche, si convocasse un’assemblea cittadina invitando prima di tutto i membri del comitato di salute pubblica che si sono interessati della vicenda dell’ampliamento da 9 a 33 tonnellate dell’impianto Green Planet. Evidentemente si sarà pensato che visto che nell’Amministrazione Comunale erano presenti ben 7 componenti del predetto Comitato (tra promotori, iscritti e simpatizzanti) non sarebbe stato necessario sentire i rimanenti componenti.

Oggettivamente la scelta fatta in questa circostanza dall’Amministrazione attuale sembra essere in perfetta continuità con la precedente Amministrazione, poichè sono venuti meno gli impegni presi in campagna elettorale sulla partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. Le dichiarazione fatte dal Sindaco nel Comizio del 27.12.2017 nell’Aula Consiliare “Antonio Scimeca” in merito alle future convocazioni di Assemblee Cittadine e/o Referendum, se pur da considerare dei segnali positivi, in questa circostanza sono certamente tardivi e dettate da scelte di circostanza, in quanto non avrebbe senso convocare i cittadini su cose in cui l’Amministrazione già di fatto si è determinata ufficialmente.

La convocazione di un’eventuale Assemblea Cittadina avrebbe senso soltanto se l’attuale Determina Dirigenziale n° 360 del 14.12.2017 venisse revocata con opportuna motivazione, diversamente risulterebbe per i cittadini un’ulteriore beffa.

Non abbiamo mai messo in dubbio il valore della raccolta differenziata dei rifiuti, su cui crediamo fermamente, sia come metodo ecologico che come strumento di risparmio economico per le casse comunali. Né abbiamo mai dichiarato in nessuna forma, la nostra contrarietà all’insistenza di impianti di compostaggio nel territorio comunale. Ci siamo limitati a dare al cittadino un contributo tecnico imparziale, grazie anche all’ausilio di professionisti a cui abbiamo chiesto il parere come il Prof. Tamino, senza mai creare inutili allarmismi.
Oggi l’impianto di compostaggio della Green Planet ci risulta essere in funzione alla capacità autorizzata di 9 tonnellate, con una procedura di autorizzazione prossima alla dirittura di arrivo a 33 tonnellate, sappiamo che già confluiscono i rifiuti organici dei Comuni di Bagheria, Villafrati e Ventimiglia di Sicilia per un popolazione di circa 61.000 abitanti, che a seguito dell’espansione potrebbe arrivare a circa 200.000 abitanti, in pratica un terzo della popolazione della Città Metropolitana di Palermo, esclusa la città di Palermo, conferirebbe la FORSU nell’impianto della Green Planet.

Sulla pericolosità dell’aumento del quantitativo da 9 a 33 tonnellate richiesto alle autorità competenti dalla ditta Green Planet, LiberaMente Ciminna non si è ad oggi mai potuta pronunciare ufficialmente, in quanto non è stato possibile trasmettere il progetto di aumento a 33 tonnellate al Professor Tamino, nostro referente tecnico, poiché se pur richiesto per le vie dirette alla Green Planet in occasione dell’Assemblea Cittadina del 2 marzo 2016, ad oggi non ci è mai pervenuto, comportamento che ci ha lasciati perplessi sulla eventuale pericolosità dell’aumento della quantità di FORSU trattata.

Nell’occasione al fine di potere dare un parere, oggettivo al riguardo, rinvitiamo i tecnici della Green Planet a fornirci la documentazione relativa all’aumento di capacità a 33 tonnellate.

E’ nostra intenzione condividere le risultanze dei nostri esperti con tutti i cittadini per cercare di capire se questo impianto rappresenti un pericolo per la nostra collettività o un’opportunità, convinti che non mancherà il supporto ed il sostegno anche dell’Amministrazione Comunale di Ciminna che ha ribadito di essere contraria all’aumento della capacità a 33 tonnellate.

Con l’occasione auguriamo a tutti i nostri compaesani in Patria e all’Estero un Buon 2018.

N.B.
Si allega per opportuna conoscenza la lettera di dimissione da componente del Comitato di Salute Pubblica Pro Ciminna del Presidente dell’Associazione Socio Culturale LiberaMente Ciminna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.