Ciminna: il vice sindaco Urso Miano si dimette dichiarandosi indipendente
di Agorà Ciminna
Lo avevamo preannunciato condividendo il video dell’ultima seduta consiliare del 29 ottobre scorso (clicca qui per rileggere articolo), dove il sindaco Vito Filippo Barone ed il suo vice avv. Sara Urso Miano erano stati protagonisti di un aspro dibattito. Con una lettera firmata 2 Novembre e protocollata in data odierna 5 novembre, si è concretizzata la spaccatura tra i due. La consigliera Sara Urso Miano di fatto rimette al sindaco le deleghe assessoriali e la carica di vice sindaco dichiarandosi indipendente in seno al Consiglio Comunale.
L’indipendenza della consigliera Urso Miano apre la crisi di governo perché il sindaco Barone non può più contare sulla maggioranza consiliare che era uscita fuori dalle elezioni amministrative del giugno 2017. Si tratta infatti della seconda dichiarazione di indipendenza dopo la consigliera Angela Lazzara. Da oggi il Consiglio Comunale risulta essere composto da 6 consiglieri di maggioranza, 4 consiglieri di minoranza e 2 indipendenti, con questi numeri l’Amministrazione Barone troverà parecchie difficoltà in Consiglio Comunale salvo sorprese dovute al rimpasto della giunta conseguente alle dimissioni del vice sindaco.
Secondo quanto previsto dalla legge in vigore, il sindaco dovrà nominare un’assessore donna che vedremo se sarà scelto tra le due componenti di maggioranza consiliare: Francesca Leone e Elena Tauro, oppure designata una esterna. L’assegnazione delle deleghe assessoriale prevede anche quella del nuovo vice sindaco che conosceremo nelle prossime ore. L’organo della giunta infatti è di fondamentale importanza per l’attività amministrativa di un comune.
Di seguito alleghiamo integralmente la lettera della consigliere Sara Urso Miano
COMUNE DI CIMINNA
Al Sig. Sindaco del Comune di Ciminna
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Consiglieri comunali
E p.c.
Al Segretario comunale
SEDE
Oggetto: remissione deleghe al Sig. Sindaco e conseguente dichiarazione di indipendenza del Consigliere comunale Sara Urso Miano.
Egr. Sig. Sindaco, con la presente per comunicarLe la mia decisione di Voler rimettere nelle sue mani le deleghe, a suo tempo, da Lei assegnatemi e, quindi, conseguentemente, anche la carica di Vicesindaco.
Tale mia scelta, soppesata a lungo ed anche molto attentamente, arriva ad essere matura poiché non vedo più esistere le condizioni che mi consentono di essere il Suo Vicesindaco; carica, peraltro, ricoperta con la massima responsabilità, con la massima lealtà al fine di collaborare, il più possibile, nel delicato compito di amministrare un paese.
Questa decisione, Sindaco, non può che essere atto dovuto, stante la divergenza esistente circa il modo di fare politica, circa le priorità da portare avanti, circa le politiche ambientali e circa l’attuazione di un patto politico che si fondava, alla sua base, su determinati capi saldi che oggi non vedo rispettati e che non possono accantonarsi.
Dunque, oggi, non mi sento più di poter essere il Suo Vicesindaco. Non vi sono più le condizioni.
La delusione per ciò che non si è fatto e, invece, si poteva fare, porta a profonde riflessioni su ciò che è veramente importante nella vita. E allora mi chiedo fino a che punto possano coniugarsi valori e poltrone, perché a quanto pare, non è possibile scindere valori e poltrone. Almeno io non ce la faccio! Non è ammissibile il poter pensare di accantonare gli uni a favore delle altre.
Francamente, penso che le cose non stiano così, anche se mi rendo conto della difficoltà di far comprendere a Lei che le ragioni di pensiero, i valori morali, sono più forti delle regole politiche non scritte che vorrebbero me distante da un passato piuttosto recente.
Prima della sopravvivenza politica, Sindaco, esiste la sopravvivenza delle idee e della coerenza delle proprie idee, esiste l’essere persona retta e non traditrice di ciò in cui si è creduto, esiste essere coerenti con se stessi nelle scelte di percorso fatte, a cui si è creduto e per le quali si è lottato per tanti anni.
Per cui preferisco rimanere coerente con me stessa, lo devo a tutti coloro i quali avendomi votata, lo hanno fatto perché pensavano che fossi coerente ed onesta e non è per la sopravvivenza di una carica politica che tradirò onestà e coerenza.
Di fronte a questa situazione, venuto a mancare il rapporto di fiducia che deve caratterizzare il legame tra un Vicesindaco ed il suo Sindaco, anche alla luce delle sue recenti decisioni ed i comportamenti e gli atteggiamenti nei confronti della mia persona che Lei inopportunamente e con cadute di stile, ha tenuto in questi giorni, e non solo, restituisco le deleghe che la S.V. mi ha conferito.
Le auguro un buon lavoro, Sindaco, ricordandole che se amministrerà per il bene dei cittadini mi vedrà sempre al suo fianco.
Auguro, altresì, un buon lavoro a chi verrà dopo di me, con la speranza che possa mettere lo stesso amore e la stessa passione che ci ho messo io, soprattutto verso i giovani, non ostacolando mai le loro idee e le loro passioni, i loro slanci ed il loro entusiasmo; lavorando sempre per il bene della collettività, per l’interesse dei molti e non per l’interesse di pochi o di qualcuno.
Ringrazio, altresì, tutti i dipendenti comunali, per la loro disponibilità, per la loro professionalità, per il sorriso di alcuni di loro nelle giornate più grigie.
Ringrazio il Segretario Comunale, persona che apprezzo e stimo.
Continuerò, invece, a lavorare per Ciminna da Consigliere comunale, unica carica importante perché conferitami direttamente dal popolo, e non di carattere politico unilaterale. Sarò, esclusivamente, a fianco dei cittadini, per i cittadini e con i cittadini, votando tutto ciò che sarà nel loro esclusivo interesse e per il bene di Ciminna e dei Ciminnesi che ho servito con umiltà e continuerò a servire con passione e dedizione.
Porgo a Lei, Sindaco, i miei più cordiali saluti, con la speranza che la sua unica stella polare sia il bene della collettività.
Ciminna, 02.11.2018
Il Consigliere Comunale
Avv. Sara Urso Miano