Categoria: deliri seriali
Fra Luca da Ciminna, il custode della vigna del convento.
* di TI CUNTU UN CUNTU – Per non dimenticare, rivolto alle nuove generazioni. 13° PUNTATA In questa puntata vi voglio parlare di Fra LUCA da Ciminna dell’Ordine dei Padri Predicatori, nativo di Ciminna appunto, che visse sempre nel convento domenicano del paese. Fu un santo frate che durante la sua vita compì diversi miracoli e, per ordine del priore, fu il custode della vigna del convento, che si trovava nelle terre donate dal marchese di Geraci nonché barone di…
Continua a leggere Fra Luca da Ciminna, il custode della vigna del convento.Babbuti: cosa significa questa parola?
di Domenico Passantino* Vito Graziano, in Canti e Leggende, Usi e Costumi di Ciminna, a p. 100, a proposito dei confrati del SS. Sacramento dice: “il distintivo consiste in un camice bianco stretto ai lombi da un cordone rosso detto cingolo, mantelletta rossa, cappuccio bianco con visiera a buchi e una placca a sinistra del petto con l’effigie del SS. Sacramento”. Sembra strano, ma il termine che siamo soliti utilizzare per chiamare il confrate così vestito non viene riportato dal…
Continua a leggere Babbuti: cosa significa questa parola?Giaculatorie, mottetti e invocazioni sotto la “vara” del Patri d’i grazi di Ciminna: analisi di una poesia popolare.
di Domenico Passantino* Particolare e interessante risulta l’usanza di declamare delle giaculatorie da parte dei portatori della “vara” del SS. Crocifisso di Ciminna. Il dottor Vito Graziano nel suo Canti e leggende, usi e costumi di Ciminna del 1935, chiamandoli mottetti, raccolse i primi sei di seguito riportati. L’architetto Arturo Anzelmo ne ha aggiunto altri due nel suo “Patri di li grazii siti”. Tra storia e leggenda, tradizione e culto della “Miraculosa Imagine del SS.moCrocifisso di Ciminna” del 2009. Io mi…
Continua a leggere Giaculatorie, mottetti e invocazioni sotto la “vara” del Patri d’i grazi di Ciminna: analisi di una poesia popolare.La famiglia Amato ed i Libri proibiti della Biblioteca dei Cappuccini di Ciminna.
di Domeico Passantino La famiglia Amato, di cui facevano parte l’architetto del Senato palermitano Paolo e il maestro di cappella della cattedrale Vincenzo, doveva essere molto influente alla fine del seicento a Ciminna e a Palermo. Infatti uno dei Libri proibiti conservati presso la Biblioteca dei Cappuccini di Ciminna, cioè la “Theologia tripartita universa”, di Arsdekin Ricardi (Richard Archdekin, 1618-1693), Colonia, 1737, riporta sul frontespizio, quali possessori i Padri Bernardino e Serafino (in calce la foto del frontespizio del volume).…
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di Angolo Poesie* So che la stavate aspettando e allora ve la regalo. Poesia pi l’elezioni r’i mancia-franchi (tantu pi farivi fari quattru cianchi!) Vitti ca sti rimi fatti cu sintimentu lassanu u me populu assai cuntentu, e siccomu ‘nta me testa ci ficiru una speci di maarìa, forsi pi sdegnu o forsi sulu pi divertimentu, ora pigghiu e ci scrivu n’autra bella poesia. È tempu d’elezioni e allura vi cuntu r’i tinti e vi cuntu r’i boni. Cca si…
Continua a leggere L’elezioni r’i mancia-franchiA furriata r’i torci a Ciminna. Sulla processione delle torce a Ciminna (echi pagani della Triade eleusina)
di Domenico Passantino* Durante la festa del Crocifisso di Ciminna, che si tiene la prima domenica di maggio, è tradizione la cosiddetta furriata r’i torci. Come è noto, la processione delle torce, oggi, comincia alle 15:00 del pomeriggio della domenica, da Piazza Alcide De Gasperi, procede per la via Dott. Vito Graziano e finisce davanti la chiesa di San Giovanni Battista; è preceduta da uno stendardo, cui fanno da seguito giumente delle razze più disparate arrivate per l’occasione dai paesi…
Continua a leggere A furriata r’i torci a Ciminna. Sulla processione delle torce a Ciminna (echi pagani della Triade eleusina)Biblioteca di Ciminna, in arrivo un nuovo studio sulle cinquecentine e i libri proibiti
di Domenico Passantino Presso la Biblioteca dei Cappuccini di Ciminna «con decreto del 21 aprile 1738, dato a Roma dalla sacra congregazione dell’Indice, si ottenne il permesso di tenere in essa, fatte alcune eccezioni, tutti i libri proibiti, purché la chiave fosse conservata dal padre guardiano o dal bibliotecario» . Eccone uno. Presto anche gli altri (se interesserà alle Istituzioni) Serafici Splendori compartiti per li giorni di Quaresima, di Mario Bignoni (1601-1660), Venezia-Baba, 1654. Treccani on line: «Il titolo del…
Continua a leggere Biblioteca di Ciminna, in arrivo un nuovo studio sulle cinquecentine e i libri proibitiSugli slogan elettorali a Ciminna.
di Domenico Passantino “L’appello ai liberi e forti“, frase ad effetto lodata e in voga in questa tornata elettorale paesana (ne parla la coalizione con questo nome e ne parlava con lode oggi l’ottimo oratore, forse un po’ logorroico, a nome dell’Amministrazione uscente); frase rispolverata e tornata in auge, come si addice alla moda shabby shic postmoderna, quasi che fosse un motto di grande importanza e valore, fu la.frase d’apertura del manifesto del Partito Popolare Italiano al momento della sua fondazione nel 1919…
Continua a leggere Sugli slogan elettorali a Ciminna.Cinamu (Il Gattopardo a Ciminna)
di Domenico Passantino* ‘U ‘Gnuri Ppa[1] stava tornando da campagna. Era una fredda giornata di Novembre e piovigginava. Vitina apparecchiò la tavola: un piatto per Vito, che aveva dodici anni, uno per Totò, che ne compiva dieci e uno per Mariella, di otto anni. Infine ‘u spillongu[2] a capotavola. Il padre e i due fratellini arrivarono davanti la porta della stalla e Totò scese per primo dal mulo. La coppola gli comprimeva i riccioli alle tempie: «Ho una fame!», esclamò. Il padre…
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