Don Mario Cassata, nuovo parroco di Santa Maria Maddalena in Ciminna.
di Agorà Ciminna
Sono più di trenta le nomine dell’arcivescovo di Palermo S.E.R. mons. Corrado Lorefice che sono state appena pubblicate sul sito della Diocesi, molte di queste riguardano gli avvicendamenti nelle parrocchie di Palermo e provincia. Tutte le nomine e le altre disposizioni entreranno in vigore il 15 settembre 2023, trentennale del Martirio del Beato Giuseppe Puglisi.
Cambia ancora una volta il parroco di Santa Maria Maddalena in Ciminna, l’arcivescovo ha nominato il ciminnese don Mario Cassata che lascia le parrocchie di Maria SS. della Neve e di S. Alfonso de’ Liguori, in Lercara Friddi, dopo più di trent’anni di servizio.
La notizia dell’ennesimo spostamento alla guida della parrocchia di Ciminna giunge come un fulmine a ciel sereno. Ancora una volta un parroco non porta a termine il suo naturale mandato, era già successo altre volte in passato ed era successo al predecessore di don Antonino Bruno, don Giuseppe Di Giovanni oggi parroco nel quartiere Kalsa di Palermo che ha lasciato dopo un anno. Questi fatti dovrebbero porre in essere una sana riflessione da parte di noi tutti, affinché ci si interroghi seriamente sulle attuali condizioni del nostro tessuto sociale.
Nessuno in paese si aspettava il trasferimento dell’arciprete don Antonino Bruno dopo soli cinque anni.
Insediatosi nel mese di ottobre 2018 ha avviato una importante attività pastorale nella comunità parrocchiale di Ciminna e un lavoro certosino di recupero del patrimonio artistico e monumentale. In questi anni si è perso il conto della quantità di opere d’arte restaurate nelle diverse chiese che interessano la parrocchia di Ciminna. Nel nostro paese infatti il parroco ha l’onere di dover gestire oltre la chiesa parrocchiale tutte le altre rettorie con diversi edifici di culto.
Con padre Antonino abbiamo vissuto la prova del covid, il distacco dalle celebrazioni eucaristiche in presenza che lo stesso ci ha assicurato raggiungendoci nelle nostre case attraverso l’utilizzo dei social. Emblematica rimane l’immagine dei festeggiamenti del Santissimo Crocifisso in piena pandemia, la prima domenica di maggio del 2020. Non vuole essere questo un tentativo di fare un bilancio di questi cinque anni e non tocca a noi esprimere alcun giudizio. Vogliamo però augurare al nostro parroco un buon cammino ed allo stesso tempo lo vogliamo ringraziare per essersi speso in maniera energica a favore di tutta la comunità e per tutto quello che ci ha saputo trasmettere in questa esperienza. L’arcivescovo gli ha affidato la parrocchia di S. Antonio di Padova in Palermo, all’Arenella.
A padre Mario va fin da subito il nostro affetto ed il nostro sostegno nella preghiera. Il nostro sito di informazione locale ha cercato sempre di attuare una sana collaborazione con l’istituzione parrocchiale e siamo certi che anche questa volta continueremo ad operare nella continuità. Così come ci aspettiamo il proseguo di molte delle iniziative pastorali avviate da padre Antonino e da tutti i parroci che lo hanno preceduto.
Tra le altre nomine che vedono coinvolti alcuni dei sacerdoti ciminnesi segnaliamo quella di don Vincenzo Catalano parroco della parrocchia Maria SS. Assunta in via Perpignano a Palermo, e quella di don Diego Broccolo parroco della parrocchia Madonna della Consolazione, in Termini Imerese.
Nella vicina parrocchia dell’Immacolata Concezione in Ventimiglia di Sicilia, invece, viene nominato parroco don Giuseppe D’Accardi. In questi anni ha svolto il suo ministero sacerdotale nella parrocchia di San Francesco di Paola in Cefalà Diana in cui subentra don Francesco Calvaruso, mantenendo l’ufficio di parroco della parrocchia di Maria SS. Immacolata in Godrano.
Infine, l’arcivescovo ha nominato rettore del seminario arcivescovile di Palermo don Antonio Mancuso già parroco di Ciminna.