Torna l’ora legale, lancette avanti di un’ora. Potrebbe essere l’ultima volta.
di Agorà Ciminna
Questa notte, tra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021, esattamente alle ore 2:00 scatta l’ora legale, probabilmente per l’ultima volta. Le lancette dell’orologio andranno avanti di un’ora segnando dunque le ore 3:00, così come avviene ogni anno l’ultima domenica di marzo, dopo l’equinozio di primavera. Dormiremo dunque un’ora in meno, ma guadagneremo un’ora di luce nel pomeriggio e un notevole risparmio di energia.
L’ora legale rimarrà attiva fino a domenica 31 ottobre, quando in autunno la lancetta tornerà indietro di un’ora tornando a segnare l’ora solare. Tuttavia questa potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette!
Cosa potrebbe cambiare?
Una direttiva europea votata dalla Commissione e dal Parlamento, infatti, chiede di abolire il cambio dell’ora dal 2022. Una decisione che aveva inizialmente scatenato un ampio dibattito tra gli stati membri dell’Unione Europea, che discutono degli effetti a scapito della salute (provoca uno scompenso nelle abitudini e nel ciclo del sonno delle persone) e l’innegabile vantaggio del risparmio energetico.
A differenza del resto d’Europa, dove le disposizioni relative all’ora legale sono state unificate nel 1980, in Italia ci sono pochi dubbi sui vantaggi dell’ora legale, anche quello banale di godere di un po’ di luce in più nei mesi estivi.
Si tratta, infatti, di una prassi che in Italia è in vigore dal 1966 e che fondamentalmente nessuno ha mai messo in dubbio, dato che indubbi sono i vantaggi che ne derivano in materia di risparmio energetico. Un meccanismo non indifferente quantificato in oltre 500 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 200mila famiglie.
I sei mesi di ora legale hanno dunque un importante impatto ambientale e anche economico, dal momento che minor consumo di energia significa anche bollette più leggere.