Comunicato alla cittadinanza da parte del Gruppo Misto
Il Sindaco ci spieghi le ragioni per le quali non risponde!
Carissimi concittadini, ci corre l’obbligo di prendere posizione circa quanto apparso sul canale social Facebook giorni fa, in riferimento all’istanza di accesso agli atti presentata dalle sottoscritte in data 05.05.2020 circa gli impianti di telecomunicazione presenti nel territorio del Comune di Ciminna, e quindi, anche riguardo alle antenne 5G ubicate o da ubicarsi nel Comune di Ciminna.
Iniziamo subito con il dire che avremmo preferito non replicare alle assurdità ed alle provocazioni che vengono rivolte sui social, ma a tutto c’è un limite!
Esiste un limite specie quando si arriva a perpetrare attacchi personali che nulla hanno a che vedere con il dibattito politico, quando si arriva, persino, a ledere la dignità, l’onore ed il decoro di chi riveste una carica pubblica che, pertanto, esercita il ruolo che le è democraticamente e costituzionalmente garantito.
Esiste un limite, quando viene meno o viene leso o ignorato un sacrosanto diritto dei Consiglieri comunali, omettendo, da parte di chi di dovere, di dare risposte su temi particolarmente caldi e delicati.
A nulla sono valsi, i ripetuti appelli a rispettare il ruolo dei Consiglieri comunali, quasi sempre disattesi o ignorati dal Sindaco che, paradossalmente, affidandosi o a comunicati appesi nei bar o postati sui social, usa sviare l’attenzione da fatti importanti e gravi e con l’unico intento di confondere le acque.
Ma andiamo per ordine, al fine di ricostruire le giuste dinamiche dei fatti e con carte alla mano!
In data 04 maggio 2020, a mezzo pec, inoltrate all’Ufficio protocollo del Comune di Ciminna ed avente numero di protocollo n. 5173 e 5174 del 05/05/2020, presentavamo, anche ai sensi di quanto disposto dall’art. 43 T.U.E.L, richiesta di accesso agli atti, chiedendo con carattere di urgenza, oltre ad altra documentazione, la trasmissione del carteggio relativo a tutti gli impianti di telecomunicazione installati e da installare sul territorio di Ciminna.
L’istanza di accesso agli atti protocollata in data 05.05.2020, si poneva e si pone, tra gli obiettivi, quello di conoscere la situazione del Comune di Ciminna e se in esso si sono installate, si stanno installando o si ha intenzione di installare antenne 5G.
Precisiamo che, in qualità di Consigliere comunali, ed in particolare come cofondatrici del progetto Innanzitutto Ciminna, che aveva alla base il principio “Mai più spazzatura ed antenne” ed essendo le uniche rimaste fedeli a quel programma, ci siamo sentite in dovere, in ossequio all’art. 32 della Costituzione e secondo il principio di Precauzione sancito dal diritto comunitario (art 3 ter D.Lgs. n. 152/2006), di chiedere al Sindaco, poiché per legge investito di preminenti funzioni e prerogative in materia di tutela alla salute pubblica, informazioni dettagliate in proposito, e quali fossero gli intendimenti dell’Amministrazione.
A livello internazionale, infatti, il dibattito sia per ciò che concerne il 5G sia per ciò che lega l’abbattimento degli alberi ed il 5G stesso, si fa sempre più vasto e diventa sempre più ricco.
Nessuna domanda strana, nessuna domanda peregrina, nessuna domanda nuova a livello mondiale, come qualcuno, mostrando solo GRANDISSIMA IGNORANZA circa ciò che succede nel resto del mondo, ha scritto.
La nostra era, e rimane, solo una LEGITTIMA DOMANDA: solo un LEGITTIMO ACCESSO AGLI ATTI!
Perché mai, dunque, il Sindaco non ha risposto e non risponde dopo circa più di sessanta giorni, con chiarezza, riguardo alla presenza attuale o l’intendimento per il futuro circa l’istallazione del 5G?…
Ma quel che è peggio, ed è sotto gli occhi di tutti, è che il Sindaco, per sfuggire alle sue responsabilità e confondere le acque, sviando l’attenzione da quelle che sono problematiche serie e di interesse collettivo, a corto di argomentazioni politiche, ha avvertito l’immediata esigenza di intessere una rocambolesca conversazione virtuale, tanto squallidamente teatrale quanto tragicomica, con soggetti terzi nostrani e non solo, mettendo in atto un’azione senza precedenti nella storia della politica ciminnese. Tali soggetti, privi, peraltro, di alcun ruolo politico e/o di consulenza, hanno effettuato una difesa d’ufficio nei confronti del Sindaco, usando toni di basso profilo ed avvalendosi persino di probabili account falsi.
Ma c’è di più!
È da sottolineare, inoltre, il fatto che è di rilevante gravità, e non solo sul piano etico, usare un documento sottoscritto da due Consigliere comunali al fine di falsare il valore e l’operato di due Cariche elettive che agiscono in nome, per conto e nell’interesse della cittadinanza.
Ci risponda ufficialmente il Sindaco, invece, di buttarla in caciara!
Ci risponda seriamente il Sindaco su quelli che sono temi di interesse generale per cui la cittadinanza aspetta e pretende risposte!
Risponda ai cittadini Ciminnesi, Sindaco!!!!
D’ora in avanti avremo consapevolezza che chiedere chiarezza sui fatti che interessano Ciminna, cercare di capire quali siano le reali motivazioni per cui il primo cittadino non risponde, chiedere di conoscere quando tornerà ad occuparsi dei veri problemi di Ciminna, o esprimere un giudizio su un’iniziativa o su un’attività dell’Amministrazione, non è visto come un modo legittimo e costituzionalmente garantito di svolgere un ruolo di controllo sull’operato dell’Amministrazione stessa, ma è considerato un attacco e un’offesa personale al Sindaco.
Riteniamo, invece, che i quesiti e le riflessioni poste siano, non solo dovuti, ma di chiaro interesse per tutti i cittadini e che pertanto, non meritino squallidi teatrini o meglio ancora una “commedia dell’assurdo” come quella a cui abbiamo assistito tutti.
I cittadini meritano RISPOSTE UFFICIALI E SERIE NEI TEMPI, NEI MODI E NEI LUOGHI PREVISTI DALLA LEGGE. La risposta, non del Sindaco direttamente, ma di soggetti terzi che VANNO AD INTERFERIRE CON ATTI DI PERTINENZA esclusiva dell’Amministrazione e del Consiglio, entrando nel merito di vicende che non gli competono, dimostra, nei fatti, che c’è qualcosa che non va!
Ciminna attende, da molti mesi, risposte riguardo la situazione in cui versa la zona della “Chianotta” e di cui abbiamo ampiamente parlato alcuni mesi fa, ponendoci una serie di interrogativi che meritavano chiarimenti, vista la serietà dei fatti accaduti ed il probabile pericolo per la salute.
Ciminna attende, altresì, risposte SERIE circa l’abbattimento ingiustificato di molti alberi sani che NON POTEVANO e NON DOVEVANO essere toccati.
Di questo ci si dovrebbe scandalizzare!!!
A nostro avviso, non era, invece, il caso di scandalizzarsi se dei Consiglieri comunali abbiano ipotizzato il legame tra taglio alberi e 5G.
Tralasciando le considerazioni espresse più volte sul valore di alberi monumentali, sul fatto che non tutti gli alberi dovevano esser abbattuti e che alcuni, o forse la maggior parte, si potevano salvare, che i marciapiedi si livellano e si sistemano, tutti argomenti che l’Amministrazione è stata restia ad accogliere, nonostante il grande dibattito creatosi tra la popolazione, che meritava di essere ascoltata nei luoghi e nelle sedi opportune ma di cui il Sindaco si è totalmente disinteressato, RESTA INCONTESTABILE IL FATTO CHE IL PATRIMONIO VERDE È STATO AGGREDITO e che i buoni propositi dell’Amministrazione sono solo chiacchiere da elargire sui social o in occasione di questo o quell’evento. Nulla di più!
Su questo, e su molto altro, certamente, Ciminna attende risposte serie!!!
In realtà, dal Sindaco ci saremmo, dunque, aspettate ben altri tipi di comunicati, piuttosto che teatrini sui social e chiacchiere infondate.
Infine, ma non per importanza, considerato che il Sindaco sostiene a destra e a manca di aver subito ricorsi e denunce, ci preme precisare che, ad oggi, le sottoscritte NON hanno fatto nessun ricorso e sporto nessuna denuncia né nei confronti del Sindaco né nei confronti di qualsiasi altro soggetto.
Altro discorso, invece, se il Sindaco – e a questo punto vorremmo saperlo anche noi- è stato oggetto di denunce e di ricorsi da parte di soggetti terzi che possono anche non aver nulla a che vedere con la politica.
In questo caso “chi è causa del suo mal pianga se stesso!”
Ancora una volta parole vuote, dunque, da parte del Sindaco che con il suo vittimismo del tutto pretestuoso e strumentale ha il solo obiettivo di mascherare e cercare di far passare in secondo piano fatti gravi creando polveroni fondati sul nulla.
Le Consigliere comunali del Gruppo Misto
Angela Lazzara
Sara Urso Miano