Sen. Fabrizio Trentacoste (M5S): “Esprimo la mia vicinanza a Gaetano e Salvo, attivisti del Movimento di Ciminna”
di On. Fabrizio Trentacoste
Salvatore Elia Catalano e Gaetano Fiumedinisi, Attivisti del Movimento 5 Stelle di Ciminna, in provincia di Palermo, lo scorso 9 giugno, hanno ricevuto comunicazione di una querela sporta nei loro confronti da parte del Sindaco Vito Filippo Barone.
I fatti che hanno spinto il Sindaco di Ciminna a denunciare per diffamazione due suoi concittadini, risalgono al maggio 2019, quando, nell’ambito di un interessante ciclo di conferenze sulla Costituzione italiana, in memoria di Piero Calamandrei, il primo cittadino, invitato a partecipare all’evento, non presenziò all’evento e negò l’uso della sala comunale, scelta come sede delle conferenze.
L’assenza del Sindaco o di un suo delegato, in presenza di un gruppo di parlamentari, destò sconcerto e imbarazzo, visto il taglio più istituzionale che politico che l’argomento trattato imponeva. Nei giorni successivi, da quella irrituale assenza nacque una polemica, che portò a ironici scambi di battute sui social, velocemente degenerati sul piano politico.
Ritengo che il confronto politico non dovrebbe mai arrivare a questi toni, soprattutto nelle piccole comunità, né i rappresentanti politici determinarsi a risolvere i contrasti per via giudiziaria, ma credo che essi debbano sempre trovare la capacità di ricomporre i dissidi attraverso il dialogo, in nome delle idee e lavorando per il bene comune.
Da portavoce dei cittadini in Senato e parlamentare del Movimento 5 Stelle, esprimo la mia vicinanza a Gaetano e Salvo, brave persone e cittadini onesti, nella speranza che il buon senso prevalga e che la Magistratura faccia chiarezza su una spiacevole vicenda, solo in apparenza minima.