Il Brutto Anatroccolo di Salvatore Passantino: una favola senza tempo in musica
Il 10 marzo scorso il Teatro Carlo Coccia di Novara ha ospitato la prima rappresentazione mondiale dell’opera lirica Il Brutto Anatroccolo del compositore siciliano Salvatore Passantino, già vincitore del concorso lirico Giancarlo Aliverta per la sezione compositori nel 2023. Tratta dalla celebre favola di Hans Christian Andersen, l’opera si configura come un unicum nel panorama musicale contemporaneo, proponendosi come un atto unico con libretto di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi.
Un viaggio introspettivo a tinte musicali
Il Brutto Anatroccolo si avvale di una drammaturgia raffinata che trascende la mera rilettura della fiaba originale, elevandosi a metafora universale della condizione umana. La storia di Muto, l’anatroccolo diverso dagli altri, diviene pretesto per esplorare tematiche di profonda risonanza: l’eterogeneità come valore inestimabile, la ricerca di sé come anelito ineluttabile e l’affermazione della propria individualità in un contesto di omologazione. Attraverso le sue peripezie e il suo riscatto finale, Muto si configura come archetipo di un’umanità sofferente e resiliente, capace di superare avversità e pregiudizi per approdare alla piena consapevolezza di sé.
Un caleidoscopio di sonorità evocative
La partitura di Salvatore Passantino si distingue per un sapiente eclettismo stilistico, in cui tradizione e innovazione si fondono armoniosamente. La scrittura musicale, ricca di spunti originali e di riferimenti colti, spazia dal neoclassicismo al contemporaneo, passando per la musica popolare. L’orchestrazione, calibrata con perizia, assume un ruolo di primaria importanza, delineando atmosfere suggestive e sottolineando con efficacia le sfumature psicologiche dei personaggi.
Un cast di eccellenza
Il cast dell’opera è composto da affermati interpreti, scelti con cura per dar vita ai personaggi della favola. Nicola Ciulla veste i panni di Muto/Cicogna, mentre Francesca Mercuriali e Eleonora Filipponi si alternano nel ruolo della Madre. Stefano Paradiso e Nicola Di Filippo interpretano rispettivamente il Fratello 1/Volpe e il Fratello 2/Gatto, mentre Francesca Pusceddu, vincitrice del concorso lirico internazionale SOI Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins 2023, e Daniela Collica danno vita al personaggio di Sorella/Fiammi. La direzione musicale è affidata al maestro Aram Khacheh.
Un’opera per tutte le età
Il Brutto Anatroccolo si rivolge a un pubblico di ampia fascia d’età, grazie alla sua struttura accessibile e al messaggio universale di speranza e rinascita. La musica coinvolgente, i personaggi memorabili e la regia di Davide Garattini, promettono un’esperienza teatrale di grande impatto emotivo.
Un compositore di sicuro talento
Sotto la direzione artistica di Corinne Baroni, il Teatro Carlo Coccia si conferma luogo di sperimentazione e di valorizzazione di nuovi talenti. Salvatore Passantino, classe 1992, si conferma un compositore di notevole talento e originalità. Il Brutto Anatroccolo consolida la sua poetica musicale, contraddistinta da una scrittura raffinata e da una profonda sensibilità artistica. Il suo nome si aggiunge con merito al panorama compositivo contemporaneo, ponendosi come una voce di sicuro interesse per il futuro della musica lirica.
Prossime produzioni
Il Brutto Anatroccolo sarà replicato il 17 maggio presso il Teatro Municipale di Piacenza. Ma il successo di Salvatore Passantino non si limita al Brutto Anatroccolo. A ottobre 2024, il Luglio Musicale Trapanese metterà in scena il suo melologo Le tue indie sono Roma, mentre il 20 novembre 2024 sarà rappresentata in prima esecuzione assoluta, presso il Teatro Massimo di Palermo, l’opera lirica La Sirena di Palermo. Due nuove sfide che confermano la parabola ascendente di questo giovane compositore.