Coronavirus, stop mercatini all’aperto, vi invitiamo ad osservare tutte le altre misure
di Agorà Ciminna
Fino al 3 aprile, stop anche al mercatino periodico che si svolge ogni 15 giorni di giovedi nel nostro comune di Ciminna.
Il Governo ha fornito un chiarimento interpretativo del Decreto del Presidente del Consiglio che trasforma tutta Italia in zona di protezione e che è in vigore anche in Sicilia da 24 ore.
I mercati all’aperto, devono restare chiusi poiché non sarebbe possibile regolare l’afflusso delle persone.
Poiché la violazione del Decreto costituisce reato penale, si invita la cittadinanza a non recarsi presso l’area del quartiere Apurchiarola dove per domani era in programma il mercato e non creare inutili assembramenti. La misura è volta ad evitare che si creino aree affollate nelle quali è più facile la diffusione del contagio.
Sono scattati infatti anche i controlli sull’apertura dei locali, quali bar, pub e ristoranti fuori dall’orario consentito. Chi viene trovato aperto rischia una denuncia per violazione art. 650 Codice Penale.
Controlli, da parte dei Carabinieri congiuntamente ai Vigili Urbani anche per far sì che si rispettino tutte le altre restrizioni che riguardano ogni singolo cittadino.
Il comandante della stazione dei Carabinieri di Ciminna, Maresciallo Marco Ranno ha invitato la cittadinanza ad evitare ogni tipo di spostamento non necessario.
In particolare si ricorda che ogni spostamento, anche all’interno del paese, dovrà avvenire solo in caso di necessità, per motivi di lavoro o di salute e dovrà essere giustificato mediante autocertificazione resa disponibile presso gli uffici di polizia o su internet. Anche per i privati cittadini sono previste pesanti conseguenze nel caso in cui non sia giustificata l’uscita da casa.
In tutto il paese, come in altre città si è assistito alla comparsa di code all’esterno dei supermercati, della farmacia e delle altre attività commerciali, per effetto dell’entrata contingentata. In questo caso vi raccomandiamo di mantenere le dovute distanze di sicurezza mentre vi trovate in coda anche all’esterno dei locali.
Situazione analoga alle poste e negli altri uffici pubblici.